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G&L inaugura il Custom Shop
G&L inaugura il Custom Shop
di [user #116] - pubblicato il

G&L Guitars annuncia l'apertura del dipartimento Custom Shop con legni selezionati e pickup provenienti dalla bobinatrice personale di Leo Fender.
L'offerta made in USA di G&L Guitars si espande con una divisione inedita dedicata alla costruzione di strumenti d'alta liuteria elettrica, con tutta la cura dell'artigianato e senza i vincoli della produzione in serie che la fabbrica impone: nasce il G&L Custom Shop.

Lo scopo del Custom Shop è soddisfare le richieste dei clienti più esigenti con legni di altissima qualità selezionati a mano e una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere, come la possibilità di avere dei pickup avvolti sulla macchina bobinatrice personale di Leo Fender.

G&L inaugura il Custom Shop

L'apertura del Custom Shop arriva di pari passo con un aggiornamento integrale del sito, ora migliorato per esperienza d'uso e contenuti. Potete visitarlo a questo link, mentre per maggiori informazioni su prezzi e disponibilità delle chitarre G&L in Italia vi rimandiamo al distributore Aramini Strumenti Musicali.
chitarre elettriche g&l
Link utili
Sito G&L Guitars
Sito del distributore Aramini
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 23/02/2018 ore 15:16:54
Ne prenderei anche dieci se non avessero quel tremolo dalla forma che pare una rana dei cartoni animati o una mini manina che fa le corna.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 23/02/2018 ore 15:28:03
Mi pare un dettaglio da poco... poi pare che sia molto meglio dei classici ponti da strato che ormai Fender usa solo per rispetto alla tradizione (e alle vendite).
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 23/02/2018 ore 18:22:04
Se tu lo vedessi come lo vedo io non lo riterresti un dettaglio da poco, è proprio bbbbbrutto.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 23/02/2018 ore 15:40:29
Concordo con Ghesboro.
È bruttissimo, e per me non è un dettaglio da poco, l'estetica in uno strumento musicale ha una grandissima importanza.
Brutta anche la paletta, mi spiace ma sono due particolari lontani anni luce dal'indovinatissimo design originale, che la rendono molto meno appetibile, fermo restando la qualità dei materiali e il suono.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/02/2018 ore 16:11:31
"l'estetica in uno strumento musicale ha una grandissima importanza."....sono d'accordissimo: uno strumento per il quale si spendono fior di soldi strasudati deve, prima di tutto, piacere senza compromessi....di strumenti che suonano bene poi ce ne sono tanti
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 23/02/2018 ore 16:15:43
Sull'estetica che è una cosa soggettiva, non discuto.
A meno che non vi sembri brutto tutto quello che è diverso dalla paletta Fender, in quel caso l'argomento sarebbe più psicologico.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 23/02/2018 ore 16:31:56
Che l'estetica sia una cosa soggettiva, a dirla tutta, avrei qualcosa da ridire anche qui.
Non voglio fare il saputone, si fa sempre per parlare :-)
L'estetica dipende, a volte, spesso, da regole ben precise, che giocano sulle proporzioni, sugli abbinamenti, e che gli antichi conoscevano molto bene.
Io non penso che sia brutto tutto quello che è diverso dalla paletta Fender, però bisogna dare atto a chi l'ha pensata, che ha tirato fuori qualcosa di notevole, esteticamente.
Infatti tutti, e sottolineo tutti, gli imitatori di queste chitarre hanno cercato, e stanno cercando, delle varianti alla stessa. A qualcuno è riuscito qualcosa di buono, ad altri molto meno.
Quella delle G&L è un tentativo poco riuscito, secondo me. Già la Pensa-Shur è molto meglio, per fare un esempio.
Il ponte rimane bruttissimo, mi spiace per lui.
Io quando compro uno strumento, pretendo, che mi piaccia esteticamente, e come suono. Due condizioni imprescindibili.
La stessa paletta Gibson è molto bella, ha la parte superiore a forma di labbro, che è ancora imbattuta, purtroppo le imitazioni non la raggiungono.
Non è casuale che certi strumenti abbiano avuto una divulgazione pazzesca, e altri no.
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di Sykk [user #21196]
commento del 23/02/2018 ore 17:26:49
Sicuramente G&L e Reverend si sono ispirati molto a Fender, comunque il risultato non mi dispiace (un po' meglio Reverend).
A me la paletta Suhr è una di quelle che piacciono meno, sempre simile ma forse un po' meglio è quella delle Cort serie G.
Anche le Schecter stratiformi hanno lo stesso tipo di paletta. A quel punto meglio esagerare ed andare su Jackson o Ibanez.
Il ponte di queste G&L non lo trovo per niente brutto, ma vabbè, se vogliamo guardare qualcosa di veramente brutto, il battipenna tondeggiante delle Music Man.
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di MM [user #34535]
commento del 23/02/2018 ore 17:35:03
Comunque ci sta, ognuno ha i gusti suoi.
Ad ogni modo non molto tempo fa ho visitato per bene i monumenti (famosi in tutto il mondo) della tua città, ecco, lì capisci che l'estetica non è una cosa soggettiva.
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di TidalRace [user #16055]
commento del 23/02/2018 ore 16:32:44
Io invece trovo il ponte molto più bello esteticamente dei vari Fender, perchè si vede che ha una linea più ricercata, specie rispetto al tre sellette Tele che anche a livello di regolazione ha qualche limitazione. Per la paletta non riesco ad avere una preferenza però mi piaceva di più l'originale G&L rispetto alle attuali. Considerate che è stata l'ultima azienda in cui ha lavorato Leo Fender e probabilmente le attrezzature più moderne e le maggiori risorse gli hanno permesso di elaborare questa estetica.
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 23/02/2018 ore 19:37:00
Io so che le G&L sono ottime chitarre. Però, che ci posso fare, io le trovo proprio orrende. Ma brutte come la fame, la peste e la carestia che arrivano tutte insieme.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 23/02/2018 ore 20:06:50
A me il ponte piace molto per la funzionalità, dell'estetica di un particolare come il ponte me ne frego.
Più che altro si era parlato sempre di g&l come di una produzione simil custom shop e ora invece, ne fanno uno
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 24/02/2018 ore 00:41:55
A breve scopriremo che anche John Suhr farà un custom custom shop con legni iperselezionati, pickup avvolti a mano sulle cosce delle arrotatrici di sigaro cubane, e farà pagare gli strumenti da 10k in su! :)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 24/02/2018 ore 20:47:42
Suhr è già un custom shop.
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 24/02/2018 ore 23:08:51
A parte che ho scritto Custom-Custom-shop, evidentemente non hai capito il sarcasmo nella mia risposta...
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 25/02/2018 ore 02:31:03
No non l'avevo capito :-)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 23/02/2018 ore 20:54:53
Sono belle solo le Fender ragazzi ormai è chiaro,compratene tante,magari però prima provatela una G&L, è importante ;-)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 23/02/2018 ore 22:10:32
Dai ragazzi l'estetica piace o meno, è un fatto soggettivo.
Però....io una G&L l'ho avuta, USA, Asat Classic.
È una chitarra che mi sono pentito di avere venduto, il livello è molto alto.
Però.....chi vuole una Fender con relativa estetica deve prendersi una Fender, altrimenti si comincia con i dettagli che non piacciono.
Ci sta.
Chi riesce ad andare oltre all'estetica provi una G&L, troverete una qualità alta in uno strumento professionale senza compromessi.
Per gli altri di Fender ce n'è sono una miriade per tutti i gusti e tasche.
:-)

