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Alimentatori: scegliere tensione e corrente
Alimentatori: scegliere tensione e corrente
di [user #9523] - pubblicato il

Scegliere l'alimentatore giusto per la propria pedaliera non è sempre così facile. Una volta trovata la giusta tensione bisogna fare i conti con la corrente, e il calcolo dei mA necessari e di quelli erogati può non essere così scontato. Ecco a cosa fare attenzione.
Scegliere l'alimentatore giusto per la propria pedaliera non è sempre così facile. Una volta trovata la giusta tensione bisogna fare i conti con la corrente, e il calcolo dei mA necessari e di quelli erogati può non essere così scontato. Ecco a cosa fare attenzione.

Molti accordiani postano spesso domande e delucidazioni evidenziando problemi di alimentazione per gli effetti a pedale oggi di grande uso e diffusione e dei quali va riconosciuta l'effettiva validità.
Solitamente la tensione applicata è di 9 volt ma anche i 12 volt sono richiesti, anche se in rari casi.
9 o 12 volts rappresentano un valore di tensione continua e rimangono una costante per la maggior parte di queste periferiche, ma le correnti necessarie variano a seconda della circuitazione e sono ben evidenziate nei manuali d'uso o sul fondo dello chassis, come pure è indicata la polarità di esercizio, dato indispensabile per il funzionamento.
Normalmente è possibile alimentare il singolo effetto con una batteria collocabile all'interno di esso quando la tensione richiesta è dei canonici 9 volt, per i 12 invece si rende indispensabile un alimentatore esterno.

La classica batteria da 9 volts, nel momento in cui viene prodotta e polarizzata inizia inesorabilmente un processo di autoscarica per cui è necessario, da parte del produttore, evidenziare una data non di scadenza, ma un approssimativo momento nel quale non conviene più montare la batteria in un apparecchio perché potrebbe aver perduto le caratteristiche iniziali non assicurando un funzionamento idoneo.

Per evitare i disagi dell'autoscarica o della normale perdita di tensione delle batterie in conseguenza all'uso, si ricorre a un'alimentazione esterna che normalmente vene definita continua e stabilizzata, ma non sempre questo termine è esatto perché la maggior parte degli alimentatori esterni erogano soltanto una energia regolata in tensione e non stabilizzata in tensione come spesso si ritiene che facciano.

Alimentatori: scegliere tensione e corrente

La foto mostra un alimentatore esterno con una serie di accessori per adattarlo a diversi apparecchi e con la possibilità di diverse tensioni.
Sul corpo sono stampigliate le caratteristiche e i modi per un uso ottimale. Riguardo alla tensione basta settare il giusto valore, ma per le correnti il discorso è diverso perché la citazione del massimo di corrente erogabile, per esempio 250 mha, è da intendersi per il massimo valore di tensione e non per tutti i valori impostabili.
Se, per esempio, il minimo valore è 3 volt ed il massimo 12 volt, sarà possibile prelevare 250 mha soltanto impostando 12 volt e non 3 o 4, 5 o 6.

La ragione è che la circuitazione di questo tipo di alimentatore non prevede un vero circuito di stabilizzazione con semiconduttori idonei e opportunamente asserviti da altre componenti in un insieme abbastanza complesso, ma solamente  semiconduttori  di concezione abbastanza semplice e di basso costo, che svolgono la funzione di regolare, non stabilizzare la tensione su un determinato valore.

L'ottimo sviluppo circuitale delle ultime generazioni di effetti preferirebbe senz'altro una tensione perfettamente stabilizzata, ma con questo non voglio dire che un normale alimentatore soltanto regolato in tensione ne possa inficiare il funzionamento. Il mio è soltanto un monito, un semplice consiglio, anche in considerazione del costo non certo esagerato di un vero alimentatore stabilizzato in tensione e con correnti addirittura regolabili dall'utente.

Una nota azienda, che espone spesso la sua pubblicità anche su questo sito e che per ovvii motivi non posso citare, ne produce degli ottimi, con diverse uscite a 9 volt, qualcuna a 12 volt e anche una singola, con morsetti isolati, per i 12 volt in tensione alternata per gli apparecchi che la richiedono, il tutto magnificamente stabilizzato e con generose correnti.

Il prezzo sembra aggirarsi dai 60 agli 85 euro a seconda del numero di uscite.

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