di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 09 novembre 2013 ore 07:30
Suonare con la sola chitarra e un amplificatore fa diventare importante ogni dettaglio, a partire dalle corde. Le Galli Black Nylon, bronzo e acciaio sono le protagoniste di un test comparativo tutto dedicato al mondo del jazz.
Suonare con la sola chitarra e un amplificatore fa diventare importante ogni dettaglio, a partire dalle corde. Le Galli Black Nylon, bronzo e acciaio sono le protagoniste di un test comparativo tutto dedicato al mondo del jazz.
Quando la catena del suono si riduce a pochi anelli, come accade nel jazz, l'attenzione si sposta verso i piccoli grandi dettagli. D'improvviso un plettro o una corda specifica diventano fondamentali per scolpire il suono. Galli lo sa e mette a disposizione un'ampia gamma di corde dedicate alla chitarra archtop. Per scoprire le differenze tra i materiali e le tipologie di corda, abbiamo scelto di mettere alla prova delle Galli in bronzo, in acciaio e le innovative Black Nylon.
Mi piacciono i test comparativi, sopratutto la parte di elucubrazioni mentali che si scaturiscono prima della realizzazione delle registrazioni. Ho quindi fatto una scelta drastica con la decisione di registrare il tutto attraverso l'amplificazione e non con il suono puramente acustico attraverso un microfono a condensatore. Questo perché le corde protagoniste del test sono pensate per lo strumento elettrificato attraverso un pickup magnetico, per un conseguente impiego quotidiano. Ho mantenuto la medesima equalizzazione dell'ampli: bassi a ore 12, medi a ore 13 e alti a ore 12, gain a ore 10 e volume master ore 14. Ho utilizzato un Jazz Kat con un cono da otto pollici. Per l'audio ho utilizzato l'uscita in DI. Nel video sono contenute delle parti suonate con i tre set uno dopo l'altro. Ho cercato di controllare intenzione e dinamiche per realizzare tre esecuzioni simili nelle quali si potesse evidenziare la differente risposta delle corde.
Di seguito si può notare la differenza nelle diverse scalature.
Nel secondo video sono raccolte le impressioni a caldo raccolte appena finito di suonare. La speranza è trasmettere magari qualche sensazione in più.
È comunque necessario un breve riepilogo a freddo per meglio sintetizzare le caratteristiche delle tre mute in test.
Galli Bronzo: buona reattività, inferiore dimensione sonora (sembrano una muta .011), minor risposta in dinamica, ottima risposta e dimensione acustica, ricchezza timbrica e carico di armoniche.
Galli Acciaio: ottima reattività, grande dimensione sonora e risposta in dinamica. Quest'ultima risulta molto fluida nella risposta, mentre è inferiore la dimensione acustica facendo risultare un po' più esposta la natura elettrica, buona la ricchezza timbrica e il carico di armoniche.
Galli Black Nylon: credo le più versatili con il giusto compromesso tra le mute precedentemente provate, grandi la reattività e risposta sonora, bilanciate e complete nella dimensione acustica anche da elettrificate, le armoniche e ricchezza timbrica sono meno esposte vista la natura del materiale che miscela l'acciaio al Nylon.
Personalmente ho adottato da tempo le Black Nylon perché mi danno esattamente la risposta che cerco da una corda, sopratutto a favore delle chitarre che utilizzo. Hanno il grandissimo vantaggio di avere una durata smisurata rispetto alle comuni corde in commercio, inoltre non ho mai riscontrato il difetto più scocciante per questo genere di corde, cioè terminare la propria esistenza sbucciandosi nel vero senso della parola. Qui il Nylon non sembra ricoprire la corda, ma sembra fare parte del suo stesso materiale. In aggiunta, stando a quanto indicato sul retro della confezione, le Black Nylon sono quelle che raggiungono il calibro più grosso in commercio tra le tre mute provate: ben .014 al cantino fino a 067. per la sesta corda!
Potrei consigliare le acciaio su semi-hollowbody tipo 175 Gibson o L5, decisamente un grande classico.
Le bronzo lisce riproducono le corde che venivano montate sulle Archtop nell'era precedente al pickup, le ho provate su un archtop acustica in mio possesso e la risposta rispetto a una bronzo ruvida è profondamente diversa. Per dirlo in poche parole, direi decisamente più jazz e swing piuttosto che country e blues come si è soliti sentire su una chitarra flat-top tipicamente con corda ruvida.