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Avvicinarsi allo slide in Open G
Avvicinarsi allo slide in Open G
di [user #116] - pubblicato il

Le accordature aperte vanno a nozze con il bottleneck, e la Open G è forse la più diffusa nell'ambiente. Plettrata a vuoto forma un accordo di Sol maggiore, ed è amata nel blues in slide perché permette di suonare intere armonie e melodie senza diteggiature complesse.

Negli ultimi mesi, Ariberto Osio ci ha condotto alla scoperta della tecnica slide applicata alla chitarra elettrica. Abbiamo cominciato con un'occhiata al setup, per ottimizzare una solid body allo scopo e per scegliere il miglior bottleneck a seconda del suono che si ha in mente. Il primo avvicinamento allo stile è avvenuto con l'accordatura standard, ideale per non complicarsi la vita con nuove diteggiature e per inserire qualche passaggio in slide durante un normale concerto elettrico senza dover saltellare tra accordature aperte e più o meno tradizionali. Ora che padroneggiamo alla perfezione il bottleneck e il fraseggio che gli stili in cui è impiegato richiedono (magari fosse così facile, eh?), è il momento di compiere il grande salto verso l'accordatura più diffusa nel mondo della chitarra slide: la Open G.

Volgarmente detta "Sol aperto", la Open G ha la caratteristica di suonare, con tutte le corde pizzicate a vuoto, esattamente come un accordo di Sol maggiore. Questo è il motivo per cui accordature del genere vengono dette "aperte".
Per ottenerla, bisogna abbassare il pitch di alcune corde e, dalla prima più grave, abbandonare la E A D G B E per arrivare a una D G D G B D.

Avvicinarsi allo slide in Open G

La Open G è probabilmente l'accordatura più usata per chi suona slide, in particolare nel blues, ma fa la felicità anche di molti chitarristi che usano diteggiare i tasti in maniera tradizionale. Keith Richards, seppure con una corda in meno, ne fa largo uso.
Adottare l'accordatura a Sol aperto permette di avere posizioni più intuitive sotto la barretta dello slide. Gli accordi maggiori che nascono sulla tonalità di Sol sono tutti raggiungibili su un solo tasto, e quelli minori richiedono solo di portare il terzo grado indietro di un semitono, mentre le altre note (tonica e quinta giusta) restano immutate.
La Open G è un'autostrada per il bottleneck, e andare alla scoperta delle nuove diteggiature con cui unire arpeggi, scale e frammenti armonici sarà un divertimento relativamente facile da avvicinare, ma illimitato da approfondire.

ariberto osio lap steel e chitarre slide lezioni
Link utili
Five strings, two notes, two fingers and one asshole
Come regolare la chitarra elettrica per lo slide
Suonare slide in accordatura standard
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di Sykk [user #21196]
commento del 25/06/2016 ore 08:16:42
Uso il Sol aperto per suonare tre pezzi dei Doors, per chi volesse sperimentare un po' senza lo slide, un pezzo facile per iniziare è Daughter dei Pearl Jam, però l'accordatura in quel caso è GGDGBD, ma si può usare anche DGDGBD senza suonare la prima corda.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 25/06/2016 ore 12:34:06
Ho iniziato da pochissimo ad entrare nel mondo delle accordature aperte.
Con lo slide si va a nozze, è vero. Ma non mi è ancora chiaro il concetto di usare un'accordatura aperta per suonare degli accordi.
Cioè se ricostruisco un'accordo di Do maggiore su un'accordatura aperta, sempre un Do maggiore sarà, quindi perchè devo impazzire a trovare le forme per ricostruire accordi che ho già nell'accordatura standard?
Sicuramente mi sfugge qualcosa...grazie
Rispondi
di antsonc [user #13494]
commento del 25/06/2016 ore 20:20:47
Perché magari, in accordatura aperta, hai diteggiature più semplici, soprattutto per *passare* da un accordo all'altro: se ci pensi, è lo stesso motivo per cui si usa il capotasto mobile: la Alanis canta Ironic in Si ma le diteggiature sono di comodissimi accordi della tonalità di sol maggiore trasportati con il capotasto a +4.

Tornando alla accordature aperte, molti brani degli Stones usano quella in Sol: Brown Sugar, Honky Tonk Women... con il vantaggio di poter suonare un accordo pieno su tutte le corde (senza quindi doverne stoppare nessuna con la mano sinistra) solo con un barrè e passare a un altro accordo una quarta sopra aggiungendo due dita, lasciando quindi vibrare altre 3 o 4 corde: ecco che il passaggio tra un do e un fa, per esempio, diventa più fluido che in accordatura standard.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 26/06/2016 ore 15:00:15
Chiarissimo....grazie della spiegazione.
Ma a sto punto non bastava un'accordatura aperta, tipo quella che mi hai citato di Sol?
Oggi metto in pratica quello che hai scritto, provando le varie differenze tra standard e aperta nelle canzoni che mi hai segnalato, così probabile capiró ancora meglio
Rispondi
di antsonc [user #13494]
commento del 26/06/2016 ore 15:42:5
"Ma a sto punto non bastava un'accordatura aperta, tipo quella che mi hai citato di Sol?"

