Dio mi ha donato un buon orecchio oltre che la sensibilità giusta per metterci l’anima tra le sei corde.
Finalmente riuscivo ad esprimere quello che sentivo dentro, attraverso lo strumento…
La mia Japina nel frattempo aveva subito qualche piccolo intervento di restyling.
Feci assottigliare un po’ il manico, misi delle corde più spesse perché i miei idoli facevano così…Accordatura in mi bemolle e soprattutto
Tender TEXAS Special pickups….
La voce della mia splendida
Jap cambiò e l’incubo plasticotto era solo un orribile ricordo.
Torniamo all’americana.
Solo un mesetto dopo , dicevo, tornai là, dove l’avevo acquistata e il commesso rimase allibito oppure recitò molto bene la parte.
-“ No no no no!
Non suona giusta!! Cazzo!
C’è la garanzia comunque…La spediamo a Tender Italia e bla bla bla…”
La poesia non era ancora cominciata ed era già finita.
Tornò dopo una settimana ma capite bene che non sarebbe più stata le stessa cosa…E la Giapponesina se la rideva alla grande…
Comunque la suonai…Ormai c’era e bisognava darle fiducia…
Quale occasione migliore di un concerto?
Alle prove una cannonata!
Intonazione, suono, accordatura, versatilità, comodità…Solo un po’ pesante ma si sà che le americane “magnano debbbrutttto”!!!! :)))
Arriva la serata del concerto e come sempre decido di portarle entrambe…Non si sa mai!!!
Ovviamente la star è lei…La mia American…Tutti la riempiono di lusinghieri apprezzamenti…Esteticamente è stupenda in effetti!!
Suono meraviglioso….Concerto in assoluta serenità…
Siamo a metà scaletta quando parto nell’assolo che, solo a pensarci mi fa’ venire la pelle d’oca…”Little wing”….Sono in estasi orgasmica totale…Quando un banding senza pretese provoca la rottura della seconda corda….
Allibito stacco il jack e mi giro verso la Japponesina che ci sta guardando con un sorriso diabolico…La vendetta è un piatto che va servito freddo!
Continuo l’esibizione con la mia Strato che probabilmente non vedeva l’ora di essere nuovamente appesa al mio collo…
TU ZITTA E GUARDA!!! American di sta fava!!!!!….
Mi emoziono ancora adesso a pensare alla “Queen Bee” con cui attaccammo dopo l’inconveniente…
La Japan era una furia!!!
Io non la stavo più suonando..Era lei a suonare me!!!
…Da quelle corde uscivano magia pura ed emozioni e il pubblico se ne accorse..
Alla fine un ragazzetto venne a farci i complimenti e disse ,
testuali parole:
-“ Cazzo che tiro che ha la bianchina!!! Complimenti!!”-
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