La distanza, la mancanza di contatto e l’inattività fecero il resto.
Un tarlo che ti buca il cervello e il dubbio che si insinua come una serpe.
Il demonio è famoso per questa sua abilità….
——————E…..se……. Giò…… avesse……. ragione?—————
—————PLASTICOTTO——PLASTICOTTO—PLASTICOTTOPLASTICOTTOPLASTICOTTOPLASTICOTTOOOOOOOOOOOOO———————————
Nooooooooooo!!!
Ufficiale:
paranoia totale!
La mia bellissima Japponesina un plasticotto?!
Ormai il germe velenoso del sospetto trionfava ed occupava il trono della mia serenità.
——-PLASTICOTTO———
Tornai a casa e la vidi lì, sola e abbandonata sul poggia chitarre, illuminata da una luce artificiale a risparmio energetico…Ecco cos’ero!!!!…Un risparmiatore seriale…L’avevo fatto per avidità?
Mi ero accontentato?
Assolutamente no!
La presi fra le mie braccia…Controllai l’accordatura…Mi collegai al mio Marscialino e le note di “Shine on you crazy diamond” ci consolarono in un momento di dolcissima tristezza.
——Sentirò Tizio!!———pensai…
Tizio era (ed è tutt’oggi)
il mio liutaio di fiducia…
——Gli spiegherò cosa potrebbe migliorare, secondo il mio modestissimo
parere e ascolterò le sue sagge parole..——
Lo chiamai.
La sera stessa ero già lì.
Ormai eran passati circa sette/otto mesi…Una visitina di controllo ci stava alla grande.
-“Vieni sù!-
Dopo i soliti rapidissimi saluti di circostanza…
(il seguente dialogo verrà semplificato mettendo la F per Fra e la T per Tizio):
F: “Bla…bla..bla…bla…”
T: “Ehhh…”
F: “Quindi…bla..bla..bal….balll…”
T: “Mmmmmmhhh….”
F: “Pensavo di….blablablabla…”
Saranno passati credo 45, 47 secondi al massimo
e Tizio mi liquidò con la solita frase..
“ Lasciamela..Ci guardo e poi ci sentiamo..” e così fu.
Sostanzialmente la mia non originalissima idea era quella di cambiare i pick up al manico e il centrale….Quello al ponte no!…Quello al ponte era un portentoso “Dimarcio”…
La sera dopo squillò il cell…——Casso è il Tissi!!!——
F: “Prooooooonti!”
T: “Francy ti hanno inculato!
Il pickup al ponte non è un Dimarcio…ecc…eccc…”
Ricordo che si spense la luce.
Non quella di casa mia, non del palazzo, nemmeno della città e della regione, nazione, continente….
In quel’ istante si spense la luce dell’universo!