La cosa è nota, ma giova ripetere: Accordo non bandisce nessuno, se non qualche spammer recidivo e qualche troll manifesto. A volte un utente che infrange il regolamento in modo palese viene invitato a rientrare nei ranghi, se eccede il suo account viene bloccato e gli viene chiesta conferma di di aver letto e accettato il regolamento. Dopodiché, l'account è riattivato.
Confermiamo che l'utente "triumph" ha scelto autonomamente di cancellare la sua iscrizione, ovvero nessuno ha messo mano al suo account. Non conosciamo le sue ragioni (conosciamo ben poche delle ragioni che hanno indotto 497 utenti su quasi 20mila a cancellare il proprio account negli ultimi sette anni, ovvero da che ci si registra su Accordo), ma ovviamente ne siamo dispiaciuti, anche perché siamo consapevoli che la forza di Accordo risieda nella partecipazione.
Se però - come ci sembra di capire - la cancellazione di "triumph" deriva dal dissenso sulla gestione, allora merita totale rispetto. E' molto più coerente lasciare una comunità di cui non si condividono più le regole, piuttosto che restare a creare casino e zizzania, come invece accade fin troppo spesso.