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Gear: la Flop Ten di una vita - Parte 2
Gear: la Flop Ten di una vita - Parte 2
di [user #50760] - pubblicato il

Cocenti delusioni, acquisti deliranti, fraintendimenti e cortocircuiti in trent'anni di GAS indomabile. La settimana scorsa vi ho illustrato le posizioni dalla 10 alla 6, ora facciamo sul serio con i magnifici (si fa per dire) 5.
Prima di tutto, per chi se la fosse persa, ecco la puntata precedente
A questo link invece trovate la Top 10 romantica
Ora che avete tutto, procediamo!

Gear: la Flop Ten di una vita - Parte 2
Onesto nanerottolo valvolare, l'Ibanez Valbee deve subire l'onta di aprire questa "Flop 5", esattamente in quinta posizione.

5) Ibanez Valbee
È il 2006 e il nel mio personalissimo suq musicale sono già passati un sacco di strumenti, alcuni anche blasonati. Sul web si favoleggia di questo piccolo combo valvolare da 5 watt in Classe A che ti permette di ottenere suoni "veri" anche a volumi da casa. Sembra la quadratura del cerchio, lo compro senza pensarci, anzi ora che ci penso è il mio primo acquisto online. Il nanerottolo arriva, è carino da vedere, ci attacco la mia Stratocaster American Standard del ’96, sunburst con tastiera palissandro e... mah.
Non è male sui suoni saturi, ma il mio film mentale (del tutto autosceneggiato e autoprodotto, sia chiaro) si spegne. La magia non scatta, il cono da 6,5” i miracoli non può farli e il mio playing, in quel momento storico sciatto come non mai, non migliora la situazione.

4) Vox AC-4
Ennesima storia di aspettative mal riposte. Siamo nel 2008 e io ho appena venduto un Vox AC30. Che pesava come un capodoglio pasciuto a bomboloni, d’accordo, ma che aveva anche il suono più ricco e dinamico immaginabile. Impazzivo per quel crunch leggero, per quell'ineffabile incresparsi, colorato da un filo di tremolo. Ma l’essere umano crede di trovare ovunque conferme di ciò che vuole credere e infatti io, con cieca fiducia in una pomposa recensione letta su un forum, mi convinsi di quello che volevo, cioè che nell’AC-4 avrei trovato l’AC30 in miniformato. Evidentemente la faccenda del Valbee non mi aveva insegnato molto. Comunque, la pasta del suono non era brutta, ma... troppo, troppo, troppo “piccola”.

3) Blackstar HT-5
Da questa testata, comprata nuova nel 2009, mi aspettavo davvero molto. Era magnificata un po’ ovunque, non solo dalle recensioni professionali ma anche e soprattutto dai commenti entusiasti dei possessori. Così la acquistai convinto, restando un po’ perplesso quando la collegai a una cassa 1x12”. Se il canale distorto era piuttosto credibile in modalità “british” (tipo Marshall) e addirittura ottimo in modalità “USA” (tipo Mesa), la resa sul canale pulito fu proprio deludente. Questa volta, a differenza di altre occasioni, non ho voluto metterci subito una pietra sopra ma ci ho dedicato del tempo, cercando di capire quali fossero le regolazioni opportune e arrivare a una soluzione, anche di compromesso. Ma il suono restò sempre freddo, scarico, il volume stesso sul canale pulito era deficitario. Continuo ancora oggi a leggere ottimi commenti su questo ampli, perciò forse sono stato sfigato io. Peccato.

Gear: la Flop Ten di una vita - Parte 2
Prometteva bene, ma l'apparenza era più della sostanza: la Jackson RR PS3 Performer si piazza al numero 2 della classifica.

