VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Epiphone Greeny: la Les Paul delle leggende per tutte le tasche
Epiphone Greeny: la Les Paul delle leggende per tutte le tasche
di [user #62015] - pubblicato il

“La chitarra del popolo”, è così che Kirk Hammett ha parlato della sua Greeny per presentarne la versione prodotta da Epiphone.

Una chance davvero interessante, quella concessa dal marchio di produzione asiatica proprietà di Gibson, di poter vivere l’esperienza Greeny on a budget senza rinunciare alla qualità e al suono inconfondibile di questo strumento.

Nata in collaborazione con Kirk Hammett – attuale proprietario dello strumento dopo essere appartenuto a Gary Moore e, storicamente, a Peter Green – la Epiphone Greeny si discosta per diversi particolari dal resto del catalogo a cui appartiene, soprattutto per quanto riguarda la paletta, in stile Gibson.

Anche il prezzo, comunque, mostra un allontanamento di Epiphone dalle sponde dell’entry level, vista la cifra a tre zeri sul cartellino. Insieme alla Prophecy Flying V signature di Dave Mustaine, Greeny è lo strumento di importazione più costoso del marchio.

Epiphone Greeny nel dettaglio
Paletta a parte, una delle stand-out feature della Epiphone Greeny risiede nell’elettronica, dominata da una coppia di Gibson Greenybuckers. Questi pickup, da soli, presentano un prezzo di listino di circa 300 euro. La cura nei dettagli – tenendo conto della differenza di prezzo con la gemella di casa Gibson – è elevata se si pensa che il pickup al manico sia stato installato al contrario proprio come sulla chitarra originale.

Nel circuito, spiccano potenziometri CTS e condensatori Mallory, mentre il wiring è in stile ‘50s. Completano il tutto l’uscita jack e lo switch a tre vie di Switchcraft. Sul fronte hardware, invece, spiccano le Grover Rotomatic con chiavette quadrate. Le differenze rispetto al modello Gibson si trovano, per esempio, sulla scelta dei legni.

La Epiphone, infatti, presenta un corpo in mogano con top in acero e impiallacciatura fiammata, sulla falsariga dello schema costruttivo utilizzato per la 1959 Les Paul Standard sempre di Epiphone. Greeny, poi, monta un manico in pezzo unico di mogano e una tastiera in alloro indiano, invece del palissandro usato su Gibson, e segnatasti in madreperla trapezoidali.

La chitarra viene accompagnata da un case rigido che ricorda le custodie Gibson degli anni ’50, impreziosita dal logo congiunto di Gibson ed Epiphone. Stando a quanto dichiarato da Hammett e dai vertici Gibson, il contributo del chitarrista sullo sviluppo dei modelli americani e di importazione che compongono la linea Greeny sarebbe stato molto profondo, con una particolare attenzione nei confronti della versione di primo prezzo, considerata dal chitarrista dei Metallica: “una preziosa opportunità offerta a tutti i chitarristi con cui vivere lo spirito di Greeny”.
 
epiphone gibson greeny kirk hammett
Link utili
Epiphone Greeny
Nascondi commenti     78
Loggati per commentare

di bettow [user #30179]
commento del 23/11/2023 ore 19:58:45
1700 € per una chitarra made in Cina sono troppi. Aggiungendo 500 € si può comprare una vera Gibson Les Paul Classic che è una signora chitarra.
Rispondi
di TumblinDice [user #38343]
commento del 24/11/2023 ore 07:45:55
Fantastico !

Mezzo pianeta lotta contro le contraffazioni a basso costo: Rolex con il movimento al quarzo, Parmesan, Prosek, Ferrari indiana con motore a 4 cilindri, finte borse griffate, finti iPhone, finti cosmetici e persino Viagra fasullo.

Quelli di Gibson invece sono un passo avanti, la copia farlocca Made in China se la fanno loro e te la vendono al prezzo di un Made in USA !

Chiamali fessi ...



Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 24/11/2023 ore 07:50:00
Analisi perfetta!!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 24/11/2023 ore 08:08:16
Ahahaha, grande!!
Rispondi
di FlyingV [user #15722]
commento del 24/11/2023 ore 08:25:56
92 minuti di applausi!!!
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 24/11/2023 ore 09:56:54
Come darti torto? Bel numero hanno fatto.
Rispondi
di Eugypal [user #62740]
commento del 24/11/2023 ore 09:09:31
"Per tutte le tasche"... 'Nzomma! Son sempre 1.700 banane!
Rispondi
di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 24/11/2023 ore 09:14:48
Simpatica promozione :(
Rispondi
di elguitarron [user #8109]
commento del 24/11/2023 ore 09:58:36
Quindi, se una Epiphone made in China arriva a costare 1700€, se l'avessero fatta in USA quanto sarebbe costata...? Del resto, le Murphy Lab costano quanto un'auto buona usata. Ma pensano che la gente i soldi li zappi? Siamo proprio fuori da ogni logica...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/11/2023 ore 10:18:
d'altronde ha i pickup di una usa, la componentistica di una usa, la custodia di una usa.. questa made in usa sotto i 4000 penso sia un miraggio (non murphy, una standard)
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 24/11/2023 ore 10:45:24
però per 1800 oggi trovi una classic sull'usato. e le classic hanno un plain top più bello di questa fiammatura che pare stampata in copisteria. date un occhio al confronto fatto dalla pagina facebook di "dylan talks tone", è impietoso, davvero....per 1700 euro, anche no, onestamente...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/11/2023 ore 10:56:22
però l'usato è un confronto errato, ho preso una prs core a meno di una S2 ma che ragionamento è?
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 24/11/2023 ore 13:12:09
ma come confronto errato? ma ti pare normale che una replica cinese si attesti alla base del catalogo del marchio principale in maniera così palese? vogliamo fare il confronto nuovo/nuovo? OK: costa 500 più della gibson tribute e un 200 euro più della studio.
Sinceramente è un overlap inaudito, persino la bellissima (e limited edition) black beauty di bonamassa non era andata oltre i 900 euro di listino...
e a questo punto, fare il confronto con l'usato, anche se scorretto, viene naturale, pensando "è usata, ma porca puttana, anche liuteristicamente è una gibson!"
Rispondi
di AlexEP [user #35862]
commento del 24/11/2023 ore 14:34:3
Per la precisione le tribute spariranno. Il primo prezzo Gibson saranno le Modern Lite, che hanno lo stesso prezzo di questa, così coprono tutto il range di prezzi senza sovrapposizioni
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 25/11/2023 ore 01:23:49
davvero?! porca miseria, che peccato, belle e senza troppi compromessi, con tanta scelta. E tu come lo sai?
Rispondi
di AlexEP [user #35862]
commento del 28/11/2023 ore 10:55:10
Ne hanno parlato su un canale youtube americano di vendita e prova strumenti, Play and Trade guitars. Cerca la prova della Modern Lite o della Epiphone Greeny, ne parla in entrambe.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/11/2023 ore 22:42:22
Non si può confrontare nuovo e usato. Se no mi hanno regalato una chitarra: costo zero. Dai.
La tribute ha il manico in acero se non ricordo male è una cosa diversa. Sulla studio concordo, prenderei quella e fine.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 24/11/2023 ore 10:46:53
Ma io infatti mi chiedo a chi le vendono ste chitarre?
Io di chitarre ne ho diverse e anche buonine, mi manca una Les Paul e vorrei una Gibson, ma costa proprio troppo e io sinceramente sono dipendente a tempo indeterminato da anni, mia moglie anche lavora, ho casa etc. Voglio dire sto abbastanza bene e non ho problemi di sorta, ma comunque facendo due conti della serve 3.000K per una Les Paul sono una bella botta e continuo ad aspettare perchè del resto se hai già 4/5 chitarre devi proprio averne in più di soldi da spendere.
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 26/11/2023 ore 10:05:52
Sai, anche io ho pensato come te e per tanto tempo non ho voluto comprare una Gibson LP cs o una Martin da 3000€,
anche io come te ho un posto fisso come dice Zalone, ho la casa e non ho debiti, però a differenza tua sono l'unico a casa che lavora con moglie e figlio a carico, però poi alla fine la custom shop e la Martin me le sono comprate lo stesso nonostante avessi già una Gibson e 2 Ibanez limited edition,