Ps io amo e suono le Fender ma mi piace molto la G&L anche a livello estetico.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 23/02/2018 ore 22:29:18
No ma quello il problema non è che le Fender mi piacciono di più esteticamente. Il problema è che le G&L mi provocano proprio la peristalsi a livello estetico. La Fender non c'entra! Siamo d'accordo che saranno pure 100 volte meglio delle Fender ma, c'aggia fa, proprio le trovo brutte brutte brutte. :D
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 23/02/2018 ore 22:37:52
Dai commenti mi sembra di rileggere il post relativo alle Heritage... :)

E niente... puoi farla migliore e con un costo inferiore, ma se canni la paletta, (e la canni SEMPRE la paletta quando imiti una strato o una Lessa), o l'estetica del ponte o il colore del cazzino del selettore pickup, non ti caga nessuno! :)

La migliore strato che abbia mai provato era.... una zion anni 80 con logo vecchio!
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di Mariano C [user #45976]
commento del 24/02/2018 ore 08:44:05
è una cosa che non ho mai capito devo dire, la paletta è sempre stata per me la parte più irrilevante dello strumento, escludendo la sua funzionalità progettuale ovviamente
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 24/02/2018 ore 10:19:50
La paletta è la faccia dello strumento. Se hai una femmina meravigliosa con due zizze enormi e un culo di marmo ma poi tiene i baffi e non tiene i denti ti tocca "suonarla" con un sacchetto di carta in testa altrimenti le "note" vengono ammosciate. Quest'è... :D
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di sand1975 [user #46451]
commento del 24/02/2018 ore 12:53:52
Come ho scritto quando imiti una strato o una lessa a differenza di quando fai una chitarra originale la canni SEMPRE la la paletta. Chi si rivolge a questi strumenti è un cliente assolutamente tradizionalista con anni di gusto estetico involontariamente plasmato dalle forme classiche del body e paletta dei due modelli storici che inconsciamente non ammette nessuna variazione sul tema neanche minima. Chi non ha assoluti pregiudizi ed è meno tradizionalista valuta in modo meno inconsciamente condizionato l’estetica in modo oggettivo.
È un meccanismo inevitabile del nostro cervello, altrimenti perché aziende di auto, orologi, arredi ecc... si riconducono spesso a modelli classici? ‘E’ un classico’, si dice, ma il classico ammette raramente variazioni sul tema.
Ps: io ad esempio adoro le headless...
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 26/02/2018 ore 10:52:03
....................e pickup provenienti dalla bobinatrice personale di Leo Fender.

e be allora come si fà a non comprarne subito una?

Forse erano gli unici rimasti senza il fatidico Custom Scioc, ora si sono allineati anche loro, bene bene.
Rispondi
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