Workshop di Preston Reed a Ferrara |
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di RicoBlues | 20 gennaio 2007 ore 02:11 |
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RicoBlues scrive: Martedì 13 Febbraio 2007, Seminario / workshop di Preston Reed presso la Scuola di Musica dell'Associazione Musicisti di Ferrara (via del Commercio, 50) |
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DeArmond Starfire III Special |
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di RicoBlues | 19 aprile 2006 ore 13:33 |
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RicoBlues scrive:
Premessa: La GAS in complicità con le mie martoriate articolazioni, mi hanno fatto decidere di cambiare la mia Epiphone Joe Pass (grande strumento, ma il manico era un massacro per le mie articolazioni oltre la mezz'ora di musica e il feedback si innescava con troppa facilità ).
In effetti ho da sempre desiderato avere una semiacustica e la Epiphone fu uno stimolo dei miei compagni di viaggio musicale più che una libera e ponderata scelta.
Da tempo avevo messo gli occhi (avendo già una Guild) su una DeArmond seminascosta in una vetrinetta nel più fornito negozio della mia città . Sono andato e l'ho provata e mi sono innamorato, ma al momento della trattativa mi sono sentito offrire ben 150¤ per la Epiphone con custodia rigida a sconto dei 975¤ della DeArmond senza custodia (e quì potremmo ricadere su tutte le più cruente diatribe sui commercianti. Sorvoliamo). |
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Play Mr. D'Adamo |
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di RicoBlues | 03 gennaio 2006 ore 17:06 |
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RicoBlues scrive: Da un'anno dalla scomparsa del grande armonicista italiano Antonio D'Adamo, Roberto Formignani, amico fraterno e chitarrista, compagno di viaggio sia musicale che di vita di Antonio è riuscito ad organizzare un evento con scopo benefico a sostegno dell'Ado che tanto ha fatto per in nostro Dadà nei giorni più difficili. |
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Siamo polli ? |
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di RicoBlues | 01 dicembre 2005 ore 09:44 |
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RicoBlues scrive: 1° Dicembre, giornata mondiale per l'Aids. |
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Paolo Bonfanti, il sorriso del Blues |
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di RicoBlues | 07 agosto 2005 ore 22:56 |
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RicoBlues scrive: Visto che si è parlato poco fa di Tolo Marton, colgo l'occasione di parlare di un'altro grande bluesman italiano Paolo Bonfanti. Venerdi 5 Agosto, nella splendida conrnice rinascimentale del Chiostro di Santa Maria della Consolazione a Ferrara, nell'ambito della rassegna NIGHT & BLUES, un evento musicale a cura di Paolo Bertelli, Lauro Luppi (il mitico L27) e Gabriele Mantovani e patrocinato dal RIONE SANTO SPIRITO si è esibito il nostro Paolo in compagnia di A. Pelle alle percussioni. |
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G&L Asat Classic Leo Fender Signature |
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di RicoBlues | 04 luglio 2005 ore 17:31 |
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RicoBlues scrive: Eccomi quà per un'altro articolo dopo quello della mia nuova Epiphone Emperor Joe Pass. Il lavoro è scarso ed il tempo non manca in queste torride giornate di prima estate. Volevo raccontarvi di questa chitarra, se vogliamo nulla di incredibile, ma di G&L si parla poco. Particolare è la storia che l'ha portata nelle mie mani. Ben cinque anni or sono un caro amico fraterno, cantante in un gruppo pseudo-punk, mi porta la chitarra appena acquistata da un'altro caro amico comune, appassionato di country. Già quì tra il mio amore per il Blues, più i gusti musicali dei miei amici siamo già in delirio e questa povera chitarra in mezzo. |
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Epiphone Emperor Joe Pass |
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di RicoBlues | 09 giugno 2005 ore 18:18 |
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RicoBlues scrive: Quando un "bluesman" nato nella bassa padana sulle rive del Po, "fender-dipendente" decide di vendere
una Stratocaster per comprare una semiacustica tipicamente da jazz, viene da pensare che qualcosa sia cambiato.