il problema sai qual'è?
Che spesso si compra per sfizio e non per vera necessità, come nel mio caso, ma se stiamo troppo tempo li a pensarci i prezzi saliranno sempre di più e troveremo sempre la scusa del tipo,
a voglio questa LP ma prima 2000, poi 2500 poi 3000€ ma sono troppi..
È chiaro che se uno ha diversi hobby ed è uno spendaccione che non ha 2 cent da parte allora ci sta, ma secondo sempre il mio umile parere, se si lavora da tanti anni e si hanno 2 soldi da parte,
senza ovviamente invogliare nessuno, allora credo che gli sfizi vadano tolti quando si ha la possibilità senza aspettare con speranza che i prezzi si abbassino vertiginosamente,
perché io tutte le volte che ho aspettato i prezzi sono sempre lievitati e mai abbassati;)
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 26/11/2023 ore 10:41:26
Concordo, ma di sfizi chitarristici (sono gli unici che ho) me ne tolgo diversi a dire la verità. Il problema è che una Les Paul costa proprio tanto e uno ci pensa su di più, ma arriverà al momento opportuno.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 24/11/2023 ore 11:35:3
Le tasche di chi?
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/11/2023 ore 12:57:45
A mio parere, vogliono promuovere la Epiphone come brand divun certo pregio, non solo entry level.
Anche se di questa ne vendono solo 5 o nessuna a loro va bene lo stesso
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 24/11/2023 ore 13:43:25
Personalmente ho trovato pace Les Pauliana con la Tokai Crossroad made in Japan, che fa le scarpe a tutte le Gibson di doppio valore e oltre...
Questa Epiphone è una made in Cina con componentistica , e soprattutto dettami all'80% americani difficilmente poteva esser molto meno.
Il made in Cina incomincia ad avere un ritorno migliore rispetto all' idea provinciale che il chitarrista medio ha di scarsa qualità.
Quando paghi 1700€ per un made in Cina, non ci sono trucchi, anzi ci sono risparmi solo perché è stata usata manodopera locale.
Come le Jackson Professional Pro uscite di recente, made in Cina da 1300€, fateci un giro e guardate i dettagli e poi ci ragioniamo meglio..
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 24/11/2023 ore 16:52:11
le Crossroad intendi le Limited edition in 100 esemplari per il mercato italiano?? interessanti, mi sembrano comunque posizionate alte come prezzo, per una flame arriviamo a 2.7k che non è poco per una chitarra che nelle intenzioni dovrebbe essere il miglior tributo alla LP, con quel prezzo ti prendi una CS originale usata, io mi son preso una R8 nuova per lo stesso prezzo qualche anno fa.
Per quanto riguarda le caratteristiche mi aspettavo almeno un corpo unico ed una finitura alla nitro per quel prezzo.
Poi sull'usato non so se mantengano, dubito, comunque ha poca importanza per me visto che compro e basta ahahah.
Bel legno comunque!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 24/11/2023 ore 17:09:24
La marezzatura è bella, ma è un'impiallaccio di mezzo millimetro, non si può parlare di "legno".
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 25/11/2023 ore 07:43:1
Se parliamo di costi, concordo, una tavola di flame maple costa sicuramente molto più di una "plain", ma per il resto cosa cambia? Se non lo scrivessero nelle specs non lo sapremmo mai (mica si "sente") e vivremmo felici con il nostro bel top figurato...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 26/11/2023 ore 13:01:05
Secondo me cambia…
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 24/11/2023 ore 17:34:06
Si , è la serie limitata giapponese, ho preso una Plain da urlo, a 1700 dopo aver venduto la mia Tele che non usavo granché, per arrivare al budget.
Chitarrone che meriterebbe tranquillamente il doppio di prezzo, ma non è stata elaborata da una epidermide Usa come va di moda in Italia...😂
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 24/11/2023 ore 18:02:09
Io ho una SG Tokai cinese. Per il prezzo è un chitarrone, poi le jappo sicuro sono da urlo.
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 24/11/2023 ore 18:38:12
👍❣️
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 24/11/2023 ore 18:11:53
elamadonna addirittura il doppo del prezzo?? motovi oggettivi?
già il fatto che non sia verniciata alla nitro dovrebbe comunque essere un "minus" rispetto a Gibson, poi non capisco perchè un copia di una Les Paul deve avere scala Gretsch (24.6" anzichè 24.75").

