Custom Shop per caso: Fender Stratocaster Relic '60
di zabu [user #2321] - pubblicato il 07 febbraio 2020 ore 08:00
Pickup Ancho Poblano, finitura relic e suonabilità tendente al moderno. Un lettore racconta l'incontro fortuito con una Custom Shop dal fascino innegabile.
Un'uggiosa domenica sera, passo il tempo sbirciando qualche strumento in vendita online. Mi cade l'occhio su una Stratocaster Relic '60, prodotta per il Namm 2018. Le caratteristiche particolari di questa Custom Built sono il manico in roasted maple con taglio di quarto, tastiera con radius da 12", tasti jumbo e pickup Ancho Poblano. Il colore è Faded Fiesta Red con battipenna tartarugato.
Ho sempre considerato la Stratocaster nel novero dei miei modelli elettrici preferiti ma, per un motivo o per un altro, nel corso degli anni non me ne sono mai tenuta una per molto tempo a casa. Parte del problema è che, quando mi sono trovato di fronte ad altri acquisti, ho sempre pensato alla Strat come a uno strumento "sacrificabile" (l'ultima l'avevo venduta per finanziare la 335), visto che comunque se ne trovano di tutti i tipi e per tutti i prezzi.
Comunque sia, un po' incuriosito da questo modello e fantsticando di poter completare il mio set Stratocaster/Telecaster, mando un messaggio al venditore per chiedere informazioni. Non ho veramente intenzione di comprare nulla quella sera, però il venditore risponde in tempo reale, è molto cortese e alla fine mi convinco a fare un'offerta dignitosa, ma mi aspetto ovviamente di vedermela negare. Infatti, puntualmente, ricevo una controfferta che gentilmente declino, spiegando che veramente di più non posso andare. Sembrerebbe la fine della storia. Invece poco dopo ricevo un altro messaggio in cui il venditore mi spiega che questa chitarra vuole proprio togliersela e quindi accetterebbe la mia offerta iniziale. A questo punto devo prendere una decisione: e Strat sia!
Passa qualche giorno in cui sto un po' sulle spine. I dubbi sono ovviamente quelli di acquisto fatto su internet, in cui ti devi fidare della buona parola del venditore, ma ho anche dubbi sul tipo di strumento che ho appena comprato. Come mi troverò con la tastiera da 12" e i tasti jumbo? Le Strat che ho ha avuto nel passato era tutte riedizioni "filologiche" con tasti piccolini e radius da 7 1/4. E poi questi pickup al peperoncino messicano?
Alla fine arriva il pacco e la prima buona notizia è che il venditore è stato di parola. Lo strumento è intonso, trattamento relic a parte ovviamente. Il retro del manico per esempio non ha un segno e i tasti sono nuovi. Il setup è discreto, il manico ha un relief appena percettibile. L'action però va abbassata e le sellette non seguono bene il radius della tastiera. Sono piccoli aggiustamenti che impiego giusto venti minuti a sistemare.
Tutto risulta perfetto e riesco a regolare un'action ottima che misura 1,6 mm al 12esimo tasto sul Mi basso, senza fritture. Considerando che ho un tocco un po' pesante, direi non male veramente.
I tasti jumbo alla fine non sono così giganti come me temevo, né alla vista né al tatto. Impiego poco anche ad abituarmi alla sensazione del manico più piatto che su altre Fender.
Attaccata all'ampli, il suono è spettacolare. I pickup, ad output crescente andando dal manico al ponte, hanno un design particolare: sono un po' sopravvolti rispetto ad altri set, ma non di molto. Il design particolare garantisce anche un suono molto bilanciato tra acuti e bassi. Il pickup al ponte è in alnico V (manico e centrale sono in Alnico III) e restituisce un suono quasi telecasteriano.
In senso generale la Stratocaster ha assolutamente un timbro vintage, solo un pochino più speziato, per rimanere nella metafora culinaria.
Capisco che molti inorridiranno all'idea di fare acquisti costosi su internet. È vero, il rischio c'è e nel passato mi è anche capitato di non rimanere del tutto soddisfatto dei miei acquisti, anche se (con un po' di attenzione sempre) fregature totali non le ho mai prese. D'altro canto uno strumento del genere, nuovo, personalmente non me lo sarei potuto permettere.
Un'altra riflessione riguarda gli strumenti Custom Shop: vale la pena spendere in più rispetto a strumenti di serie? A mio avviso dipende da quello che si vuole.
Ho avuto diverse American Vintage nel passato (purtroppo serie ormai fuori produzione) e dal punto di vista sonoro un paio di esemplari erano eccezionali veramente.
Nella mia personale opinione, una Stratocaster che suona bene si può trovare tranquillamente anche al di fuori della produzione del CS. È ho ovvio che con un Custom Shop siamo su un piano un po' diverso a livello di cura dei dettagli. Che possa piacere o no il concetto del relic, le verniciature del CS sono spettacolari, molto sottili per esempio. Il taglio di quarto del manico, la qualità del palissandro delle tastiere non si ritrovano oggettivamente (a meno di casi fortunati e fortuiti) nelle produzioni standard. Poi rientra nel novero dei gusti e delle scelte personali decidere o meno di fare quell'investimento in più.