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Hermann Weissenborn
Hermann Weissenborn
di [user #22255] - pubblicato il

La storia di Hermann Weissenborn si svolge a Los Angeles, California, circa 80 anni fa, nel decennio 1920 - 1930. Le sue particolari chitarre con manico cavo hanno avuto vita breve all'epoca, ma da alcuni anni stanno tornando sulla cresta dell'onda.
La storia di Hermann Weissenborn si svolge a Los Angeles, California, circa 80 anni fa, nel decennio 1920 - 1930.
Hermann Weissenborn era nato cittadino tedesco, ma emigrò in cerca di fortuna a New York, nel 1902, per poi trasferirsi a Los Angeles nel 1910, dove fondò un suo laboratorio come liutaio e riparatore di strumenti.
Costruì inizialmente tutti i tipi di strumenti a corda più popolari, ma fu sicuramente influenzato dalla Pan Pacific Expo del 1915 e dall'aumento della popolarità del suono hawaiano in genere, così iniziò a fare ukulele i quali, almeno agli inizi, erano marchiati sia come Weissenborn sia come Miami.
In seguito si dedicò a un suo particolare strumento che è diventato poi famoso per la particolarità del manico cavo. Per la precisione, all'inizio la curiosa chitarra Weissenborn aveva un manico pieno tradizionale ma, in seguito alla realizzazione della sua chitarra lap steel, Hermann decise di aumentarne la cassa armonica, proprio rendendo cavo anche il manico per l'intera lunghezza delle corde, fino all'attacco della paletta. Anche questa si suonava seduti, con lo slide e con plettri di cui il principale al pollice, del tipo ad anello con punta.

Hermann Weissenborn

Tuttavia, storicamente, l'invenzione della chitarra a manico cavo è stata probabilmente fatta da un immigrato norvegese, un certo CJ Knutsen.
La popolarità di questi strumenti all'epoca è stata di breve durata, un decennio appena, appunto dal 1920 al 1930. Fu presto superata dall'affermazione delle National e delle Dobro con risuonatore, anche in versione slide, tanto che Weissenborn morì in relativa povertà nel 1936. Si racconta che ancora stava costruendo strumenti per far quadrare i conti fino a circa tre settimane prima della sua morte.

Oggi si assiste ad una loro riscoperta, merito di alcuni artisti, specialmente Ben Harper, che la usa in tutti i contesti musicali moderni, rock ed heavy metal compresi, suonandola sia in versione acustica sia elettrica e usando anche degli ottimi cloni della Weissenborn guitar.



Henry Stadlmair era uno dei principali distributori degli strumenti prodotti da Hermann Weissenborn, che aveva accumulato negli anni di forte produzione, nei propri magazzini, molti ukulele. Così un sacco di questi suoi ukulele sono stati venduti anche in seguito, compreso quelli marcati Miami, ma è la Slide Guitar Weissenborn a essere l'oggetto del desiderio di molti collezionisti, tanto che oggi se ne fanno cloni anche solid body elettrici e perfino dotati di risuonatore metallico come le National, preferite dai suonatori di lap steel acustici.
Quella visibile in piccolo nella foto di seguito, nell'angolo in alto a destra, è una Weissenborn originale degli anni '30 dotata di pickup Rickenbacker Horseshoe.

Hermann Weissenborn
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

lap steel e chitarre slide weissenborn
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eccone un'altra
di stefano58 [user #23807]
commento del 24/03/2013 ore 11:25:54
di ascia che vorrei... tanto per fare il verso a Ben , che è molto bravo.Grazie della storia don ciccio , un altro tassello aggiunto :-)
Rispondi
Re: eccone un'altra
di FBASS [user #22255]
commento del 24/03/2013 ore 21:13:26
Come al solito l'articolo è stato molto ridimensionato, avevo messo la foto del laboratorio originario di Los Angeles ed una donna che suonava una delle prime lap Steel, ancora con il manico pieno tradizionale e non cavo, più un video con una musicista che suonava una Weissenborn originale del decennio citato, mah, Ciccio il Napoletano.
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Una storia molto interessante che ...
di janblazer [user #26680]
commento del 24/03/2013 ore 20:41:21
Una storia molto interessante che non conoscevo.. una grave lacuna che da fan di Ben Harper sono contento di aver colmato grazie all'amico Franco..
Che sogno avere una Weissenborn originale tra le mani... preferibilmente in versione elettrica...
;-)
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Re: Una storia molto interessante che ...
di FBASS [user #22255]
commento del 24/03/2013 ore 21:10:02
Le Weissenborn originali non sono per niente elettriche, qualcuna fu resa tale negli anni 30's con i pickup Rickenbacker Horseshoe, allora gli unici disponibili, poi le altre sono solo dei cloni, specialmente le solid-body con gli humbucker, qualcuna in quel periodo fu dotata di risuonatore Dobro, ma le altre sono tutte molto posteriori, Ciccio il Napoletano.
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