VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Washburn HB15C: swing in economia e tradizione
Washburn HB15C: swing in economia e tradizione
di [user #32554] - pubblicato il

Ispirata alla scuola americana della swing-era e con un prezzo anticrisi, la Washburn HB15C punta a soddisfare la fame di archtop di giovani studenti e di chiunque volesse assaggiarne la pasta, in una tonalità squillante che si ama o si odia, ma che ha più di un motivo per entrare in rastrelliera.
Ispirata alla scuola americana della swing-era e con un prezzo anticrisi, la Washburn HB15C punta a soddisfare la fame di archtop di giovani studenti e di chiunque volesse assaggiarne la pasta, in una tonalità squillante che si ama o si odia, ma che ha più di un motivo per entrare in rastrelliera.

Una volta estratta la HB15C dalla sua custodia, appare ben chiaro che la direzione intrapresa dalla produzione Washburn è quella del rispetto per la tradizione, quantomeno per ciò che riguarda l'estetica.
La chitarra è una hollowbody in laminato che ricalca il percorso già tracciato pesantemente dalla tradizione di casa Gibson. La somiglianza con il modello ES 165, tra l'altro recensito su Accordo a questo link, è innegabile, anche se la voce della HB15C è più snella. A meno che non si apprezzino i bassi eccessivamente corposi, ciò non va considerato necessariamente un difetto e fa acquisire alla chitarra una sua voce caratteristica, leggermente improntata sulle medio alte, particolarità forse dovuta anche alle corde ruvide .009-.046 fornite di serie.
Si tratta di una classica muta da solid body e, tralasciando l'antipatico rumore di scivolamento, bisogna tenere bene a mente che una corda piccola poco aiuta a irrobustire la voce dello strumento, che comunque restituisce una buona base di partenza anche in questa configurazione.

Washburn HB15C: swing in economia e tradizione

Qualche debolezza si avverte sul versante costruttivo, si sentono alcune pecche in termini di scorrevolezza e precisione sulla tastiera in palissandro, dove sono posizionati venti tasti interamente accessibili grazie alla spalla mancante.
Tuttavia, considerata la natura "old style" dello strumento, nella prassi esecutiva la poca scorrevolezza non pesa e rientra perfettamente nei canoni della categoria di chitarre da swing a cui la HB15C appartiene.
Scarne quanto in linea con la sua fascia di prezzo sono le rifiniture: un semplice dot come segnatasti, niente binding a contorno della tastiera, ma uno multistrato a fare da contorno al body e alle buche a effe.
Visto l'unico pickup un mini humbucker Washburn, i controlli sono ridotti a un volume e un tono.
Da segnalare sono le meccaniche Grover Exclusive, scorrevoli e precise.


Strapazzata a dovere, la Washburn HB15C vince e varca la soglia delle chitarre da consigliare, rientrando nella fascia che definisco "entry level". Per un'imitazione della tradizionale Gibson 175/165, spendere meno di 400 euro diventa un'impresa molto difficile, e la Washburn si dimostra uno strumento onesto e senza troppe pretese che si potrebbe prestare anche come seconda chitarra da battaglia per il professionista, a patto di non voler forzare confronti impietosi con archtop di rango superiore. Se una 165 è la Porsche da tirare fuori nei giorni di festa e la "sorella maggiore" Washburn J600 è il modello accessoriato con cui fare colpo sugli amici, la HB15C sarà una piccola Fiat per scorrazzare tutti i giorni e da parcheggiare senza troppo riguardo: abbordabile e funzionale sono gli aggettivi che meglio la descrivono.

Washburn HB15C: swing in economia e tradizione
chitarre semiacustiche hb15c washburn
Link utili
Gibson ES165
Washburn J600
Nascondi commenti     9
Loggati per commentare

mi piace.. grazie per ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/09/2014 ore 10:37:19
mi piace.. grazie per l'articolo e per il video.. :-)
Rispondi
È sempre un piacere...
di paoloanessi [user #32554]
commento del 27/09/2014 ore 22:52:2
Ciao Yaso :)

Si si nell'essere un economica Entry Level ha tutte le sue cosine a posto, e poi condividere attraverso test e articoli è sempre un piacere....
Mentre avere l'opportunità di provare così tante chitarre.....è un privilegio :-D

Buona musica: sempre!!

