La produzione musicale è un processo artistico complesso, in grado di concretizzare idee, rendendole brani finiti. È proprio per la sua natura artistica che non esiste un modo giusto o sbagliato di approcciarvisi, favorendo un pensiero quasi machiavellico, per il quale è il prodotto finale a importare più dei metodi con cui è stato raggiunto.
È chiaro, comunque, che la produzione musicale richieda un output creativo notevole, oltre alla conoscenza e alle competenze applicative con i vari strumenti coinvolti nel processo: dal rig ai software e i , passando per i vari strumenti musicali che potrebbero o meno essere coinvolti.
Creare brani significa far confluire le proprie skill su una tela bianca. La commistione sapiente di abilità e strumenti a disposizione può rendere, infine, una traccia più o meno valida. È bene comprendere, però, che al di là dell’aspetto concettuale, esistono numerose sfaccettature tecniche all’interno di questo procedimento, riguardanti la scrittura di testi e melodie, l’editing delle tracce e la fase di mastering. Nelle prossime righe sarà proposta una spiegazione step by step per la produzione di un pezzo in .
Scrittura
Prima di entrare nel merito della questione, è importante chiarire che non sempre la produzione di un brano ne richiede anche la composizione, soprattutto se si punta a padroneggiare l'utilizzo dei componenti e software necessari, per poi mettere le proprie abilità al servizio di amici e colleghi musicisti.
In ogni caso, il primo aspetto fondamentale per iniziare con lo sviluppo della propria traccia è proprio comporre il brano. Sia che si tratti di scrivere un testo o direttamente la melodia, è necessario riflettere bene sui vari cambi e sulla struttura ritmica, in modo da creare una base solida ed efficace su cui poter, poi, sperimentare alla ricerca dei dettagli più ricercati.
Ancora, non esiste una formula esatta per la creazione di un brano che funzioni, quindi l’unico consiglio possibile in questo caso è quello di creare una traccia appagante, piacevole da eseguire e da portare avanti nel processo di registrazione. Tutto questo sarà, poi, influenzato anche dal genere e dal risultato che ci si aspetta di ottenere con la traccia.
Arrangiamento
Dopo aver trovato un beat e una melodia funzionali, bisogna scongiurare il rischio che la traccia risulti ripetitiva. In caso contrario, potrebbero esserci stati problemi in fase di arrangiamento: tanto importante quanto, ingiustificatamente sottovalutata. L’arrangiamento di un brano consiste nella ricerca delle soluzioni ideali e più interessanti per le esecuzioni dei singoli strumenti all’interno di un brano.
Si tratta un aspetto cruciale della produzione musicale, siccome un arrangiamento raffazzonato potrebbe immediatamente bruciare il potenziale di strofe e ritornelli, a prescindere da quanto catchy questi possano essere. Le varie sezioni di una traccia vanno curate nei particolari, creando movimento e rendendo la traccia piacevole da scoprire e ascoltare anche più volte. In arrangiamento, comunque, non è solo la ricerca sonora a dover essere curata: durante il processo, si scoprirà anche l’importanza dei silenzi per dare valore alle sezioni suonate.
Registrazione
Ora, è il momento di concretizzare il progetto. Prima di incidere, un brano esiste solo nell’etere, per quanto articolato possa essere. Suonare una canzone dal vivo rende quest’ultima comunicabile, ma non tangibile. Solo attraverso il processo di registrazione è possibile darle forma e renderla ascoltabile in qualsiasi momento.
La registrazione è, dunque, la fase più decisiva, siccome permette di portare nel pratico tutte le conoscenze teoriche acquisite in materia. Per registrare una traccia bisognerà collegare gli strumenti alla DAW, servirsi sapientemente dei plugin e trasporre l’arrangiamento, effettuando le dovute modifiche qualora fosse necessario. Qui, un buon suggerimento può essere quello di concentrarsi prima sulla fase di scrittura e solo dopo sull’esecuzione e la registrazione, massimizzando la propria performance in ambo le circostanze.
Editing
L’editing digitale ha reso accessibili anche in home recording risultati di alto livello. Per poter conseguire obiettivi di rilievo, però, è necessario munirsi di tool e plugin esterni con cui poter lavorare sulla traccia massimizzandone il potenziale. L’editing, quando ben gestito, permette di ottimizzare notevolmente i tempi in fase di mastering, conducendo a una produzione professionale anche con pochi strumenti a disposizione.
Mastering
Per molti, rappresenta la parte più divertente, per altri un lavoro estenuante. Il mastering è il momento finale e più delicato della produzione di un brano. È importante approcciarvisi con tranquillità e metodo. Un mixaggio di qualità richiede anni di pratica, ma muovere i primi passi è già importante per l’esplorazione di nuove possibilità e confini musicali. Nel dettaglio, il mastering è un processo in cui combinare gli strumenti registrati in un mix stereo a doppia traccia (destra-sinistra o surround) un buon mix conferisce chiarezza, profondità e senso della dinamica a un brano, rendendone immediata la comprensione e migliorandone profondamente l’esperienza di ascolto. Il mixing richiede molto tempo e il compimento di scelte atte a implementare la traccia sotto ogni aspetto. |