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Pura masonite: le chitarre in cartone pressato
Pura masonite: le chitarre in cartone pressato
di [user #22255] - pubblicato il

Le Danelectro sono chitarre povere, arrivano dagli scaffali dei supermercati e da derivati economici del legno, ma negli anni si sono guadagnate dei posti di rilievo nei dischi e sui palchi. È il segreto della masonite, il cartone pressato che suona rock.
Memore di una colonna sonora datata 1964 in cui si sentiva un suono di basso da "elastico rilasciato", scoprii poi che si trattava della prima chitarra baritona della storia: la Danelectro Tic Tac, datata 1956, con sei corde, a scala 27,5 pollici e dotata di un unico pickup Lipstick. Particolare curioso, il body della stessa era stato realizzato in masonite, un tipo di cartone pressato usato in quegli anni da molte case produttrici di radio e televisori come pannello forato di copertura del retro-mobile (di solito in legno: le norme antinfortunistiche erano molto più permissive delle attuali).
 
Pura masonite: le chitarre in cartone pressato
 
Negli anni del beat e del rock si era visto di tutto: body in plastica, alluminio, multistrato e truciolato compattato ma rivestito di plastica imitante la madreperla (specialmente nelle produzioni nostrane realizzate nella patria della fisarmonica), qualche body in polimetilmetacrilato (il plexliglass trasparente), ma delle chitarre con il body in masonite venimmo a conoscenza il giorno in cui vedemmo Jimmy Page usarne una: la Danelectro, a inizio anni '70.
 
Pura masonite: le chitarre in cartone pressato
 
A inizio degli anni '80, sono venuto in possesso dapprima di un basso Danelectro Longhorn e in seguito della Silvertone Amplicase che monta nel case un amplificatorino Harmony da 3 W con una valvola 50C5 in finale e una raddrizzatrice 35W4.
Erano entrambe chitarre economiche. A inizio anni '60, le Silvertone erano vendute nei supermercati. Però il suono non è affatto malvagio e comunque hanno un loro fascino.
L'hardware è spartano, un attaccarcorde in acciaio inox fissato con tre viti dotato come ponte di una striscia di palissandro fermata con una sola vite per permetterne un'inclinazione variabile, meccaniche semplici ma del tipo chiuso a copertura unica per tutte, pickup per il 99% del tipo Lipstick (salvo pochissime eccezioni postume), mascherina anch'essa in masonite bianca e volume e tono contenuti in una scatoletta rivestita in lamierino di rame per la schermatura, tutto qui. Ma c'era stato un precedente come utilizzo da parte di un interprete famoso: il Re.
 
Pura masonite: le chitarre in cartone pressato
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di aleck [user #22654]
commento del 17/06/2016 ore 15:35:59
Questa estate ero molto intrigato da una Silvertone con amplicase da ben 8w... Chitarre fantastiche :)
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di Salvog [user #26748]
commento del 17/06/2016 ore 16:01:10
FBass! Un pozzo senza fondo di conoscenze chitarristiche !

