Accordo: Il Tape Echo anni ’70 si aggiorna al nuovo millennio con il NUX NDD-7

I vecchi echo a nastro continuano a rubare cuori anche ai musicisti moderni, non c’è che dire. È recente la notizia del prossimo arrivo di una riedizione aggiornata del Roland Space Echo in formato stompbox da parte di BOSS, e a pochi giorni di distanza anche NUX svela il suo tributo al macchinario a nastro che ha fatto la storia degli anni ’70.

Il NUX NDD-7 Tape Echo è l’ultimo arrivato nella serie di delay NDD ed è diretto successore del Duotime NDD-6 Dual Delay Engine, col quale condivide l’impostazione a doppio stompbox con piccolo display in cima. Cambiano invece del tutto l’approccio musicale e il ruolo dei controlli, che per il NUX Tape Echo ricalcano più da vicino quelli presenti sulla macchina Roland d’epoca.

Il pedale punta su tecnologie digitali per ricostruire il carattere di un dispositivo d’annata in un formato compatto, efficiente e dall’alto potenziale per ciò che riguarda espressività e programmabilità. Al suo interno, la tecnologia Core-Image punta a restituire l’impronta di un echo a nastro analogico con riverbero a molla parallelo, massimizzando la resa nei contesti stereo grazie ai due ingressi e alle due uscite e donando al chitarrista pieno controllo anche in fase live grazie al Tap Tempo integrato.

Il Tape Echo anni ’70 si aggiorna al nuovo millennio con il NUX NDD-7

Con un ritardo massimo di 1600ms in stereo, l’NDD-7 si pone sul livello funzionale dei più moderni delay digitali, ma i costruttori hanno concentrato ogni altro sforzo sulla replica fedele del concetto di un tape echo d’epoca, come l’approccio singolare di un sistema a testine combinabili tra loro come quello presente sullo Space Echo originale, offrendo sette combinazioni di testine e una modalità aggiuntiva con il solo riverbero.
Il piccolo display in cima mostra le funzioni in uso tra queste e, se richiesto, il tempo impostato sul delay.

Sul fianco dello chassis, rigorosamente in grigio con pannello verde e nero, proprio come lo Space Echo anni ’70, compaiono ingressi e uscite MIDI mediante mini-jack, con funzioni personalizzabili attraverso il software dedicato.

Si aggiunge alle funzioni una pratica modalità SOS, cioè un looper con cui registrare una traccia per la durata massima di 40 secondi con possibilità di sovraincisione e impartendo comandi di undo, redo, stop e play.

Il Tape Echo anni ’70 si aggiorna al nuovo millennio con il NUX NDD-7

Con il Tape Echo NDD-7, NUX intende offrire una macchina versatile a un prezzo competitivo, ma non sembra lesinare sulla chiarezza del segnale. Così il pedale fa uso di convertitori ad alta qualità con una frequenza di campionamento di 48kHz e 32 bit di quantizzazione per offrire un segnale fedele, reattivo e trasparente.
All’interno dello stompbox, il trattamento del segnale avviene a 32 bit e la latenza massima è misurata in 1ms, per offrire tutta la naturalezza che un sistema analogico garantisce, con la praticità, compattezza e programmabilità di un ecosistema digitale moderno.

Novità del 2022 svelata solo poche ore fa dai canali NUX, il Tape Echo non è accompagnato per ora con esempi audio che ne mostrino resa e sound, ma sarà prossimamente nei negozi italiani con la distribuzione di Frenexport e noi ne seguiremo la storia con interesse.