2) Jackson RR Performer
A volte, quando si è giovani e inesperti, si ascoltano troppo gli altri e poco se stessi. All’epoca (1998) avevo dei compagni di band che, pur non suonando la chitarra, erano attentissimi a certi dettagli. Al look più che al suono, per dirla chiara. Suonavamo thrash e speed metal e per parecchio tempo questi simpatici amici mi scavarono il cervello come la proverbiale goccia fa con la roccia, fino a convincermi che la mia Gibson Sonex 180 Custom non fosse abbastanza cattiva e che avrei dovuto sostituirla con qualcosa di più moderno e aggressivo. Da fan dei Megadeth, le Jackson mi piacevano eccome, la forma della Randy Rhoads poi era uno spettacolo, ma - credetemi - passare dai cazzuti Dirty Fingers montati sulla Gibson ai
piatti humbucker della Jackson (la serie Performer era piuttosto economica) fu un’esperienza deludente. Non a caso poco tempo dopo comprai una Flying V e fu davvero un’altra storia.

Gear: la Flop Ten di una vita - Parte 2
Un totem come il JCM800 nominato come flop dei flop? Qualcuno griderà allo scandalo.

1) Marshall JCM 800 4010
Lo so, qui il rischio è di irritare più di qualcuno. Perciò calma, metto le mani avanti: anche con il JCM800 la colpa del disastro fu mia e non dell’ampli. Del resto lo comprai perché era un mito ma, sapete, i miti fanno più effetto immaginati sull’Olimpo a suggere ambrosia che nel vostro salotto a prendere polvere. Soprattutto se si tratta di amplificatori degli anni '80, valvolari monocanale da 50W, se l’unico momento in cui li potete suonare è dopo cena e in particolare se vivete in un popoloso condominio di Milano. Restò con me un paio d'anni ma sentii davvero la voce del mio 4010 una volta sola, una sera d’estate quando suonammo con la band a una grande festa all’aperto. Un po’ poco, no?