Capiamoci questo non ne sminuisce il valore, 1.700Euro per una serie così limitata non mi sembra affatto male e sarei curioso di provare quegli Alnico 5 scelta abbastanza inusuale su una LP "tradizionale".
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 24/11/2023 ore 18:36:54
Personalmente non amo la nitro, quindi per come la penso io non è un plus. Il manico è un pezzo unico sceltissimo ed incollato, non gli si romperà mai la paletta.. (come successe pure a me con la solita Gibson del caxxo, da dentro la custodia che mi cadde..altezza bagagliaio 😱). Gli alnico 5 che monta invece sono ciò che mi hanno dato la definitiva botta a prenderla, cremosi e definiti, un connubio difficile da trovare e provare.
La qualità è ineccepibile, legni e top selezionati e liuteria solida , il doppio del prezzo è giustificato perché per la stessa qualità Gibson con tecniche liuteristiche di 80 anni fa lo chiede, anche oltre..... Vedendo il factory tour della Tokai Japan è possibile considerare quanto l'azienda sia rimasta a livello familiare ,con pochi liutai giapponesi fra vecchi attrezzi e macchinari del mestiere. Non amo veder gettare prosciutto sugli occhi
e sentire direttamente e concretamente l'aver speso i propri soldi non per il marchio ma per la qualità, per me non ha realmente prezzo.
Posso solo consigliare di provarla, come sicuramente tutte le Tokai made in Japan, che hanno un costo importante, ma sempre inferiore al solito brand G.
😉

Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/11/2023 ore 22:46:0
La paletta con giunta "scarf joint" si rompe eccome. Ma dal resto capisco che non siamo nel ragionamento, ma nel tifo da stadio.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 25/11/2023 ore 07:46:22
Però non è chiaro se intendi dire che il manico della Tokai è in pezzo unico o è in due pezzi... una cosa esclude l'altra.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/11/2023 ore 16:05:1
Per il manico (a meno delle ali della paletta) hanno costruzione identica e steso numero di pezzi, quindi stessa probabilità di rompersi.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 24/11/2023 ore 13:57:33
Poi un giorno i vari commentatori aprirono un manuale di economia e scoprirono cos'è l'inflazione.
Sono passati tre anni da questo terremoto economico e ancora pensano riguardi solo le chitarre. E da tre anni ancora stanno a fare i confronti con il 2019-2020.
Rispondi
di saverio21 [user #20612]
commento del 25/11/2023 ore 11:21:33
Vero, però Gibson sta esagerando rispetto alla concorrenza! anche la Fender ha aumentato i prezzi, ma non come Gibson e l'altro grande brand americano, Paul Reed Smith, sebbene abbia alzato esponezialmente i prezzi del "made in Usa", sta proponendo quella che secondo la mia umile opinione, è la linea "orientale" migliore sul mercato, come a dire "se vuoi il prodotto americano devi sborsare un occhio della testa, ma se vuoi una Paul Reed Smith che spacchi comunque, puoi rivolgerti alla linea orientale e non ne resterai deluso, tutt'altro"... tornando a Fender poi, gli aumenti della sottomarca Squier sono contenuti, al contrario di Epiphone...
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 25/11/2023 ore 11:29:52
Ciao. Gli aumenti sono tutti uguali in percentuale perché l'inflazione è uguale per tutti, solo che per Gibson sembrano aumenti eccessivi perché si parte già da un prezzo alto, quindi in percentuale sembra schizzi di più in alto. Ma percentualmente sono quasi tutti identici. Nessuna azienda vuol suicidarsi, credimi.
Faccio un esempio. Nel periodo pre guerra e pre pandemia (due disgrazie una dopo l'altra) la migliore Tom Anderson la potevi pagare 4500-5000. Ora per la migliore ci vogliono 7500-8000 euro. Identico ragionamento per le ESP americane.
E non finisce qui, perché l'inflazione non si è mica fermata. Continueranno a salire, solo più lentamente.
Io però ti parlo del mercato americano, perché il mercato asiatico può seguire altre logiche in quanto l'altissimo numero di pezzi prodotto può abbattere o contenere notevolmente i costi nonostante l'inflazione.
Rispondi
di saverio21 [user #20612]
commento del 25/11/2023 ore 11:38:12
Ma infatti il vero "problema" non è tanto l'aumento di Gibson, Fender e PRS ma la sproporzione tra i prezzi di Epiphone e Squier e tra la qualità di Epiphone e PRS orientali... per questo secondo me è la politica di Gibson (Come gruppo commerciale) che è fuori mercato... poi sarò mentito dai fatti, ma se volessi una chitarra tra i 500 e i 2000 euro prenderei una PRS e mai una Epiphone (nonostante gli endorsement che possono affibiare agli strumenti... che poi, a dirla tutta, aprendo un altro "fronte": che senso ha fare chitarre signature di un chitarrista che non utilizza quel brand? ma questa è un'altra storia)... allo stesso modo se mi servisse una chitarra sotto o intorno i 500 euro opterei per Squier e mai per una Epiphone (qui sto dicendo una bugia perchè in quel range di prezzo Yamaha e Ibanez non le batte nessuno... ma restiamo a paragonare i brand americani per il momento)...
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 25/11/2023 ore 12:02:58
La penso esattamente come te su entrambi gli argomenti (Gibson e signature che il chitarrista non usa). C'è un solo "però". Se vuoi il suono di una Gibson, non lo trovi in una PRS (e io amo le PRS). E soprattutto anche l'estetica ha la sua parte nel coinvolgimento emotivo di chi suona. In quel caso bisogna mettersi di pazienza e andare nei negozi (abitudine che si sta stupidamente perdendo) a provare per trovare quella giusta. Un mio amico ha una Tribute che suona benissimo, e siccome ha ottimi amplificatori suona una bomba.
Rispondi
di ludusus [user #2549]
commento del 24/11/2023 ore 14:36:33
"La cura nei dettagli – tenendo conto della differenza di prezzo con la gemella di casa Gibson – è elevata se si pensa che il pickup al manico sia stato installato al contrario proprio come sulla chitarra originale."

