Da quando il distorsore più antico del mondo ha conosciuto entrambi i semiconduttori più apprezzati negli anni ’60 e ’70, le schiere di fan dei fuzz si dividono in due precise fazioni. Da una parte gli affezionatissimi del vecchio germanio faticano a rinunciare alla risposta organica dei primi circuiti. Dall’altra, chi ha conosciuto la cattiveria del silicio non riesce a tornare indietro. C’è poi chi si trova esattamente nel mezzo e vorrebbe avere sotto le mani il perfetto incontro tra le due scuole di pensiero: a loro si rivolge MXR con l’Hybrid Fuzz.
L’Hybrid Fuzz affonda le radici nel Fuzz Face, per la precisione nelle due edizioni più famose del fuzz Dunlop, e da entrambe prende in prestito sia caratteristiche tecniche, sia impronte stilistiche. Dentro lo stompbox convivono infatti transistor al silicio e al germanio, non commutabili tra loro bensì fusi in un unico circuito di distorsione studiato allo scopo di generare un timbro originale, in cui convivano l’aggressività del silicio e la risposta calda e smussata del germanio.
Sul piano dell’utilizzo, l’Hybrid Fuzz resta fedele alle impostazioni dei fuzz più classici, con solo le manopole di Output e Fuzz, cioè per il volume d’uscita e la quantità di saturazione.
L’escursione in fatto di gain è abbondante, per avere un’increspatura appena accennata fino a sfociare nel noise totale. In ogni condizione, il circuito suona sgranato, graffiante, con una particolare attenzione per la risposta al tocco e la pulizia in fase di roll-off del volume sulla chitarra.
Rispetto ai classici fuzz di stampo vintage, e in particolare ai Fuzz Face a cui si rifà, l’Hybrid Fuzz promette un approccio più gestibile, un timbro più rispettoso della strumentazione utilizzata e, in generale, un tono consistente ed equilibrato. Al contempo, la compressione, l’attacco a tratti gommoso ed estremo di un distorsore della prima ora ci sono tutti, dando vita a uno stompbox che promette di fare la felicità dei fan del Fuzz Face quanto della scuola Tone Bender, sia che si intenda sfruttare la saturazione in un contesto retrò, sia che la si voglia immergere nel rombo di una band stoner.
Sul sito ufficiale, l’Hybrid Fuzz è illustrato nel dettaglio e arriva in Italia con la distribuzione di . |