Non fate finta di niente: lo so benissimo di non essere il solo ad aver avuto esperienze traumatiche come queste. Perciò fate un catartico outing, proponetemi la vostra Flop 10!
800 ac4 amplificatori per chitarra blackstar chitarre elettriche ht5 ibanez jackson jcm marshall randy rhoads valbee vox
Link utili
La prima parte della Flop Ten
La Top Ten romantica
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di kitestra78 [user #30170]
commento del 20/05/2022 ore 12:14:00
Sempre spassoso da leggere!
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di Sykk [user #21196]
commento del 20/05/2022 ore 12:53:50
A me viene in mente il Vox Brian May che ho avuto, quello che integrava il clone del Deacy e del treble booster.
Molto carino eh.. ma se non suoni i Queen, è inutile.
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di OliverJR [user #60182]
commento del 20/05/2022 ore 14:24:34
Io ho avuto una cocentissima delusione provocata da un torpedo captor x della two notes. L'ho sognato per un bel pezzo per suonare in casa con le mie testate e quando finalmente mi sono deciso a comprarlo è stato una delusione terribile. In nessun modo sono riuscito a farlo suonare almeno decentemente, neanche con ir esterne che suonavano benissimo attraverso logic...anche nel mio caso sono convinto che il fallimento sia frutto della mia inesperienza ed incapacità a gestire una macchina così complessa
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di Oliver [user #910]
commento del 20/05/2022 ore 15:11:07
Non c'è spazio sufficiente per l'elenco che dovrei fare.
Dico solo che da qualche giorno ho rispolverato la strumentazione che usavo una decina di anni fa (e qualche migliaio di euro fa, se è per quello) e rispetto a tutto quello che ho usato in seguito suona... uguale, se non meglio.
La mia umile e proletarissima Tonelab LE ha ancora qualcosa da dire (in particolare mi sembra che sussurri: "sei un pirla").
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di Jumpy [user #1050]
commento del 20/05/2022 ore 21:56:00
la Vox Tonelab SE l'ho sognata per mesi, provandola mi stupì per la credibilità dei suoni (per l'epoca), mi lasciai poi prendere dal POD 2.0...
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di redfive [user #41826]
commento del 20/05/2022 ore 15:52:58
Avevo ( l'ho ancora, almeno quello) un semplicissimo Bulk Gold rose e i tre pedalonzi della line 6 ( dm dd e mm4), e nei limiti ero felice...
Poi l'esigenza di suonare a volumi cristiani ( mi sono trasferito per lavoro ) mi sono fatto convincere a vendere i pedalonzi a favore di una pedaliera POD XT, su consiglio di un bassista che conosceva un chitarrista che col primo fagiolo aveva trovato la panacea ai suoi mali...
Da lì in poi ho provato e cambiato di tutto, via via sempre aumentando il tiro sperando in quel qualcosa in più... Fino ad arrivare al Kemper, quello che mi ha deluso di più...
Sicuramente il mio approccio alla macchina è stato sbagliato fin da subito... Volevo qualcosa che rispettasse la chitarra inserita...e non che facesse suonare qualsiasi chitarra con lo stesso suono della simulazione ( cosa per la quale è stato in effetti progettato...).
Rivenduto dopo 3 mesi, ho ancora il mio ampli, qualche pedale per quando voglio sentirmi figo ed un normalissimo THR per l'appartamento...
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 20/05/2022 ore 16:23:33
Beh straordinario, io ho un Bulk Big Poppy (oltre a un Fender Champ 12) per la sala prove e un THR 10 (e un Marshall Lead 12) per casa.
Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 20/05/2022 ore 21:07:53
Guarda... Riguardo al Bulk... Ho avuto la fortuna di conoscere Svalvo proprio qui su accordo, con poche modifiche mi ha ricentrato il tonestack del Bulk.. prima era come se avesse una coperta davanti ai coni... Ora le frequenze sono quelle giuste e tutto suona più " arioso"
Grazie Svalvo!!!!
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 20/05/2022 ore 16:47:54
Siamo strani. Incontentabili. Sempre alla ricerca (vana) dello strumento che cambierà la nostra esistenza, e che ovviamente non esiste. Alla ricerca di una perfezione che forse è solo nel nostro immaginario.
Appagati temporaneamente dal nostro ultimo acquisto, che, nelle nostre intenzioni, avrebbe dovuto essere quello definitivo, ma che dopo un breve lasso di tempo inizia a non soddisfarci più.
Ma quanta gioia, quante aspettative, quante passione nella ricerca del nostro personalissimo Santo Graal!
Gas forever
Rispondi
di Sbabba [user #51669]
commento del 27/05/2022 ore 10:50:32
Siamo fondamentalmente degli eterni bambinoni che si disperano e fanno di tutto per ottenere il nuovo "giocattolo", ma che, una volta messe sopra le mani guardano già al successivo....
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 20/05/2022 ore 21:20:04
Io pure in trent'anni che strimpello mi son passato una dozzina di ampli. Discorso complicato perché la quadratura per me è la saletta: lì puoi alzare il volume e puoi gestire il suono. Difatti in saletta mi hanno convinto ampli a transistor lowcost. In casa nulla suona bene in realtà, perché è così e difatti hanno inventato le pedaliere iperdigitali con simulazione ecc ecc che poi se sei bravo riesci a sfruttare anche fuori casa
Rispondi
di Cliath [user #196]
commento del 20/05/2022 ore 21:33:34
Quando ho letto Marshall JCM 800 4010 non ci potevo credere, ma poi hai spiegato ;-)
Rispondi
di luxvan [user #15458]
commento del 21/05/2022 ore 03:04:39
Piccoli amplificatori da 5 watt o simili… epiphone valve junior su tutti!!! Orribile sempre e comunque! Mi sono ricreduto dopo anni quando sono riuscito a mettere le mani su un eko lorenz 3 watt, è l’amplificatore valvolare da casa perfetto e anche da sala prove o piccolissimi live. A volte dagli errori si impara e c’è possibilità di ricredersi
Rispondi
di ruggerigta [user #23016]
commento del 21/05/2022 ore 08:23:34
Credo che le recensioni della strumentazione debbano essere sostituite dalla rubrica "Perchè l'ho venduto?" dove i pareri sono a mente fredda e non da padre orgoglione del nuovo acquisto. Comunque anche io ho avuto un blackstar ht20 magnificato un pò ovunque e in effetti il distorto è davvero bello, peccato fosse inutilizzabile in casa perchè troppo potente e inutilizzabile in sala prove perchè 20 W sono pochi davanti ad una batteria e alzare il volume oltre i tre quarti gli faceva perdere qualunque dinamica ecc..
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 21/05/2022 ore 09:40:59
> Credo che le recensioni della strumentazione debbano essere sostituite dalla rubrica "Perchè l'ho venduto?" dove i pareri sono a mente fredda e non da padre orgoglione del nuovo acquisto