penso di tratti di un'operazione a costo zero. perchè sbandierarla come "cura nei dettagli"?
Rispondi
di bettow [user #30179]
commento del 24/11/2023 ore 15:29:37
Anch'io ho pensato la stessa cosa, hanno semplicemente capovolto il pickup.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 24/11/2023 ore 16:55:50
in teoria ed in pratica è una cosa più complicata, bisogna smontare il pickup ed invertire il magnete, non si tratta solo di montare il pickup girato di 180gradi vai al link
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 24/11/2023 ore 20:57:0
Beh ma se il pickup capovolto è di serie lo produrranno già così, no? Spero che la cura dei dettagli che riporta l'articolo non si fermi lì.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/11/2023 ore 16:07:18
Penso proprio di sì, altrimenti non riesci a metterlo in controfase
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 24/11/2023 ore 15:50:06
Kirk Hammett Signature Les Paul electric guitar with AAA curly maple veneer = Piano in acero con impiallacciatura di acero riccio di qualità AAA ... a 1750 € una chitarra con un'impiallacciatura di 0,5 mm. di acero AAA ... ma va là. Paul.
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 24/11/2023 ore 16:10:17
Hai dimenticato la tastiera in alloro...come sulle Squier, che non costano 1700 euro ;)
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 24/11/2023 ore 19:57:45
Ciao Frank, da 1 a 100, il danno prodotto da uno strato di colla con incollato un foglio di legno sul top = 85, il danno di una tastiera in alloro al posto di una in palissandro o in ebano = 4 (pensa che per me tutte le tastiere incollate, rispetto a quelle monoblocco col manico, anche di un legno diverso dall'acero, ce ne fossero, è = 50). Ciao, Paul.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 25/11/2023 ore 08:09:56
Scusa, ma su quali dati (reali) basi queste percentuali?
Sfido chiunque a distinguere -suonando o percuotendo il legno con qualsiasi strumento- un body con impiallacciatura, in pezzo unico o in più pezzi, con o senza i "weight relief holes" (visto che si parla di LesPaul) o addirittura un "pancake". Impossibile.
Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 25/11/2023 ore 12:27:38
Bravissimo, la penso esattamente come te!
Da figlio di buon falegname da anni ne ho costruiti diversi di strumenti senza menarmela troppo...
Da quando da ragazzino non avevo i soldi per le " chitarre fighe" ad adesso che mi piace sperimentare...
D' altronde, anche tu hai dimostrato che un pick-up Gibson suona da pick-up Gibson anche su un altra base di legno....
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 25/11/2023 ore 14:49:39
Ciao Oliver, ho dimenticato di anteporre "per me", ma tant'è. Comunque la tecnica consolidata di smorzamento delle vibrazioni, prevede di incollare l'insonorizzante sulla parte da silenziare. Personalmente non amo le marezzature, amo la vena a vista, il Plain Top, se poi un top è marezzato va bene ugualmente (ne ho una così). Ma spendere 1700 € per un'impiallacciatura "am per na Str....". Ciao, Paul.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 25/11/2023 ore 17:58:24
Non vedo perchè lo strato aggiuntivo di acero dovrebbe riuscire ad insonorizzare un body di legno pieno... ragionando in questo modo una ES335 dovrebbe risultare praticamente MUTA, avendo top, fondo e fasce in multistrato (espediente utilizzato per evitare risonanze marcate su alcune frequenze rispetto ad altre - e anche perchè costa meno del massello, ovvio).
Per quanto riguarda l'impiallacciatura su una chitarra da 1700€ (ma anche da 1000), sono d'accordissimo: inaccettabile. Meglio un bel top plain, piuttosto.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 26/11/2023 ore 14:59:53
Tutto condivisibile, ma mi sono anche chiesto come mai una 335 costasse come o in vari casi più di una Les Paul essendo costruita con materiali molto meno costosi.
Rispondi
di redfive [user #41826]
commento del 26/11/2023 ore 18:02:58
Costa di più perché ha più passaggi e più manodopera rispetto ad una solidbody che è solo un tagliere un po' elaborato con degli scassi in mezzo...
Il manico , in entrambe necessita della stessa cura e attenzione in ogni caso.
Anche se noi percepiamo come " meno nobile" il multistrato rispetto ad una tavola massella, alle case che acquistano legname in gran quantità il costo della materia prima non è così elevata come ci fanno credere , niente a che vedere neanche con i prezzi dei grezzi od i semilavorati che vendono singolarmente a noi comuni mortali per i nostri progetti..
In una hollow blocco centrale il piano armonico non lavora , quindi il fatto che sia ottenuto da laminato o scavandolo da un blocco di qualche cm non ha senso se non estetico.
Le hollow con top bombato invece sono una storia a parte.
Una volta chiesi ad un mio amico che costruisce violini perché con la tecnologia di oggi non si potessero realizzare i piani armonici col CNC ..
