Fu nel 1970, cioè dopo aver guadagnato qualcosa suonando con un gruppo napoletano,"i Sauri", ai ricevimenti di matrimonio ed ai veglioni, feste di compleanno compreso, che riuscimmo a comperarci le prime chitarre e bassi della Fender. Incominciò il chitarrista comperando nuova, ma dando qualche sua chitarra in permuta, una Fender Telecaster Artic White che destò la nostra ilarità perchè non avevamo mai visto prima quel modello di paletta (Aldo, il batterista, disse che somigliava ad un piede colpito dalla poliomelite), poi ci pensai io, insieme all'altro chitarrista, a comperarci due Fender Mustang, chitarra e basso, usate e di color Competition Blue. Poi per motivi di lavoro (ero stato assunto a Torino nelle FS), mi ritirai, ma facevo già parte del gruppo dei fratelli Avitabile che loro avevamo chiamato "Gli Achei", quindi decisi di comperarmi una chitarra per suonare a casa o nelle cameretta della pensione, senza amplificarla; fu cosi che trovai, nel laboratorio del mio amico tecnico riparatore Enzo con cui collaboravo, una Fender Esquire pre-CBS che, con la permuta della mia VOX Mark VI più lire 45 mila, riuscii ad accaparrarmela. Un paio di anni dopo nel negozio dei Fratelli più famoso di Napoli, dando in permuta un basso Dynacord, modello Texas Bass, più un Hofner Violin Bass modello Cavern autentico del 1962, più un amplificatore valvolare Davoli Jolly 5 e compreso un microfono AKG D12, più lire 250 mila, comperai una Fender Jaguar Custom Fiesta Red del 1966 usata (In verità ero andato per comperare un basso Fender ma mi fu offerto solo un clone Jazz Bass della Cherson che rifiutai). Poi riuscii a racimolare i soldi per comperarmi il Fender Jazz Bass, autentico questa volta (che è l'unico che ancora posseggo delle chitarre nell'immagine d'apertura), però bisognava ordinarlo e nel frattempo mi fu dato, dagli stessi negozianti di cui sopra, in prestito durato poi quasi 2 mesi, un Fender Coronado II appartenuto a Mario Musella degli "The Showman" (oggi me lo sarei tenuto), mentre e quasi contemporaneamente, avendo venduto la Esquire, presi dal mio amico-chitarrista Luciano, una Fender Coronado I che mi piaceva perchè suonabile anche senza amplificarla. All'epoca non esisteva il per me deleterio fenomeno "Vintage", si comperava e permutava tutto facilmente ad a prezzi abbordabili ed oseri affermare, onesti. Fu così che beccai una Stratocaster Palettona Tabacco Sunburst del 1978 nuova a lire 600 mila e poco dopo, un giorno che ero andato a visionare, questa volta nel negozio di Alfredo, una Mustang con la tastiera in acero, si presentarono alcuni ragazzi che volevano vendere una chitarra ma fu rifiutato loro l'acquisto; io invece li beccai fuori e proposi loro di comperararla. Volevano poco, lire 100 mila, ma quando aprii il fodero vi trovai una Fender Jaguar del 1968, color Sunburst a cui però mancava l'alberino della meccanica del MI cantino e la relativa selletta del ponte, ma sapevo di potervi rimediare. Al momento di Fender ho 3 bassi (di cui uno è il Jazz Bass, anno 1974, succitato) più uno Squier VI, come chitarre ho 4 Stratocaster, di cui una è la STRAT fuxia del 1991, 2 Telecaster, una Mustang, una Lap Steel Stringmaster De Luxe 8, una Telecoustic Flowers, un mandolino Elettrico FM52E, il piano Fender Rhodes 88 Mark I, infine 4 amplificatori. Ma di quegli anni ormai lontani ricordo d'aver posseduto un mandolino sold body mod. Mandocaster, dotato di sole 4 corde
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