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Fuoco e fiamme: tra chitarre, incendi e rapimenti torna Riccardo Bemporad
Fuoco e fiamme: tra chitarre, incendi e rapimenti torna Riccardo Bemporad
di [user #116] - pubblicato il

Le fotoelettriche dei vigili del fuoco illuminano quel che rimane del più grande negozio di musica di Bologna, distrutto da un terribile incendio. Una scena da incubo, con una vittima e un valore enorme di strumenti andato in fumo.
Ma che relazione c'è tra questo tragico evento e la Gibson Les Paul con la firma di Joe Walsh trovata in mezzo alla strada sul luogo di un rapimento?

Torna Riccardo Bemporad, in una seconda avventura ancora più complicata della precedente. Tra l'installazione di un sistema di amplificazione su una preziosa Santa Cruz e la regolazione del manico di una Les Paul Guitar Trader, il liutaio ex-poliziotto deve correre tra Milano, Roma e Padova per risolvere un caso che colpisce in prima persona i suoi affetti.

Fuoco e fiamme: tra chitarre, incendi e rapimenti torna Riccardo Bemporad

"Fuoco e fiamme" è una storia ricca di colpi di scena, in cui oltre a un gran numero di magnifiche chitarre, il lettore ritrova alcuni personaggi incontrati nella prima storia e ne conosce di nuovi a cui gli sarà difficile non affezionarsi. Tra loro l'eroica carabiniera Laura Barbieri, il facoltoso Giuseppe Colonna collezionista di auto d'epoca, Alessia Bemporad figlia ribelle di Riccardo e tanti altri che si danno da fare per offrire qualche ora di lettura avvincente. Un perfetto passatempo sia per chi resta a casa sia per chi conta di leggerselo su una sdraio in riva al mare.

Il libro è già disponibile su Shop, anche in abbinamento con il primo per chi non lo avesse letto.
Link utili
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di telecaster75 [user #1296]
commento del 29/06/2021 ore 15:33:07
Preso al volo, spero sia bello come il primo e anche di più!!!
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 29/06/2021 ore 17:41:08
Gran bel libro il primo.
Credo proprio prenderò anche questo.
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di oTTovonkraun [user #33775]
commento del 02/07/2021 ore 11:25:48
Scusatemi, ma non mi si aprono i link per l'acquisto
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 03/07/2021 ore 00:48:06
Ciao, grazie per la segnalazione: prova ora, per qualche motivo il sistema è andato in tilt e il libro è risultato per qualche momento "tutto esaurito".
In realtà, naturalmente, ce n'è per tutti :D
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di oTTovonkraun [user #33775]
commento del 03/07/2021 ore 10:13:37
Perfetto, grazie. Ho già il primo libro e mi sarebbe dispiaciuto perdere il secondo. Good Music All :-)
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 03/07/2021 ore 10:20:44
Non spoilero nulla, ma merita 😁
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di Francescod [user #48583]
commento del 03/07/2021 ore 08:12:0
Sono contento che sia uscito un secondo libro. Penso proprio che lo prenderò. Potrebbe essere anche una buona idea per un regalo a un appassionato di musica. Visto che i cd non si possono regalare più... Per fortuna almeno i libri su supporto materiale resistono.
P.s. a me potete regalarli ancora i cd eh! Li compro tuttora, ma sono un panda. :)
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 03/07/2021 ore 10:20:10
Giusta osservazione: ormai l'unico lettore CD che ho... è in auto! 😅 Cosa siamo diventati...
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di Francescod [user #48583]
commento del 03/07/2021 ore 11:28:08
Cosa SIETE diventati, casomai! Ahah
I miei ultimi tre cd sono arrivati proprio questa settimana.
Non posso proprio fare a meno del supporto, non per abitudine ma perché per me l'album è un pacchetto completo, pensato per iniziare in un modo e finire in un certo modo, dove la grafica, le foto e il resto ispirano qualcosa all'ascoltatore anche già prima di ascoltare. Ma non solo: i profitti (ste cose le sai meglio di me ma lo dico tanto per) non vanno solo agli artisti ma alle case discografiche, a volte piccole o medie etichette, che così si possono permettere il produttore buono, il fonico buono, un bel mixing. E forse non è noto quanto fa un produttore sull'esito finale. Qualcuno ingenuamente dice che la musica ci sarà lo stesso. Certo, ma senza un produttore degno molti album celebri sarebbero stati robina buona, non capolavori. Con i guadagni delle piattaforme su informatiche ci guadagnano solo queste ultime in sostanza.
Cosa siamo diventati? Semplice: degli stolti che si stanno scavando la terra sotto i piedi e creando i presupposti per un futuro arido e desolato. Ci siamo venduti una passione per quattro spicci.
P.s. ho usato il "noi" alla fine per pietà verso di voi. Ahah. Ci rido perché sono serenamente rassegnato. :)
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