Mi ha spiegato che non è una sola questione di spessore...
I maestri battono la tavola in diversi punti per saggiarne le proprietà acustiche, poi se serve asportano materiale o incollano tasselli dove serve.
Nelle chitarre di un certo tipo applicano , assottigliano o levigano le catene allo stesso modo prima di incollare le fasce al resto
.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/11/2023 ore 19:50:1
Esatto, le tavole armoniche in massello vanno "intonate" ed accordate con il fondo.
La liuteria tradizionale è un'arte molto complessa e richiede un'enorme sapienza e sensibilità, non è questione di misure: il liutaio "sente" quando la tavola vibra come deve e nessuna macchina CNC potrà mai sostituirlo.
Costruire una chitarra elettrica solid body è sicuramente molto più semplice.
Nel caso delle semihollow, che dovrebbero trovarsi a metà strada, hanno optato per la realizzazione multistrato per evitare risonanze particolari, che avrebbero potuto generare problemi di feedback a volumi alti. In realtà a mio avviso sono state principalmente le esigenze della produzione industriale a motivare la scelta: costo della materia prima inferiore, lavorazione molto più veloce, standardizzazione del risultato, assemblaggio senza la necessità di esperienza nella liuteria classica ;)
In ogni caso, visto come suonano le 335 direi che ci hanno comunque preso.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 26/11/2023 ore 20:36:00
Non stiamo parlando di archtop in massello ma di semihollow con top e fondo formato a pressione, la manodopera è comunque di tipo da catena di montaggio. so bene che una archtop finita a mano è una cosa completamente diversa, ma una 335 non cade in quella categoria.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/11/2023 ore 20:38:22
Esatto, è quello che ho detto :)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 26/11/2023 ore 23:51:07
Ok, quindi se su una les Paul pago (anche) i legni masselli, la 335 dovrebbe essere meno cara, ma...
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 27/11/2023 ore 08:50:5
... ma la lavorazione è comunque più lunga e complessa.
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 24/11/2023 ore 17:29:35
Ho sempre "difeso" l'ultima produzione EPI da chi l'accusava di costare troppo, soprattutto quando le serie limitate avevano componentistica di qualità.
Ma l'accusa era "Eh, ma sono pazzi, 1.000 Euro per una Epiphone fatta in oriente"
Adesso si parla di 1.700, e non riesco proprio a trovarci un senso de non quello di posizionare il marchio ad un livello più alto e alzare tutti i prezzi anche delle serie non speciali.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 24/11/2023 ore 20:03:58
Ciao Teppaz, da un paio di mesi è uscita la Epiphone SG Bonamassa a 1500 € e, o non se n'è accorto nessuno, oppure quella, a quel prezzo, va bene, e non ha la paletta Gibson e neanche quella Epiphone (la vecchia, quella bella), ma la nuova alla Muti (alla chioma del famoso direttore d'orchestra), per me la più brutta sul mercato. A proposito di quest'ultima, la "cara" Epiphone ha fatto e distribuito, per il solo mercato americano, o forse canadese questa splendida SG a 671,00 €
vai al link
Ma da noi niet, probabilmente tocca con la Bonamassa che costa il 150 % in più.
Ciao, Paul.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 24/11/2023 ore 18:40:13
Per quello che offre mi sembra sia posizionata bene sul mercato. Sono abbastanza convinto che andrá a ruba.
Ricordo quando è uscita la Flying V di Bonamassa, tutti a dire che costava una follia....sono andate a ruba in un attimo.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 24/11/2023 ore 19:11:34
Qualche anno fa ho preso la Epi 59 della linea "Inspired by Gibson", che vale tutti i 780 euro pagati. A quel prezzo ha senso una Epi con elettronica Gibson, case rigido di ottima fattura e finiture più curate, come questa. Oltre i 1000 a mio avviso siamo già fuori.
Devo dire però che la chitarra suona davvero bene, e in un blind test con una LP vera, è davvero difficile distinguerle.
La Greeny ha un'estetica fantastica, il mio colore preferito su una LP.
Ciao a tutti
Rispondi
di SysOper [user #10963]
commento del 24/11/2023 ore 19:14:01
Il prezzo di listino è la metà (e negli USA ancora di meno, 1500$ contro 3200) di quello della versione americana, con cui condivide buona parte dei componenti oltre che - almeno stando a quanto dichiarato - delle prestazioni, quindi alla fine si può considerare proporzionato rispetto a quest'ultimo
Rispondi
di TumblinDice [user #38343]
commento del 24/11/2023 ore 21:48:58
A parte gli scherzi e la facile ironia (irridere il catalogo Gibson o Fender è come sparare sulla Croce Rossa) il problema è che la strategia dell' estensione di gamma, tanto amata dai responsabili delle analisi di mercato, sta sfuggendo di mano.