Salutiamo Don Franco !!!
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di yasodanandana [user #699]
commento del 17/06/2016 ore 17:29:39
penso dipenda dai pickups (bellissimi).. prendono il sopravvento sul resto della struttura della chitarra. Ho visto su youtube il demo di una strat equipaggiata con i pick ups lipstick fatti da Seymour Duncan.. suonava esattamente come una danelectro
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 19/06/2016 ore 11:40:44
L'elettronica delle Dano è senza dubbio la loro arma vincente. La dinamica e il calore dei vecchi lipstick ne fanno un mondo a parte nell'universo di pick ups. Non fatico a credere che Duncan ne abbia fatto ottime repliche.
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di mdg [user #41663]
commento del 17/06/2016 ore 19:06:1
Anch'io sono talmente intrigato che, pur disponendo di una Gibson, ne vorrei una... ma cinquecentocinquanta euro non son troppi? Che ne pensate?
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di aleck [user #22654]
commento del 17/06/2016 ore 19:20:32
Dipende, per una Silvertone con amplicase da 5w o 8w anche 6 o 700 euro sarebbero giustificati visto il valore, per così dire, "storico". Per uno strumento odierno ti consiglierei di andare su una Dano 63: il prezzo va dai 250 ai 350 euro e ha tutte le carte in regola per essere una Danelectro "di razza". E' la mia preferita vai al link . La Dano 59, la più iconica, purtroppo, ad oggi costa più del suo valore a causa dei nomi altisonanti che la hanno suonata... 550 euro mi sembra comunque un prezzo troppo elevato. Una 59 dovrebbe costare al massimo 450 euro.
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di mdg [user #41663]
commento del 17/06/2016 ore 19:53:56
Hai ragione, la 63 è bellissima. Ma io sono innamorato della 59... Guarda qui vai al link
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di Claes [user #29011]
commento del 18/06/2016 ore 19:47:11
Come look mi piace quella a sinistra nelle foto!!! Andando ai link: una 59 bianca mi sembra troppo "elegante" per essere da Dano! Gli esempi sonori 63 sono ottimi, esemplari. W la Masonite! Suppongo che è più o meno la stessa qualità da sempre, vintage e oggi. Adesso manca qualcosa da Ikea.
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di aleck [user #22654]
commento del 19/06/2016 ore 01:23:38
Supponi bene :) tra l'altro è una delle poche chitarre elettriche, secondo me, a calzare a pennello come accompagnamento per una voce vai al link
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 19/06/2016 ore 11:29:30
Dipende. Non esistono scale di valori assolute. Il valore è quanto sei disposto a spendere per un oggetto. Io per un' originale sono disposto a spendere il triplo. Comunque, da possessore di originali, ti posso garantire che non suonano per niente uguali. Attenzione, non dico che le nuove suonano peggio, dico che suonano diverso. In assoluto 550 euro se la chitarra ti piace ,non è una cifra spaventosa. Rinuncerai a qualche serata con gli amici o a un week end al mare e i 200 euro di differenza li hai compensati.
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di mdg [user #41663]
commento del 19/06/2016 ore 12:37:06
Grazie per l'appoggio alla GAS. (Adesso mi toccherà solo convincere mia moglie...) La prenderò prestissimo!
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 19/06/2016 ore 13:14:11
Ah, come ti capisco!!
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di FBASS [user #22255]
commento del 17/06/2016 ore 21:36:51
Grazie ragazzi, ho precisato che prima comperai usato un basso Danelectro Longhorn memore del suono che avevo sentito in quell'inizio anni 8o dai Rockets ( vai al link ) , era a scala corta e cacciava dei bassi profondi, poi lo permutai perchè avevo cercato la Baritona Tic Tac e non sono mai riuscito ad entrarne in possesso ( tanto è vero che ho ripiegato sullo Squier VI dopo 3 tentativi di cui l'ultimo più recente ), ma in un negozio di Battipaglia poi trovai la Silvertone Amplicase del 1961, che posseggo ancora ( è a 117 Vca di alimentazione ma uso un adattatore Remington per rasoi), il Lipstick l'ho anche sulla Dean Resonator CE, a presto, FBASS.
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di paserot [user #21075]
commento del 18/06/2016 ore 00:43:09
Franco non dimenticare la fettuccina da tapparelle che secondo me più che ornamentale serviva un po da paracolpi per evitare sbriciolamenti
altro che relic
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di FBASS [user #22255]
commento del 18/06/2016 ore 10:29:10
Si è vero, anche sulla mia Silvertone c'è, contorna tutto il Body ma era solo di salvaguardia allo stesso, essendo la masonite molto sbriciolabile, specialmente quando sarebbe diventata vetusta ( guai poi a farle prendere acqua ), ma non serviva allo scopo liuteristico, ma sul basso Danelectro ricordo che non c'era... FBASS.
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di Guycho [user #2802]
commento del 18/06/2016 ore 10:42:31
Danelectro è la dimostrazione che, in una chitarra elettrica, la cassa ha influenza minima sul suono: è il manico ad essere importante.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 19/06/2016 ore 11:36:54
Vedo che non hai cambiato opinione dal mio articolo sulla masonite. Comunque ti ricordo che nei vecchi manici, di legno, per così dire, "pregiato" c'era solo la tastiera di palissandro, il resto è legno da camino. Al limite può influire la rigidità, relativamente alla risposta in frequenza. Comunque rispetto il tuo parere,pur condividendolo relativamente. Nelle chitarre elettriche il legno ha principalmente funzioni estetiche. Chi ti dice il contrario o è un romantico o te le deve vendere. Fidati.
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di Guycho [user #2802]
commento del 19/06/2016 ore 13:54:11
Non sono interessato a legni "pregiati", non so neppure quali sarebbero le caratteristiche che fanno pregiato un legno. D'altra parte l'ho scritto: la cassa (e quindi il materiale di cui è costruita) non è così importante. Ho chitarre con body in 3-4 pezzi che suonano molto bene. Il manico invece deve essere ben fatto.

Questo non vuol dire che il legno non abbia importanza nella costruzione del suono: un body in mogano suona diverso da un frassino. Mi pare così scontato.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 19/06/2016 ore 15:26:53
Ecco, appunto; la differenza di opinione era appunto sul discorso di insieme. Non era mia intenzione sottolineare la bontà o meno di un legno, ma il fatto che un progetto vincente si possa ottenere con materiali poveri e la liuteria giochi un ruolo fondamentale solo per la suonabilità dello strumento finito, non per il materiale utilizzato, che al limite ne modifica il timbro. Quindi se un manico, per analizzare una parte, viene costruito con 100 pezzi di legno,anche differenti fra loro, per assurdo, ma il lavoro è fatto a regola d'arte, darà comunque un buon risultato
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di Guycho [user #2802]
commento del 20/06/2016 ore 21:26:02
"...Quindi se un manico, per analizzare una parte, viene costruito con 100 pezzi di legno,anche differenti fra loro, per assurdo, ..."

E chi lo sa...?

Di certo, un manico in 3 pezzi suona diverso da un pezzo unico.
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di LordAxel [user #32439]
commento del 18/06/2016 ore 18:42:51
Non sapevo dell'utilizzo della masonite. Grazie FBass per la condivisione di queste informazioni.
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di Claes [user #29011]
commento del 19/06/2016 ore 19:33:25
Avendo chiesto, la risposta è stata "la Masonite non ha risonanza"... Simile dunque a una Dan Armstrong plexiglass?
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di marcoguitar [user #15320]
commento del 26/06/2016 ore 14:04:38
Tutto vero, aggiungerei che, provare x credere, le Dano bucano il mix e il loro suono passa bene nella registrazione.
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