di redazione [user #116] - pubblicato il 01 novembre 2012 ore 08:00
Uno dei pezzi più apprezzati dei Negrita in ambito acustico, "Magnolia" viene valorizzato da un basso presente e da un groove deciso. Paolo Pilo ci mostra il suo personale modo di ricreare lo spirito del pezzo con il solo ausilio della voce e di una chitarra acustica.
Anno 2003, i Negrita cavalcano la cresta dell'onda con uno dei loro più famosi singoli. "Magnolia" diventa in breve una radio hit e passa di bocca in bocca tra palchi e falò, anche grazie alla semplicità della sua struttura armonica e al groove lento e trascinante che ne fa una canzone perfetta per essere reinterpretata con la sola chitarra acustica. Due soli accordi per tutta la strofa, qualche variazione in più nel ritornello, ma tutto scandito da un ritmo costante e un basso sempre ben presente che rendono il pezzo riconoscibile al primo ascolto. Con una chitarra acustica e la dovuta inventiva è possibile ricreare l'atmosfera di "Magnolia" imitando la batteria con le pennate e ricalcando il basso omoritmicamente agli accordi senza particolari difficoltà. Anche la caratteristica intro del brano è fattibile e dà sicure soddisfazioni all'esecutore quanto agli ascoltatori, che non potranno cedere a un pizzico di nostalgia riascoltando questo (relativamente) vecchio successo tutto italiano. Paolo Pilo ci mostra la sua personale prassi esecutiva per "Magnolia" dei Negrita.