di redazione [user #116] - pubblicato il 07 novembre 2012 ore 16:00
Il 27 novembre cade quello che sarebbe stato il 70esimo compleanno di Jimi Hendrix. MXR festeggia l'avvenimento ridisegnando e aggiornando in maniera pesante cinque pedali fondamentali per la catena effetti del Voodoo Child: Fuzz Face, Univibe, Octavio e Cry Baby.
Mancano pochi giorni per quello che sarebbe stato il 70esimo compleanno di uno dei musicisti senz'altro più significativi per la storia della chitarra elettrica: nasceva il 27 novembre 1942 James Marshall Hendrix, Jimi per gli amici e per il mondo. MXR, nel cui catalogo presenziano in pianta stabile diversi effetti dedicati a Hendrix, ha deciso di festeggiare l'importante anniversario con un restyling totale di cinque modelli, conservando il tono tradizionale ma aggiungendo tutta una serie di innovazioni utili a portare nel terzo millennio i progetti obsoleti a cui innumerevoli chitarristi intorno al globo sono ormai affezionati. I tecnici Dunlop MXR hanno rispolverato i design del Fuzz Face, dell'Univibe, dell'Octavio e del Cry Baby aggiungendovi, come ciliegina sulla torta, una decorazione ispirata al famoso ritratto psichedelico di Jimi Hendrix a opera di John Van Hamersveld. È così che prende vita la Jimi Hendrix 70th AnniversaryTribute Series in edizione limitata.
I cinque effetti selezionati sono forse i perni intorno ai quali si sono sviluppati i suoni più rappresentativi del Voodoo Child, insieme agli immancabili amplificatori Marshall e Stratocaster d'ordinanza. Con questa premessa, MXR ha deciso di non alterare il "succo" dei prodotti, aggiornandoli invece nell'estetica, versatilità e funzionalità.
Se i vecchi Fuzz Face e Octavio hanno da sempre messo a dura prova le pedaliere dei chitarristi con i loro voluminosi involucri e l'assenza di un indicatore luminoso che le segnalasse l'attivazione, i nuovi 70th Anniversary non rappresenteranno un problema nemmeno per coloro i quali sono abituati a portarsi dietro delle valigette piccole e leggere. Com'è ovvio che sia, il Cry Baby conserva la sua forma classica, mentre gli altri quattro effetti della collezione riducono le loro dimensioni e limano le loro forme fino a uniformarsi con lo standard più piccolo della produzione MXR: quello del Phase 90. Con le tecnologie moderne e le tecniche di assemblaggio automatizzate c'è poco di cui stupirsi se un colosso come il Fuzz Face può oggi trovare posto in un contenitore a forma di parallelepipedo piccolo abbastanza da entrare in una tasca pur senza rinunciare a nulla della sua vecchia componentistica, anzi aggiungendo nuove funzioni. È impensabile, al giorno d'oggi, portarsi sul palco un pedale privo di un LED bello potente che indichi al chitarrista quando l'effetto è attivo, così come la presenza di un connettore di tipo Boss per l'alimentazione esterna a 9V in corrente continua è un must per qualunque apparecchio sfornato dal moderno mercato musicale. Anche i tecnici MXR più tradizionalisti se ne sono accorti e hanno quindi dotato i cinque pedali di entrambi i dispositivi, senza rinunciare alla circuitazione totalmente analogica e al solido switch metallico d'accensione in configurazione true bypass.
Oltre i suddetti aggiornamenti tecnici e la nuova vivace livrea in stile JVH, i pedali sono esattamente gli stessi che da anni conquistano cuore e fantasie di qualunque appassionato di Hendrix e di rock psichedelico in generale, sarebbe quindi superfluo descriverne il funzionamento, tanto più se la stessa MXR fornisce un completo test in video.
A questo indirizzo, MXR fornisce un interessante approfondimento sugli effetti presenti nel del rig di Jimi Hendrix e sulle occasioni in cui questi sono stati utilizzati all'interno della sua discografia.