Il catalogo Epiphone si affolla di strumenti da sogno, tirando l’asticella sempre più in alto e spesso accavallandosi con le fasce più accessibili dell’offerta Gibson USA. Gli esordienti però non sono mai usciti completamente dai radar dell’azienda e a dimostrarlo ci sono gamme come . Introdotta nell’estate 2022, si tratta di una piccola serie di chitarre elettriche con scala ridotta e caratteristiche rivolte ai musicisti in erba, giovanissimi che si avvicinano per la prima volta allo strumento.
Ora lo stesso marchio ricompare sul web, ma applicato per la prima volta a degli effetti a pedale.
Quando si pensa a Epiphone, la mente viaggia immediatamente verso chitarre e bassi, magari amplificatori e accessori, ma difficilmente si pensa a un effetto a pedale. Eppure il gruppo Gibson comprende marchi storici come Maestro, e il passaggio a una gamma accessibile sotto il cappello di Epiphone era nell’aria, probabilmente. La modalità in cui tutto ciò avviene, invece, è completamente inattesa.
Gli effetti Epiphone non arrivano sotto forma di una collezione canonica, bensì nella veste di un singolo dispositivo multi-effetto, una “striscia” in cui sono inseriti diversi circuiti discreti - cioè indipendenti e separati tra loro - messi insieme allo scopo di fornire una strumentazione basica e completa a chi muove i primi passi nella chitarra elettrica e richiede suoni di qualità, senza impazzire con modelli singoli né con le complicazioni di un processore digitale.
Così la Power Players Multi-Effects Pedal, questo il nome del multi-effetto Epiphone, mette in fila un overdrive, un distorsore e un delay con tanto di tap-tempo. Non ci sono display a bordo, eccezion fatta per il piccolo oblò alfanumerico utile a monitorare l’accordatore integrato, e tutte le regolazioni arrivano in forma di manopole relative ai singoli effetti, esattamente come accadrebbe in una pedalbord tradizionale, fatta di pedali singoli.
Anche le connessioni, sul dorso, puntano a una flessibilità paragonabile a quella di una pedaliera classica. Oltre all’input per lo strumento, compaiono quindi prese di send e return per espandere il sistema con effetti addizionali a valle delle distorsioni, e due uscite indipendenti per segnali stereo forniscono il necessario per ampliare le possibilità di wiring anche a livello professionale, o comunque in modo altamente creativo.
A colpire è anche la presenza di due uscite XLR su un fianco, complete di simulazione di cabinet, per impacchettare una macchina sì spartana, ma con tutto il necessario per esercitarsi, registrare o anche esibirsi dal vivo, senza richiedere altro.
La pedaliera arriva quasi in sordina, ed è questo a far notizia. Mentre scriviamo queste righe, non c’è ancora traccia del prodotto sul sito Epiphone, ma il Power Players Multi-Effects Pedal ha fatto già capolino su diversi store d’oltre Oceano, con prezzi compresi tra i 159 e i 199 dollari.
Con le feste di Natale che si avvicinano, un dispositivo simile potrebbe rappresentare una soluzione appetibile per chiunque desideri mettere ai propri piedi un rig basico eppure tutt’altro che limitato, trasportabile all’estremo per le sessioni on-the-fly e capace di integrarsi anche in strumentazioni più elaborate. I nostri occhi resteranno quindi puntati in direzione di futuri sviluppi da condividere su Accordo. |