-“Eccola qua!
Tieni!”
Me la passò.
La cura fu la stessa con cui l’ostetrica un giorno mi avrebbe passato mia figlia, solo qualche anno dopo…
Presi il jack..presi la mira…TAC!
Ero collegato a una bel Marscialone da 100 con una bella distorsione naturale da valvola incandescente…Accordo di La (A) col barrè al secondo tasto e …..WRAAAAAAANG!!!!!!
Giò che mi guarda e inclina verso sinistra leggermente il capo, inarcando contemporaneamente gli angoli della bocca verso il basso e sputa un:
-“Ah! Però!!!”
Io in fase postorgasmica contemplativa faccio sì col capoccione e mi alzo in piedi…Rifaccio una pennata alla Pete Thownsend con tanto di braccio roto-vibrante eeeeee…..
GODO!
Sto godendo ma mi viene in mente una cosa…Sposto il mi basso al re, il si a la e il mi cantino a re…(faccio un’ accordatura aperta insomma!)…Alzo a palla il volume, mi sfilo la chitarra e l’appoggio su un ampli, sdraiata , pennatona finale e WRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANG!!!!
Esplode letteralmente il negozio!!!
La sensazione è da brividi…Arriva il tipo di corsa e:
-“Te l’avevo detto che era la tua!!!!
E’una Japan..
Cazzo!!! Le facevano meglio degli americani!!!
Infatti gli hanno tolto la licenza!!
Il tipo che ce l’aveva??!!
Un Pazzo!
E’ lui che l’ha conciata così!”
-“Non mi dispiace!”- dissi io.
-“Soprattutto guarda al ponte..Il pickup… E’ un Dimarcio!!…Il top del top!!!
L’ha relicata lui così male!
Ma lei è bellina lo stesso!!”-
Io ero già oltre…
-“Quanto vuoi?”-
L’ errore ormai era stato fatto!
Mai, dico, MAI far capire che vi siete innamorati, ma Cupido si sa che è un gran figlio di…Mica ti avvisa e lui mi aveva guardato bene negli occhi e io …Insomma ci siamo capiti!!!
-“600.
Non una lira di più non una lira di meno!!!”
——EH già c’erano ancora le lire!!! Bei tempi!!!”———
-“600 cucuzzette e te la porti via! Non la voglio più vedere!!”!”
——Ma non gli era appena arrivata?!——
Vi risparmierò la fase di contrattazione dove per altro ormai ero debolissimo (strappai una custodia rigida inclusa nel prezzo..Non male! Modestamente…)
…La chitarra mi piaceva un sacco, quindi in quel lungo pomeriggio di Luglio tornai ad avere uno strumento per suonare!
Pagai.
Uscii con le ali sotto i piedi, sorrisone di gomma e il cuore pieno di gioia.
Quella vera.
Tanta.
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