Anni dopo la timida comparsa di un primo modello con caratteristiche simili, battezzato Voodoo Strat, torna una Stratocaster ufficiale dedicata a Jimi Hendrix, con un prezzo accessibile garantito dalla provenienza messicana e con caratteristiche studiate appositamente per mettere insieme il meglio della progettazione Fender con il Mojo del voodoo child.
Il suono di Jimi è stato e continua tuttora a essere oggetto di studio da parte di liutai, produttori e semplici appassionati. Il fatto che il guitar hero di Seattle utilizzasse una comune Stratocaster per destrimani capovolta al fine di adattarla al suo essere mancino portava con sé una serie di squilibri costruttivi e timbrici che, secondo molti, erano un ingrediente fondamentale del suo sound. Elementi come il pickup al ponte inclinato nel verso opposto, i poli invertiti, la paletta rovesciata sono stati mitizzati, inseguiti e imitati da molti. Lo stesso Stevie Ray Vaughan pensò di montare un ponte per mancini sulla sua Number One al fine di avere un approccio con la leva più simile a quello di Jimi. Negli anni, le Stratocaster per mancini sono diventate sempre più facili da trovare e non sono mancati i destrorsi che hanno deciso di acquistarne una per suonarla capovolta, lavorando praticamente a specchio rispetto a come fece Hendrix a suo tempo. Ciò, però, causa non poche scomodità: il corpo invertito rende difficile l'accesso agli ultimi tasti e suonare con i potenziometri che strusciano contro l'avambraccio non è il massimo della vita. Per questo molti appassionati hanno cominciato a pensare a delle soluzioni ibride, che Fender ha poi messo insieme raccogliendo il meglio della propria tradizione insieme alle soluzioni che, volontariamente o meno, hanno portato Jimi a costruire quel suono iconico.
La nuova Fender Jimi Hendrix Stratocaster utilizza un normale corpo "dritto" da Strat, sul quale sono però montati dei pickup American Vintage '65 Gray Bottom con quello al ponte inclinato al contrario. Questo particolare renderebbe i bassi più definiti e garantirebbe al contempo un maggior calore ai cantini. Il ponte e i controlli restano nelle posizioni classiche, così che qualunque fan delle Stratocaster non abbia da lottare con settaggi diversi e approcci scomodi per imitare il suono del proprio idolo. Un elemento immancabile è l'ontano usato per il corpo, e irrinunciabili sono le due finiture Black e Olyimpic White, tra le preferite di Jimi.
In cima a un manico interamente in acero, il caratteristico palettone anni '70 che svettava sulle sue chitarre è qui capovolto, a imitare un manico mancino o quello che si ritroverebbe un mancino se imbracciasse al contrario una chitarra per destrorsi, come faceva Hendrix. Il profilo, tondeggiante e sufficientemente sostanzioso sotto il palmo, è a C, mentre i 21 fret sono seminati su un radius da 9,5 pollici per un diapason classico da 25,5 pollici. Una finitura al poliestere rende lucido il tutto e dei dot neri spiccano sul legno chiaro.
Tutte le plastiche sono invecchiate, a eccezione del battipenna bianco a tre strati su cui riescono a spiccare con convinzione. Il ruolo dei potenziometri, quello del selettore e tutti i dettagli tradizionali della Stratocaster sono lasciati al loro posto, mentre una personalizzazione "ufficiale" arriva sul retro: sia la paletta sia la placca su cui quattro viti stringono il manico al corpo palesano un riferimento a Jimi Hendrix, con una firma sulla punta della paletta e con un'incisione Authentic Hendrix sul tacco.
Rincorsa da molti negli anni e già vista tempo addietro nelle scuderie Fender, la Jimi Hendrix non è una vera e propria chitarra inedita, bensì una prima uscita ufficiale marchiata Fender con tutte le modifiche più richieste dagli appassionati del voodoo child, con una buona scelta di legni ed elettronica e con un prezzo realmente anticrisi. L'arrivo in Italia della Jimi Hendrix Stratocaster è atteso per dicembre grazie alla distribuzione esclusiva a cura di . Maggiori informazioni tecniche e prezzi sono sul sito ufficiale, a , . |