PaoloAnx
JazzRock
Rispondi
Re: È sempre un piacere...
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/09/2014 ore 01:41:05
mi permetto di chiederti una cosa che non c'entra molto con l'articolo. Se non ti sembra il caso, non rispondermi..

io ho sempre avuto un rapporto amore-odio con le chitarre acustiche dreadnought o jumbo, insomma quelle con la buca. Fondamentalmente non mi piacciono esteticamente, mentre mi piacerebbe moltissimo suonare acustico con le chitarre archtop con le buche a effe ...
Io potrei avere bisogno, per un progetto futuro non amplificato, di una chitarra che suoni, in acustico, forte come una normale dreadnought e mi piacerebbe fosse una archtop..

sapendo ovviamente che anche fra le acustiche con la buca ci sono strumenti dai volumi di uscita variatissimi, puoi comunque darmi qualche indicazione?

c'e' qualcosa a prezzi importanti ma non stratosferici?

c'e' qualcosa di medio prezzo o addirittura di economico?

ti ringrazio.. e ti ringrazio pure se non mi rispondi, capisco di essere super fuori tema ...
Rispondi
Re: È sempre un piacere...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 28/09/2014 ore 15:12:47
Magari sarà fuori tema, ma il discorso è interessante.
Di archtop io ne ho sentita solo una, ma sappi che ha un timbro molto diverso da una normale acustica.
A me personalmente non piace molto, anche se in certi generi è la voce giusta.
Rispondi
Re: È sempre un piacere...
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/09/2014 ore 16:59:49
quello (comunque ringraziandoti) lo so.. ho suonato e posseduto archtop anche talvolta di pregio, che come timbro acustico non mi dispiacevano, ma i volumi mi sembravano un po' scarsi .. :-)
Rispondi
Re: È sempre un piacere...
di accademico [user #19611]
commento del 28/09/2014 ore 23:42:28
Per me è impossibile che una archtop che non sia di un certo pregio possa suonare forte come una dread, comunque io proverei con le Loar, condivido sulla corda ruvida in bronzo.

vai al link
Questa e bellissima secondo me.

Rispondi
Re: È sempre un piacere...
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/09/2014 ore 07:36:28
grazie per il suggerimento.... fra l'altro e' pure un bello strumento, ed economico..
Rispondi
Maffigurati argomentare di musica e chitarre è vita!!!
di paoloanessi [user #32554]
commento del 28/09/2014 ore 20:40:33
Ciao Yaso :)
Posso riportarti le mie personali esperienze giocando con il sound della semiacustica cercando di orientarmi verso il mondo dell'acustica:

Primo fattore d'obbligo, è la corda in bronzo per rivitalizzare le armoniche necessarie ad un buon suono acustico, fondamentale l'anima in acciaio e non in bronzo come l'avvolgimento delle spire, in quanto il funzionamento del pickup (trasduttore elettromagnetico) è decisamente migliore con l'acciaio dell'anima della corda.

Inoltre ho constatato che a prescindere dalle buche ad effe, montare una corda in bronzo la credibilità più scarsa la si ottiene dalle Semi-allow body (335) mediocre da una Allowbody (175) buono e credibile con le Archtop, (quelle con il pickup sospeso, in pratica con il top completamente libero di vibrare)

Il pickup con la miglior reazione (soggettiva questa affermazione) trovo sia Bartolini mod Jazz, rimane comunque più importante il fattore "chitarra Archtop" del pickup in se.
Su queste chitarre la corda in bronzo produce un suono credibile sulle frequenze medio alte, mentre viene a meno la parte di frequenze basse, partendo dal presupposto che non si possono inventare frequenze che all'origine del routing non ci sono, si riesce a compensare con un ampli dotato di EQ attiva e non semplici filtri sottrattivi. (Il classico ampli per acustica ne è solitamente dotato)

In ultimo non mi sento di indirizzarti su uno specifico modello o marca, in quanto essendo un terreno così sperimentale e pionieristico è molto facile passare dall'oggettivo al soggettivo, inoltre le Archtop di produzione industriale sono abbastanza rare, e vista la particolarità della tua ricerca credo che poter toccare con mano e sopratutto con orecchie sia praticamente necessario.

I sopracitati esperimenti li ho fatti sulle mie Archtop RanDeGal (in carbonio) simile la reazione su Gibson, D'Angelico, D'Aquisto che fortunatamente ho avuto occasione di provare ma dal prezzo praticante improponibile in quanto vintage ;-)

Fai una ricerca per Archtop (quanto meno pickup sospeso) qualcosa trovi con Washburn o Ibanez, la difficoltà sarà trovare un negoziante disposto a montarti delle corde in bronzo per fartela provare sempre che sia questa la direzione ;-)

Ps
Tutte le argomentazioni esposte sono state fatte con il pensiero di portare live questo suono, va da se che le opportunità quasi infinite in studio seguono percorsi differenti per catturare il suono acustico indipendentemente dalle corde e ovviamente dalla possibile amplificazione attraverso pickup e ampli.

Spero di esserti stato utile :)

PaoloAnx
JazzRock







Rispondi
Re: Maffigurati argomentare di musica e chitarre è vita!!!
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/09/2014 ore 07:38:40
mi sei stato molto utile.. grazie mille :-)
Rispondi
Altro da leggere
La Starcaster incontra il punk rock con Tom DeLonge
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
Dal Rhodes anni ’70 alla Rickenbacker degli Oasis: esclusività d'epoca all’asta
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Fifty Niner: classico Danelectro semiacustico
La DG-335 di Dave Grohl torna con Epiphone
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964