di redazione [user #116] - pubblicato il 22 dicembre 2014 ore 12:00
Uno dei dubbi più ricorrenti che attanaglia uno studente di chitarra appassionato e motivato è quanto tempo dedicare allo studio. Questo va gestito tra lavoro, famiglia e studio; incastrarlo nella maniera più corretta tra questi impegni è fondamentale per progredire e migliorare in maniera armoniosa e gratificante. Cesareo ringrazia per la domanda e ci dice la sua.
Abbiamo chiesto a Cesareo qualche suggerimento per quei chitarristi, non ancora professionisti, che non sanno come quantificare e organizzare il tempo da dedicare allo studio.
Esiste una grandissima percentuale di chitarristi innamorati del proprio strumento e profondamente motivati a migliorare; la chitarra è la loro più grande passione ma devono gestirla e armonizzarla tra studio, lavoro, famiglia. Così, essendo il tempo a disposizione poco e preziosissimo, c’è sempre l’irritante dubbio di non gestirlo al meglio.
Ci si chiede se sia meglio buttarsi avidamente sulla chitarra ogni mezz’ora libera, ogni volta possibile o - con più calma - ritagliarsi una vera e proprio macro sessione di studio di tante, tantissime ore da suonare di filata, ma magari una sola volta a settimana.
Cesareo non ha dubbi e la sua risposta si basa sulla natura della mano, un’articolazione con delle caratteristiche ben precise e che descriverà nel video.
La costanza e la disciplina suggerite da Cesareo garantiranno l’organizzazione di un metodo e di una routine di studio sana ed efficace. Metodo in grado di aiutare il musicista a tutelarsi anche da una delle più grandi insidie in cui può incorrere un chitarrista, la tendinite.