Nordstrand Pickups NVS Vintage Strat Set |
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di voodooman | 23 novembre 2011 ore 16:00 |
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Mai sentiti? Io non ne avevo mai sentito parlare, se non come pickup per basso. Invece c'è una linea interamente dedicata alla chitarra, single coil e humbucker, dai modelli vintage ai modern. Il mio negoziante di fiducia me li ha consigliati come valida ed economica alternativa ai classici Fender e alle solite altre marche reperibili in Italia. Li ho provati e mi sono piaciuti molto. |
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Finalmente in Italia i coni Weber |
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di voodooman | 13 gennaio 2010 ore 06:49 |
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La Weber è una ditta americana nata una quindicina di anni fa con lo scopo di riprodurre i gloriosi altoparlanti utilizzati negli amplificatori degli anni '50 e '60.
Negli ultimi anni la Weber ha assunto una posizione di rilievo nel mondo dell'amplificazione 'vintage style', tanto è vero che non solo le più grandi case produttrici di Boutique amps hanno cominciato ad usare i suoi altoparlanti, ma perfino la Fender li ha usati per alcuni amplificatori della serie Custom come il '57 Champ e il '57 Twin. |
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Maestro reale o virtuale? |
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di voodooman | 13 novembre 2009 ore 01:25 |
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Molti dei nostri eroi preferiti hanno studiato presso rinomate scuole di musica, molti altri invece sono autodidatti.
Fino a non molto tempo fa essere autodidatta significava comprarsi un libro con la cassetta, o imparare da qualche amico. Andando ancora più indietro nel tempo l'autodidatta, senza nessuna impostazione tecnica, metteva su il vinile e provava a suonarci sopra e a tirare giù la partitura ad orecchio.
Oggi esistono le tablature per chi non sa leggere, i metodi differenziati per genere e livello di apprendimento, programmi come guitar tab, programmi che rallentano l'esecuzione senza alterare il pitch, e addirittura dvd (tipo lick library) dove un insegnnte virtuale spiega nota dopo nota dove mettere le dita e perchè, video su youtube. |
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Non ne posso più: vendo tutto e mi do all'ocarina! |
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di voodooman | 26 ottobre 2009 ore 07:19 |
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Ogni tanto mi viene da pensare così, e volevo sapere se sono l'unico pazzo a pensarlo.
Se penso a quanti soldi ho speso per comprare e rivendere chitarre, amplificatori, effetti, parti per modifiche mi vergogno di me stesso. Così come mi sento idiota se penso a quanto tempo ho "sprecato" per leggere recensioni, scrivere sui forum, guardare video demo, per individuare l'ennesimo oggetto da inserire nel setup ed essere sicuro della sua validità . Sprecato tra virgolette perchè è anche importante documentarsi e scambiare opinioni, ma può diventare una forma maniacale che va a braccetto con la GAS e che sottrae soltanto tempo allo studio dello strumento. |
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Manico: artigianale, prefabbricato, assemblato? |
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di voodooman | 23 ottobre 2009 ore 16:01 |
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Pur non volendo comprare una chitarra nuova, capita di trovarsi in un negozio e provare per curiosità una chitarra, apprezzandone il tipo di manico. Capita anzi di rimanere troppo entusiasti di quel manico, al punto da desiderare malsanamente di staccarlo e portarlo via per rimpiazzare quello della nostra chitarra che, in pochi minuti di confronto, ha assunto nella nostra considerazione l'immagine di un un pezzo di legno per alimentare la stufa. Un attacco di GAS insomma. |
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Guitar Link UCG102 Behringer: la follia |
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di voodooman | 30 settembre 2009 ore 16:41 |
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Voglio solo potermi registrare suonando sopra una base al pc, anche in cuffia. Non penso di pretendere molto, eppure non riesco!
Ho letto quasi tutti gli articoli sull'home recording del sito, ma proprio quando pensavo di aver visto la luce alla fine più confuso di prima. Così per non rompere le balle agli accordiani su un argomento già trattatissimo, ho deciso di comprare giusto per provare questo aggeggio infernale. |
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Guitar Link UCG102 Behringer: la follia |
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di voodooman | 30 settembre 2009 ore 16:31 |
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Voglio solo potermi registrare suonando sopra una base al pc, anche in cuffia. Non penso di pretendere molto, eppure non riesco!
Ho letto quasi tutti gli articoli sull'home recording del sito, ma proprio quando pensavo di aver visto la luce alla fine più confuso di prima. Così per non rompere le balle agli accordiani su un argomento già trattatissimo, ho deciso di comprare giusto per provare questo aggeggio infernale. |
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Saturazione: valvole o pedali? |
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di voodooman | 06 aprile 2009 ore 07:28 |
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Ci sono svariati modi di ottenere un suono saturo, dal più leggero al più aggressivo. Vorrei ragionare insieme su come è possibile ottenere la distorsione voluta e come gestirla al meglio sia nella ritmica che nel momento del solo.
Chi sceglie un amplificatore valvolare piuttosto che un transistor solitamente lo fa per la possibilità di avere quel tipo di distorsione cremosa e dinamica che è data appunto dalla saturazione della valvola.
Per far saturare una valvola occorre che ad essa arrivi un segnale molto forte, ed è per questo che gli amplificatori valvolari danno il meglio di sè ad alti volumi, soprattutto se si considerano amplificatori monocanale o senza master volume. |
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Il tallone d'Achille della Stratocaster |
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di voodooman | 01 febbraio 2009 ore 12:00 |
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Tutti sanno qual'è il punto debole della Stratocaster: il pickup al ponte. Probabilmente quando nacque la Stratocaster, Leo Fender la immerse nel Mississippi per renderla una super chitarra, ma per qualche ragione il pickup al ponte non si bagnò e rimase meno super degli altri. Così come ci si innamora subito del twang delle posizioni 2 e 4 del selettore, del suono caldo ma non impastato del pickup al manico, della versatilità di questo strumento e di tante altre sue qualità , subito salta all'orecchio e si odia il suono troppo tagliente e acido del single coil al ponte.
Certamente c'è anche chi per gusto personale o per esigenze di genere musicale apprezza e ricerca proprio le caratteristiche timbriche di questo pickup, ma credo che siano una minoranza. |
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Volume e toni: li usi? Se sì, come? |
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di voodooman | 25 gennaio 2009 ore 01:46 |
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C'è chi.... |
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Confronto tra chitarristi |
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di voodooman | 23 dicembre 2008 ore 13:01 |
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Chi è un chitarrista, come lo definisco io, "pane e salame"?
Uno che preferisce la semplicità , ha capito meno effetti ci sono in catena e più il suono è puro e fedele alla propria strumentazione, non si nasconde dietro in amalgami di chorus, delay, ecc.. ma preferisce un suono sincero, prodotto solo dalle sue manine, anche se è più difficile coprire gli errori, ha capito che un combetto valvolare di 15W (al limite collegato a una cassa x avere più corpo) è più che sufficiente nella maggiorparte delle situazioni live. Per le altre, esistono i microfoni da mettere davanti al cono, gode di più a tirare il collo a un piccoletto sfruttando la distorsine delle sue finali, invece di comprare una distorsione già pronta e impacchettata in un pedalino digitale. |
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