di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 12 agosto 2016 ore 07:30
Non importa quanto abbiate pagato la chitarra, che siano 100 euro o 700 all’interno della custodia troverete uno di quei cavi neri con i connettori di plastica, quanto di più economico esista sul mercato. Ecco qualche motivo per prenderli e buttarli nel cestino.
Certo, quando si inizia a suonare non si parte mai (o quasi) spendendo cifre esagerate. Qualunque sia lo strumento acquistato, però, uno starting pack da 100 euro o una Fender Stratocaster Standard da 1400, dal cartone spunterà facilmente un cavo nero (quasi sempre) con i connettori pressofusi in plastica e un aspetto che più economico di così c’è solo il filo telefonico al metro di Leroy Merlin. La tentazione di usarlo è tanta, soprattutto quando qualche euro lo si è già sborsato e la prospettiva di non doverne spendere altri per un cavo di fattura migliore è davvero allettante.
Partire azzoppati in realtà può rivelarsi un’idea non del tutto vincente. Nel 2016 chiunque cominci a suonare la chitarra elettrica, con pochi euro rischia (ed è un bel rischiare) di trovarsi tra le mani strumenti di buona qualità, in grado di mettere a proprio agio il musicista, molto più di quanto poteva succedere anche solo una decina di anni fa. Collegare la chitarra con uno schifo di cavo del genere all’amplificatore, magari passando attraverso un classico DS1, può creare fastidi insidiosi, rendendo meno sereno l’apprendimento.
Sarebbe facile buttare tutto sul prezzo, dire che ognuno dovrebbe acquistare un bel Vovox, un Reference oppure un Klotz, in realtà l’obbiettivo di questo articolo (che di scientifico ha per forza di cose ben poco) è semplicemente questo: usate il cavo che volete, ma per favore non quello in regalo e i motivi sono semplici e qualche mp3 potrà ulteriormente schiarirvi le idee.
Cominciamo col dire che un cavo del genere presenta un problema strutturale. Al suo interno, il più delle volte, non ha un connettore ricoperto dalla calza che funziona da schermatura, ma ha bensì due fili identici, separati (uno di colore rosso e uno bianco, solitamente). Questo fa si che il cavo oltre al suono accumuli, inevitabilmente, una quantità di ronzii esagerata. Nel primo mp3 potete sentire la differenza tra un cavo classico (un Reference Ric01) e il famigerato “filo nero”. Nella prima parte potete sentire il rumore di fondo accumulato con un clean sound e nella seconda passando attraverso un Boss BD2 con gain a 3/4 (di cui abbiamo parlato qui). L’ordine potrete intuirlo da soli semplicemente ascoltando quanto aumenti la ronza di fondo, soprattutto quando si passa attraverso l’overdrive. La struttura a doppio cavo senza calza dà diversi problemi anche quando ci si muove con lo strumento a tracolla. Non è raro anche solo piegando il cavo collegato tra chitarra e ampli, sentire degli scoppiettii che possono diventare davvero fastidiosi.
Per dare una parvenza di scientificità a questo articolo però concludiamo con un secondo mp3. In successione potete ascoltare un accordo suonato prima con il Ric01 e poi con il cavo del telefono. Ascoltandolo (magari non dalle cassine di un portatile) si può apprezzare quanto il primo restituisca molte più frequenze, sembri meno cupo rispetto al secondo. Il suono è come fosse più in faccia più presente. Se non bastasse l’ascolto anche un’analisi di spettro nella quale si può notare come su quasi tutto la gamma di frequenze (metà inferiore dell'immagine) i volumi siano più alti, insomma il filo nero si porta via un po’ di sound in favore di un po’ di rumore di fondo.
Se uniamo tutti questi motivi alla fragilità dei connettori in plastica, sempre pronti ad aggiungere un po’ di rumori e scoppiettii l’idea di utilizzare l’omaggio per stendere i panni o sostituire il cavo del telefono non sembra così pessima. Ancora non sappiamo spiegarci il motivo per cui le case produttrici vogliano a tutti i costi omaggiarci di cotanta bellezza cavettistica, ma dateci ascolto, comprate anche un cavo da 10 euro, non di più, ma almeno gran parte dei problemi di cui abbiamo parlato spariranno.
Qui potete sentire anche due file più lunghi suonati con lo stesso strumento prima con il cavo Ric01 e poi il cavetto economico.