In effetti probabilmente sono cresciuto musicalmente e le occasioni per suonare sono cambiate dalle mie parti,
solo locali piccoli e si suona quasi "unplugged".
Forse conta anche il fatto che con la band siamo rimasti in trio e che non sono mai stato un forzato degli assoli e che
mi ha sempre affascinato il modo di suonare di Chet Atkins quel'incantevole mix di cantato ed accompagnamento.
Capitava allora che mentre il mio bassista si accaniva su un Gallien&Krueger, vagando per il negozio mettevo
gli occhi su una Epiphone Emperor II Joe Pass Signature. Premetto che di Joe Pass ho visto solo un breve video a casa da un'amico e non è certo uno dei miei preferiti, anzi, ma il
più grande rispetto per la sua arte e la certezza che se ha messo la sua firma su uno strumento almeno
qualche controllo di qualità in più ci sarà . Così ora mi ritrovo tra le mani questo strumento che dopo già un mesetto
e un concerto mi regala belle emozioni. |
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Antonio "Dadà " Dadamo ci ha lasciato |
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di RicoBlues | 01 febbraio 2005 ore 11:47 |
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RicoBlues scrive "Non mi piace dare brutte notizie, ma la partenza di quello che può essere considerato uno dei maggiori armonicisti Blues italiani, non può e non deve passare inosservata.
Dadà l'amico, Dadà la roccia, Dadà il musicista sensibile, creativo e in continua crescita ci ha lasciato domenica 30 Gennaio, dopo aver lottato contro un tumore che non lasciava speranza.
Nato musicalmente alla fine degli anni '70, inseparabile compagno di vita artistica che vissuta di Roberto Formignani, dalla formazione della "Mannish Blues Band" sino alla possente formazione dei "The Bluesmen" ha sicuramente dato al Blues italiano e all'armonica dei momenti grandi e indimenticabili.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, non può che essere triste e sentire un grande vuoto. Sempre pacato, ma con la battuta pronta. Sempre una parola di incoraggiamento per tutti i giovani musicisti e non solo.
Non mi ricordo di averlo mai visto senza il suo discreto sorriso. Unico conforto in questo momento triste, il pensarlo insieme ai grandi del Blues, il sentirlo ancora più vicino ad ogni nota che suoniamo.
Grazie Dadà ." |
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Proposta di Legge sull'Enpals |
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di RicoBlues | 11 settembre 2003 ore 13:23 |
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RicoBlues scrive "Ciao, è un pò che non scrivo più su Accordo, problemi di lavoro e salute. Ma ora eccomi qui. Alcune sere or sono, in una serata tenuta dal mio amico e maestro di chitarra, oltre a tanta buona musica, si è
tenuto un dibattito sulla libertà di fare musica, ponendo il dito sulla piaga Enpals. È stata presentata una proposta di legge su iniziativa del deputato Mauro Bulgarelli per regolamentare i doveri, gli oneri e fortunetamente anche i diritti di chi fa
spettacolo e musica in particolare. (rif. ARCI di Rimini).
Siamo condizionati da una legge se non erro del 1935, che al fine inquadra il musicista come
un professionista all dipendenze di un gestore di locale. Un professionista che ha spese di
gestione, dagli strumenti, al carburante, al veicolo, e spesso al vitto e alloggio, ma con scarse o nulle
possibità di detrazione dalle tasse..." |
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Enpals non obbligatoria se non sei professionista? |
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di RicoBlues | 09 giugno 2003 ore 00:08 |
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RicoBlues scrive "Ciao a tutti. L'atra sera ho ricevuto un'e-mail da un caro amico che mi segnalava questo articolo. Non avendo trovato recenti rifeimenti tra i gli articoli di Accordo, mi è sembrato carino rendervi partecipi di questa che potrebbe essere una possibilità di apertura." |
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Acquistare all'estero |
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di RicoBlues | 03 maggio 2003 ore 11:38 |
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RicoBlues chiede "Eccomi con un'altro quesito per gli amici di Accordo. Sono intenzionato ad iniziare a comprare all'estero. Per iniziare avevo messo gli occhi su una Danelectro 56U-1 con gig-bag.
