Stando alle dichiarazioni dei suoi costruttori, l'Instrument 1 non è solo un adattatore per iPhone né un semplice controller, bensì un vero e proprio strumento musicale elettronico che trova nell'iPhone il suo cervello di elaborazione, la sua interfaccia virtuale e la sua banca dati.
Ispirato chiaramente a una chitarra, l'Instrument 1 è uno strumento touch sensibile all'intensità della pressione effettuata sua sulla superficie che va a comporre la tastiera, sia sul sensore che compone la "zona di plettraggio". Questo è costituito da una barretta con sei tratti in rilievo, similmente alle corde di una chitarra, da pizzicare o plettrare esattamente come si fa con uno strumento a corda.
Un altro pannello, apparentemente in gomma, funge da tastiera ed è segnato da linee e punti in rilievo come se fossero le corde e i limiti dei fret.
Parlando in termini chitarristici, la tastiera offre sei corde e sei fret.
Sebbene i tasti a disposizione possano sembrare pochi, basta pensare che corrispondono a due ottave d'estensione usando un'accordatura standard per chitarra, più che nella norma per i tradizionali controller MIDI portatili.
Mediante due pulsanti posti ai due estremi del pad/tastiera, è comunque possibile accedere ad altri registri, muovendosi così virtualmente avanti e indietro per il manico.
L'iPhone, cuore dello strumento, siede al centro, in un alloggio sagomato per iPhone 5 i iPod Touch di ultima generazione. Non è da escludere, sebbene non ancora chiarito ufficialmente, che lo schermo touch offrirà funzionalità aggiuntive e controlli addizionali.
Una serie di indicazioni, la cui funzione non è stata ancora resa nota dai produttori ma che all'apparenza si direbbero controlli touch misti a indicatori luminosi, è posta sul lato superiore del manico, all'interno della maniglia che attraversa tutto il corpo dello strumento.
Le due griglie metalliche posizionate ai due estremi racchiudono due altoparlanti stereo da 30 watt, i quali promettono una resa sonora di livello eccellente, abbastanza per rendere lo strumento autosufficiente in piccoli contesti, senza necessità di amplificazione esterna. Non è stato ancora spiegato dai produttori, ma è plausibile che il potenziometro posto sotto la barra nera di plettraggio controlli il volume dell'amplificatore interno o l'output dello strumento se collegato a un apparecchio esterno.
Una serie di connettori è comunque offerta nella parte bassa del corpo, per rendere l'esperienza completa. Oltre al jack d'uscita per le cuffie, sono presenti:
- una piccola porta MIDI capace di gestire sia segnali in ingresso sia in uscita (MIDI I/O)
- una presa USB per collegare il dispositivo direttamente al computer per registrare o per accedere a funzionalità non ancora specificate
- un'uscita jack da 6,3 millimetri per collegare l'Instrument 1 a un amplificatore esterno
- uno spinotto per l'alimentazione, col quale si ricarica anche la batteria interna.
Attualmente, l'Instrument 1 è compatibile con qualunque app progettata per lavorare con il MIDI, ma Artiphon dice di essere al lavoro su una propria applicazione studiata appositamente per fruttare al meglio le potenzialità dello strumento.
I costruttori hanno studiato il design dell'oggetto per adattarsi alle comuni tecniche per gli strumenti a corda con le più comuni impostazioni: lo si può imbracciare come una chitarra, suonare come un violino poggiandolo tra spalla e mento o come una lap steel poggiandolo sulle ginocchia.
La struttura in legno massello fabbricata a mano e il look particolarmente ricercato contribuiscono a giustificare il prezzo importante dello strumento, se paragonato ai comuni controller per iPhone. L'Instrument 1 è annunciato infatti per il prezzo di 800 dollari, un costo importante per un controller ma insignificante per uno strumento elettronico di liuteria. Se l'Instrument 1 dovrà ricadere nell'una o nell'altra categoria, dipenderà unicamente dalla bravura dei programmatori nel creare un software in grado di sfruttare in maniera intelligente le sue features.