Questa è un’idea interessante!
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 21/05/2022 ore 14:41:50
Se il vero problema è l'acquisto sbagliato, io ho risolto alla radice, ovvero non faccio più acquisti..
Io sono rimasto al 2009 per l'ultima elettrica, e al 2008 per l'ultimo ampli, se qualcuno mi batte si faccia avanti;)
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 23/05/2022 ore 07:04:41
Che vaccino hai fatto?
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 23/05/2022 ore 07:13:2
Sono un No Vox convinto;)
Rispondi
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 22/05/2022 ore 09:47:37
Bellissimo articolo e racconto. La mia flop ten è lunga,ma cerco di sintetizzarla.
-hot ring source audio. Preso in fiera, pensavo di poter muovere le braccia stile Kenshiro,mentre suonavo sul palco e fare sentire le incredibili variazioni di delay,modulazioni ecc. Ma non fu così. La mia ragazza mi sentiva in mansarda dire le peggio cose.
-memory man hazarai, gasatissimo da demo review ecc, mi sono detto: avrò il suono del Memory man,ma con la programmazione stile"dl4", non mi ci trovavo proprio.
-boss giga20 ,mi si era rotto il mio dl4, prendo questo e niente idem come sopra.
-zvex fuzz factory: sarà che ci ho creduto tanto e provato poco, ma per tirare fuori un suono che avevo in testa è stata assai dura
-ehx big muff:ne ho avuti 4(3 usa pi e un russio nero).nella mia testa:mi manca un muff, prendo lo compro,lo provo, lo metto in pedaliera,vado alle prove e... E però quando lo uso?, e se lo uso comunque non è sto gran che per quello che faccio. E poi con la les Paul, in più è rumoro, devo mettere la pila eccecc. Ok:lo vendo. Passano un anno o due:ma perché l'ho venduto? Adoro quel suono. Lo ricompro, e via come sopra. Solo che qui ad un certo punto(complice la visita a Thomann come regalo di compleanno),provo il jhs muffoletta e da lì la pace assoluta dei sensi.
- Godin ACS slim. Complice la mia passione per il chiedo Melody, ordino la chitarra da un negozio in Sicilia. In piena gas,mobilito mio padre,la mia ragazza per il bonifico (era il 2010 non c'era ancora l'ebanking), aspetto un giorno intero a casa dei miei la chitarra(il trasportatore aveva avuto un incidente e un cinema per tutto quello che ne consegue).vabbè mi arriva, la provo, prendo anche la pedaliera midi. Iper esaltato per i suoni che potrò fare eccecc. La chitarra della vita mo dicevo. L'ho venduta 10 mesi dopo . Però, nota positiva, l'ho venduta ad un tipo con cui ci siamo trovati una mattinata a Gallarate. Scrivo alla mia ragazza :ore 10.10 chitarra venduta. Lei: Ah perfetto,almeno ai recuperato un po' di soldi. 18 minuti dopo io:ne ho comprata un altra. Entrai da Gino e preso ina Joe pass emperor2 che ancora possiedo.
-boss dr880:ho la dr3,con la 880 mi sono detto:avrò suoni migliori e mi metterò giù io la drum per i miei brani(lo so,lo so ci sono exdrummer eccecc,ma io son fatto così). Suono ottimi,tranne che per programmare 30 secondi di batteria,ci ho messo quasi 4 ore. Mi sono confrontato con altri sui vari forum e uno mi rispose:si io per fare una canzone di 3/4minuti,con la dr880 ci metto due o tre giorni a mettere giù le basi.addio.
-ez drummer. Che dire...una frustrazione vedere gli altri che ci smanettando a gogò con le daw, ed io per aprire le tracce su Cubase, sembravo un vecchio bradipo che cerca di togliersi i pantaloni. Tolto tutto:dr3+tascamdp32 e risolto i problemi. Se voglio una traccia di batteria,me la faccio registrare da un batterista vero.
-zoom g3x. Ci ho provato con le pedaliere digitali, ma sono troppo moda vecchia