Alla serietà che normalmente contraddistingue le aziende estere (Usa, Gb) per la vendita via internet/posta ho dei grossi dubbi su cosa succede quando l'oggetto del desiderio arriva in Italia." |
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Assottigliare un manico Fender? |
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di RicoBlues | 21 aprile 2003 ore 23:09 |
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RicoBlues scrive "
Ho l'abitudine di curare personalmente il setup delle mie chitarre e spesso sistemo quelle di amici, ma ho un dubbio/quesito da sottoporre che è oltre le mie conoscenze.
Quando ho ripreso a suonare giusto tre anni or sono dopo un lungo periodo di oblio, mi sono comprato una Fender Stratocaster nuova serie, quelle uscite dalla fabbrica di Corona, di cui sono contentissimo però..." |
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Fender Stratocaster '75, una nuova compagna |
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di RicoBlues | 11 febbraio 2003 ore 16:12 |
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RicoBlues scrive "Circa un'anno fa il mio carissimo amico Giorgio, gran chitarrista, mi parla di una chitarra usata vista nel negozio di un amico comune. Gli occhi sognanti ed i termini che usa mi portano a pensare chissà cosa.
E' una Stratocaster Natural del '75, suono grosso, perfetta.
La vado a vedere, non la tocco e non la provo, la osservo, compro delle corde e vado via così per un anno, lei sempre la, e alla fine l'altro giorno entro in negozio e dico: "ciao, mi fai provare la bionda del 75" perchè orma così la si chiamava ..." |
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Riflessioni sul suonare nei locali |
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di RicoBlues | 14 agosto 2002 ore 13:08 |
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RicoBlues ha scritto "In una solitaria vigilia di Ferragosto in ufficio, con poca voglia di fare, navigando su Accordo per scambiare 2 chiacchere, ho riletto la discussione sul suonare nei locali. Mi è venuta la voglia di scrivere due righe sull'argomento.
Tante cose giuste sono state dette, sicuramente la cosa più giusta è che siamo noi musicisti a dover fare qualcosa.svendersi: la voglia di suonare è tanta e la tentazione di accettare un paio di birre per salire sul palco è grande
pubblico: raramente preparato ed educato, è presente nei locali per "cuccare e bere" per loro la musica è come un quadro sulla parete, non tutti lo vedono, ma se manca se ne accorgono
gestori: devono fare i loro interessi, quando ho iniziato a suonare non esistevano i DJ, il gruppo era tutto. Poi si sono accorti che i DJ costavano meno e la gente ballava comunque. E i gruppi facevano attrazione pochi pezzi e tante luci... ma poi i DJ si sono messi a fare attrazione e sono arrivate le cubiste. Poi con l'avvento del karaoke e del freddo mondo delle tastiere midi e delle basi musicali (tutto a basso costo) il crollo
gelosia: la gelosia tra i musicisti in Italia è un fenomeno inspiegabile per il resto del mondo ... con Accordo
sembra che ci sia una leggera inversione di tendenza
chiusura: grossa chiusura mentale e snobbismo tra i cultori (musicisti e non) dei vari generi musicali Fortunatamente qualcosa (poco) sta cambiando" ... |
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California Stratocaster un piccolo "vintage" |
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di RicoBlues | 07 maggio 2002 ore 18:45 |
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RicoBlues scrive "Ciao a tutti.
Ci ho preso gusto a navigare, leggere e lasciare commenti su Accordo, e allora ho deciso di mandare un secondo articolo.Giustamente o no l'argomento che mi sembra andare per la maggiore nella sezione chitarre è il vintage e le Stratocaster. Come ho già avuto modo di scrivere, il vintage lo considero solo una moda (che vorrei seguire anch'io se ne avessi le possibilità ) e nulla più.
però le mode possono essere anche piacevoli.
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