Scelte. Quasi tutti i brani di Jagged Lil' Pill hanno posizioni spostate sulla tastiera della chitarra lasciando però risuonare alcune corde a vuoto, spesso le prime due - Perfect, See right through you - o il sol a vuoto - appunto l'intro di Ironic ma, come detto, con capotasto mobile.

Una che usa quasi solo accordature aperte è Jonatha Brook (bellissima la cover di Eye in the sky).

Infine suggerisco G wiz di Johnny Hiland: country shred in sol aperto! Perché sol aperto, chiederai tu? Perché usando diteggiature semplici e "simmetriche" ottieni lick piu facili (si fa per dire :^)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 26/06/2016 ore 19:00:28
Grazie mille :-)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 25/06/2016 ore 22:02:2
Buttare via tutti i metodi.
Ascoltare i dischi.
Suonare suonare suonare.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 26/06/2016 ore 18:53:45
Suonare senza sapere quello che si fa?
Mmmmm...non mi sembra una grande idea!
Ascoltare i dischi e copiare privandosi della possibilità di creare qualcosa di proprio?
Mmmmm...non mi sembra una grande idea!
Io direi, ascoltate, suonate, capite e create...
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 26/06/2016 ore 22:36:45
No aspetta, cosa hai capito, solo in questo caso, mica sempre!!

Puoi creare qualcosa di nuovo dopo che hai assimilato uno stile (parlo sempre di slide blues), non perchè hai letto un metodo.

Avere un approccio accademico allo slide blues.....non mi sembra una grande idea!

;-)))))



IMHO
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di Repsol [user #30201]
commento del 27/06/2016 ore 00:29:4
Ok ci proveró :-)))
Poi peró se non ci capisco nulla ti scrivo...hehehe
Grazie comunque del tuo parere...;-)
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 27/06/2016 ore 09:51:33
Hai ma ascoltato Nick Drake, Joni Mirchell, Crosby Stills Nash & Young, o ancora Dave Graham John Renbourn o Richie Havens?La lista potrebbe essere infinita!!!... tutta gente che usa open tuning!!! Ti posso assicurare che quello che fai con le open tunings, non lo fai con la standard...come, giustamente, con le open tunings sei "penalizzato" su certe cose!
Buon divertimento.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 27/06/2016 ore 19:31:55
Io ho ascoltato tutti questi...li conosco bene.
Mi piacerebbe peró che scendessi in dettaglio e mi facessi un esempio di cosa non si puó fare con accordatura standard.
Questo mi aiuterebbe molto a capire. Te lo faccio io un esempio, Melissa degli Allman Brother. È suonata in open E ed è così che io la suono.
Ma con l'accordatura standard se fai il giro E, F#min, G#min, E funziona benissimo, è praticamente identica. Con il vantaggio che quando devi fare il solo hai già le diteggiature giuste.
Anche Statesboro Blues è in open E ma si poteva fare anche in standard, senza nessun problema. Infatti la chitarra slide è in open E e gli altri suonano in standard per l'accompagnamento.
Quindi quello che ancora non mi è chiaro è perchè devo faticare per trovare un accordo o una scala in un'accordatura aperta quando posso farlo praticamente uguale (salvo piccole sfumature) con la standard. Ci tengo a sottolineare che la mia è una domanda fatta per apprendere, per capire, perchè sono consapevole che c'è qualcosa che mi sfugge
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 27/06/2016 ore 20:06:18
Con un'accordatura standard per esempio non si può fare "Pink Moon" di Nick Drake, oppure "Solid Air" di John Martyn. Giustamente, tu potresti dire, il non si può fare è relativo, ed hai anche menzionato dei buoni esempi. Ad ogni modo in open tunings le note "non cambiano", ma cambia il rapporto intervallare tra alcune note, parlo proprio come costruzione di accordi. Ne consegue che diversi tipi di open tunings generano diversi accordi anche dal punto di visto del colore dell'accordo stesso, quindi con "semplici" diteggiature potresti ottenere accordi di 9a, 11a, o 13a anche semplicemente usando solo due dita...Hai ragione che certe cose si possono suonare anche in standard, ed hai citato due brani che sono suonati in open e, la più vicina in qualche modo all'accordatura standard, ma se provi diverse accordature te ne accorgerai da subito. Spero si esser stato un pò chiaro..
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 27/06/2016 ore 20:54:01
Si sei stato molto chiaro e ti ringrazio.
Probabilmente, come dici tu, sarà addentrandomi nelle varie accordature che riusciró a capire bene la differenza di colore degli accordi, la facilità nella costruzione etc..
Grazie ancora
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 27/06/2016 ore 21:30:1
Grazie a te!
Buona musica:-)
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 28/06/2016 ore 18:00:42
C'è anche una differenza sonora. Pur facendo lo stesso accordo, con l'accordatura aperta suonando l'accordo con solo un dito e nello stesso tasto hai un po' più di botta. La differenza non è netta ma la senti e in certi stili o esigenze può piacere.
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 28/06/2016 ore 18:05:16
"Sans doute"
Rispondi
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