Dentro la Double Neck Marauder del Fender Custom Shop
di redazione [user #116] - pubblicato il 11 marzo 2021 ore 07:30
Fender condivide i retroscena che hanno portato alla nascita della singolare doppio-manico disegnata da Carlos Lopez insieme a Paul Frank. Nel video, suona Josh Klinghoffer.
Per il 2021, il Fender Custom Shop ha assegnato a ognuno dei suoi Master Builder il compito di realizzare un modello inedito. I liutai hanno avuto completa libertà per i progetti e ciò ha dato vita a una collezione di dieci strumenti estremamente diversi l’uno dall’altro, con scelte costruttive ora rivolte alla tradizione, ora del tutto proiettate nel futuro. Le chitarre arrivano sotto il nome di Prestige Series e la Fender Double Neck Marauder è l’originale creazione del Master Builder Carlos Lopez.
La Double Neck Marauder affonda le sue radici negli anni ’60, quando la ricerca di Leo Fender era nel suo momento più vivace e il catalogo si ampliava con modelli accattivanti e sempre di rottura. L’azienda usciva dal successo ottenuto con i disegni offset ed era al lavoro su un nuovo shape, denominato Marauder.
Lo strumento sarà destinato a diventare una chimera per gli appassionati, restando nell’ombra finché Fender deciderà di recuperarlo in tempi recenti per riservargli lo spazio che avrebbe meritato decenni addietro ma che le vicissitudini di allora non gli hanno consentito.
La Marauder ha un posto speciale nel cuore di Lopez, da sempre appassionato delle soluzioni costruttive più originali. Così l’artigiano ha deciso di farne il fulcro della propria creazione, progettata in collaborazione con il designer Paul Frank.
Il risultato è una doppio-manico con body derivato dalla Marauder e con la parte superiore a dodici corde, proveniente direttamente dalle specifiche di una Fender XII d’epoca.
La grossa cassa è in frassino, selezionato per assicurare comunque una struttura leggera e risonante. I manici in acero quartersawn sono abbinati a tastiere in palissandro. I profili sono ovali a C sullo stile degli anni ’60 e sono associati a tastiere da 21 fret di tipo Narrow Tall su raggi da 9,5 pollici.
L’elettronica ruota intorno ai pickup di Curtis Novak.
L’ibrido è una prima assoluta per il catalogo.
La parte superiore è di una Fender XII, modello a dodici corde con la caratteristica paletta allungata e ricurva in cima, con sei meccaniche per lato e una barretta abbassacorde alla base.
Sul corpo, tre split pickup sono comandati attraverso tre interruttori per l’attivazione individuale dalla piastra in metallo posizionata sulla spalla superiore.
La parte inferiore inferiore dello strumento proviene da una Marauder a cui è abbinato un palettone stile anni ’70.
Per lei sono stati scelti tre single coil, comandati da una seconda piastra per i controlli sulla spalla inferiore e manopole posizionate su una placca in metallo accanto al ponte, dov’è posizionato anche un killswitch generale.
La porzione a dodici corde adotta un ponte fisso, la parte inferiore a sei corde fa invece uso di un ponte mobile da offset Marauder, con due sellette in ottone e pulsante per il blocco delle molle.
Entrambi i manici sono provvisti di uno spesso binding bianco e di segnatasti a blocco. Tutto è immerso in una finitura Seafoam Green NOS su cui poggia un grosso battipenna bianco a strato singolo che ospita le elettroniche di entrambe le metà.
Nel video ufficiale, la chitarra è raccontata dai suoi creatori e suonata da Josh Klinghoffer, accanito sperimentatore sonoro noto al grande pubblico per il suo lavoro al fianco dei Red Hot Chili Peppers.