di FBASS [user #22255] - pubblicato il 18 ottobre 2013 ore 10:45
Questo è il modello Epiphone FT-160 Texan 12, del primo periodo Norlin, Made in Japan, attualmente in mio possesso. E' del 1974 e l'ho comperata usata a fine anni 80s nel negozio di Alfredo in Via San Sebastiano a Napoli, ma non è la prima 12 corde che ho posseduto. Quando nel lontano 1967 fui costretto a passare al ruolo di chitarra solista e poi l'anno dopo a quello di bassista, fu perchè nel gruppo in cui suonavo come armonicista, presso l'Oratorio Salesiano di Bellavista-Portici, il "Servizio Militare di Leva", allora obbligatorio, ci privò prima di entrambi i chitarristi, poi l'anno dopo anche del bassista che era il fratello di uno dei due. Con i miei modesti risparmi di studente, prima dell'I.T.I.S. A.Volta di Napoli, poi del primo anno di Ingegneria Elettrotecnica, ero riuscito a comperarmi, dopo la prima elettrica che era una economicissima Hollywood Meazzi modello Franco Cerri e di cui ho già parlato abbondantemente in passato in altri diari, una Framus modello 5/150 ad un pickup mobile, usata, poi una Lap Steel Hofner modello 111 e questa volta nuova, per suonare da solista, eccovele:
Frequentando alcuni compagni di classe che abitavano a Fuorigrotta, dopo il trasferimento abitativo di tutta la mia famiglia a Napoli, al centro storico in via Duomo, capitò che uno dei loro fratelli più piccoli, bravo cantante ed ottimo chitarrista d'accompagnamento, comperò una EKO Ranger 12 elettrica nuova, chitarra acustica che mi colpì tanto da farmene comperare una usata, ma non elettrica del 1966, cioè una di quelle con la scritta EKO piccola in corsivo sulla sommità della paletta, meccaniche economiche in plastica a zig-zag bianche, manico verniciato nero sul retro e cassa color two-tone sunburst tendente al verde ( l'ho posseduta per un ventennio, cioè fino a quando la regalai ad un mio collaboratore che si trasferiva al Nord Italia per il lavoro dei figli e che mi ringraziò, piangendoci sopra ). Poi trovai in seguito prima una EKO Ranger elettrica vintage del 1968 e subito dopo una Fender Shenandoa, tralasciando di parlare sia di una Crucianelli passata come una meteora in casa mia, a metà anni 70s, sia di una Ibanez Double-Neck Artich White, clone Gibson EDS 1275 ( sottrattami con un inganno da un certo Benito, che conoscevo da tempo, e che mi aveva proposto un cambio alla pari con un modulo effetti a rack, mai datomi ). Le due 12 corde citate in mio precedente possesso erano questi modelli, forse la sola EKO un po' la rimpiango :
La prima la vendetti per comperarmi la seconda, ma quest'ultima aveva un tondino di legno tipo manico di scopa, attraversante longitudinalmente tutta la cassa internamente, ed era anche stata trattata male dal precedente propretario che aveva applicato una mascherina di plastica a mezza luna sul bordo superiore della cassa per coprire un consumo anomalo dello stesso, in corrispondenza dell'appoggio dell'avambraccio della mano destra. Quindi, appena venni a conoscenza della disponibiltà della attualmente in mio possesso Epiphone FT-160, modello Texan 12, anche se non elettrica, la comperai e la sto usando amplificandola con un pickup piezo B.B. Junior della Barcus Berry, che uso anche per la Viola dell'Europa dell'Est in mio possesso. Eccovi dei video relativi alla Epiphone, però preceduti dalla fotografia della mia Epiphone FT-160 che feci 16 anni fa circa nella mia precedente abitazione ( anche il Rhodes 88 Mark 1 ed il Supertwin Fender li ho ancora, uno è in garage e l'altro in mansarda-ripostiglio ):