Adesso però mi fermo che me ne stanno vendendo in mente troppe😅, i pedali della mooer,che simulavano gli ampli, la mia richiesta di modificare un ampli a transistor in valvolare con molto headroom, un fallimento totale di comunicazione con il costruttore. Vado a prendere un maloox e se riesco dopo continuo.
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 22/05/2022 ore 11:32:4
Fratello credimi ti sono vicino
Rispondi
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 22/05/2022 ore 13:33:52
Lo apprezzo molto, chiedo perdono per gli errori grammaticali,ma ho appena cambiato telefono e mi ci devo abituare a sto correttore ,che più che correggere stravolge. Quasi quasi potrei scrivere degli episodi a puntate:-)
Rispondi
di MAURIZIO [user #49375]
commento del 23/05/2022 ore 07:09:41
Se posso, su ogni post c'è l'opzione "modifica", che risolve i problemi del (s)correttore (dis)ortografico. Sempre che non peggiori la situazione.🤔
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 24/05/2022 ore 10:18:15
Anche la mia lista sarebbe lunga ma cito sono un evento a mio avviso molto simpatico: dovevo fare il primo live della mia vita sotto forma di saggio musicale in un teatro, il mio insegnante dell'epoca mi dice comprati un pedalino leggero tipo overdrive per avere un suono in più durante il concerto per passare dai suoni puliti ai distorti. All'epoca avevo conoscenza zero dei suoni e dei pedali e vado dal negoziante dell'epoca e chiedo un overdrive, ma essendo il primo acquisto di un pedale chiedo che sia poco costoso. Il tipo si presenta con un Behringer dal nome "ultra metal" e mi dice questi sono ottimo pedali dal rapporto qualità-prezzo. Lo compro senza provarlo, anche perchè non avrei saputo come farlo e mi presente al concerto direttamente con il pedale senza provarlo prima.
Ovviamente non ho bisogno di dilungarmi su come mi sono sentito appena l'ho attivato durante il sound check dato che all'epoca avevo anche una Ibanez come chitarra.

P.S. effettivamente però dal nome del pedale forse ci potevo arrivare da solo che non era proprio un overdrive leggero
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 24/05/2022 ore 11:35:50
Il negoziante di strumenti musicali è una figura controversa.
C'è l'onesto (ne concosco alcuni) che ti consiglia sempre bene, e c'è quello (ne conosco tanti) che appena ti vede un po' sprovveduto, ti vende quello che ha lì da tanto tempo e che non riusciva a dar via nemmeno a morire.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 24/05/2022 ore 12:06:25
Completamente d’accordo con te.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 24/05/2022 ore 13:33:40
Mi rendo conto di essere molto prevenuto nei confronti dei negozianti, ma ci hanno messo del loro.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 24/05/2022 ore 12:06:25
Completamente d’accordo con te.
Rispondi
di casti76 [user #3208]
commento del 26/05/2022 ore 10:09:23
La più cocente delusione è stata la tanto agognata Gibson Les Paul Custom. Dopo averla acquistata non sono mai riuscito a farmela piacere, il suono dei pickup non mi soddisfacevano, troppo freddi e anonimi e poi il peso esagerato, 5 chili. L'ho tenuta per anni in custodia perchè dopo averla desiderata tanto non volevo venderla. Alla fine mi sono deciso e non rimpiango di essermene liberato.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 03/10/2022 ore 10:21:07
In gioventù mi invaghii di un Fender London Reverb a transistor, tanto da dare indietro il mio ampli valvolare. Lo portai in sala prove subito dopo l'acquisto ed inizia a suonare. Era primo pomeriggio. Alle 19 ero di nuovo in possesso del mio vecchio valvolare.
Rispondi
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