di redazione [user #116] - pubblicato il 08 settembre 2020 ore 10:30
La modulazione Walrus Audio cresce, ottiene un secondo footswitch per il tap tempo, modalità addizionali, connettività stereo e un’imprevedibile funzione random.
Julianna è la “sorella maggiore” di Julia, com’è stato battezzato il primo chorus-vibrato di Walrus Audio. Il laboratorio ha sviluppato lo stompbox originale in più fasi, raggiungendo dapprima una versione V2 apprezzata per la pasta sonora organica e reattiva, insieme con una modulazione dal gran senso musicale e stimolante per la creatività del musicista. In questo articolo su Accordo, abbiamo già testato la prima evoluzione del Julia.
Ora, con il Julianna, il chorus-vibrato Walrus diventa infine Deluxe. Lo stompbox dalle fattezze e dal sound “acquatico” guadagna un secondo footswitch, ingressi e uscite stereo e una serie di funzioni inedite grazie a un utilizzo tutt’altro che scontato dei pulsanti a pedale.
Lo chassis del Julianna conserva il formato pratico e compatto dell’edizione precedente. Si affolla invece di controlli e connessioni.
Oltre agli ingressi e alle uscite addizionali per integrarsi in catene stereo, un’ulteriore presa jack sulla sinistra permette di collegare un tap tempo esterno o un pedale d’espressione. All’interno del dispositivo si celano due piccoli DIP Switch, il cui compito è decidere quale delle due funzioni richiamare.
Impossibile non notare, in basso, la presenza di un secondo footswitch. Il suo ruolo è quello di tap tempo ed è accompagnato da un piccolo switch in alto per gestire le suddivisioni tra semiminime, terzine e crome.
Il Julianna mette sul piatto non solo nuove possibilità di controllo, ma anche sonorità inesplorate grazie all’inserimento di un selettore per forma d’onda sinusoidale, triangolare o random, per un effetto casuale capace di stuzzicare le fantasie dei musicisti più avvezzi alla sperimentazione.
I punti principali dell’interfaccia restano immutati rispetto al Julia.
Rate decide la frequenza dell’LFO.
Lag imposta il punto centrale intorno al quale si muove l’LFO, per sonorità più morbide e prevedibili fino a oscillazioni profonde e colorate, dai risvolti inattesi.
Depth dosa l’intensità dei chorus e dei vibrato generati dal Julianna, regolando così la presenza della modulazione nella pasta generale.
DCV fa da blend generale, permettendo di passare gradualmente da un segnale appena sporcato dalla modulazione a un classico chorus fino a un vibrato consistente.
Alcune interessanti funzioni addizionali sono affidate all’uso combinato dei due footswitch.
Quando il pedale è attivo, tenendo premuto il pulsante del bypass e ruotando la manopola del Rate si va a regolare la velocità di una modulazione secondaria, che può essere raggiunta con un’accelerazione o decelerazione graduale quando si tiene premuto il footswitch Tap (Ramp Up e Ramp Down).
Se invece si muove la manopola Depth, il pedale introduce una modulazione addizionale che genera un’automazione capace di creare un effetto simile a quello che si avrebbe aumentando e diminuendo lentamente e ciclicamente la manopola di Rate.
Sul sito Walrus Audio, il Julianna può essere visto a questo indirizzo, con esempi suonati e scheda tecnica dettagliata.
In Italia, i pedali Walrus sono disponibili con la distribuzione di Face Distribution.