Gibson e Fender si trovano in una inusuale posizione di mercato ove qualsivoglia produttore di chitarre a livello mondiale propone una variante dei loro modelli ( Les Paul e Startocaster ) iconici e di maggior successo commerciale.

Per fare un esempio è come se ogni produttore automobilistico avesse a catalogo una variante della Golf.
La Volkswagen per continuare a vendere la propria Golf, per assurdo, potrebbe e dovrebbe (a meno di cedere quote alla concorrenza) inondare il mercato di varianti per coprire le fascie di prezzo dei concorrenti.
Avremmo così:
Volkswagen Golf Deluxe
Volkswagen Golf Classic
Volkswagen Golf Tribute
Volkswagen Golf Moderne
Skoda Golf Premium
Skoda Golf Standard
Skoda Golf Special
Skoda Golf Budget

E via dicendo fino alla nausea se non che, dopo aver coperto una impossibile gamma di prezzi, sorge il problema di piazzare il proprio prodotto, quello vero, rappresentativo e su cui (attenzione) mi gioco la reputazione.
Ovviamente questo prodotto di punta verrà inserito ad una fascia di prezzo nettamente superiore al resto della concorrenza dato che: io sono il brand di riferimento cui tutti si rifanno e se volete l'originale questo è il prezzo!

Eccovi servito il Custom Shop a prezzi stellari.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 24/11/2023 ore 22:45:03
Commento perfetto, chapeau!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/11/2023 ore 16:19:01
A dire il vero per la Golf è sempre stato così, di base avevi 3 versioni (trendline comfortline ed hughline) più la GTI e la variant ecc... così potevi avere la famosa auto del popolo in funzione della tua disponibilità economica, è proprio come pe la LP dalla Studio all CS per accontentare tutti!
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 25/11/2023 ore 05:57:47
Parlando della Tokai Crossroad Japan , il manico è in mogano africano, in UNICO pezzo, U Shape asimmetrico.
Il tifo da stadio non c'entra, realisticamente e liuteristicamente è tutta una altro mondo, migliore, dalla paletta incollata Gibson..
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 25/11/2023 ore 13:06:55
Concordo. Ne parlavamo qualche settimana fa in questo mio post
vai al link
Quelle giapponesi hanno un rapporto qualità prezzo impressionante, soprattutto sulla fascia alta e altissima. Ci sono chitarre di mogano dell'Honduras con tastiera in Jacaranda (c.d. palissandro brasiliano) a prezzi pazzeschi (ovviamente vernice nitro) che importate in Italia -salvo CITIES ma quello è un altro discorso - con tutto il trasporto, dazio e iva costano meno di una Gibson CS (no Murphy). Gibson di questi pezzi non ne ha in listino e quando li propone lo fa a prezzi fuori di testa (tipo la Slash brazilian dream, o come si chiama)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/11/2023 ore 13:39:1
mogano sudamericano e palissandro brasiliano? hai dei link precisi perchè è materiale raro anche nelle private stock PRS..
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 25/11/2023 ore 14:56:54
Come no, una a caso tra le altre vai al link
420000 yen che al cambio attuale sarebbero 2566 euro
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 25/11/2023 ore 10:26:15
È unico pezzo, la colla è utilizzata solo per collegarlo al body. È Unico, ..come unica e speciale è questa Les Paul che mi ha rapito...: vai al link
Prima ne ero abbastanza convinto, adesso totalmente ..mai più Gibson.. , almeno che non mi regalino dal cielo una Murphy Lab.. Ma probabilmente la rivenderei per alzarmi il conto in banca.
Rispondi
Loggati per commentare

di Oliver [user #910]
commento del 25/11/2023 ore 12:57:14
Allora avevo inteso bene.
Mi spiace deluderti, ma il manico della tua Tokai (sono certo che sia fantastica, sono strumenti eccellenti) ha la stessa identica fragilità di quello Gibson, proprio perchè è fatto -allo stesso modo- in un pezzo unico. Gibson ci incolla le due "ali" laterali, cosa che non interferisce in alcun modo con la robustezza del punto critico di passaggio tra manico e paletta. Lì le Tokai come la tua sono identiche alle Gibson e vanno trattate con la stessa attenzione. Se proprio vogliamo, la soluzione con ali incollate di Gibson (che trovo cheap e davvero brutta, dato che si vede praticamente sempre la differenza di colore dei legni, inaccettabile soprattutto a quei prezzi) rende la paletta in sè più solida, anche se lì è comunque più difficile che si determinino rotture.
Se si vuole una giunzione manico-paletta più solida l'unico modo efficace è lo scarf-joint che, ironicamente, caratterizza invece tutte le copie di fascia media e medio-bassa, visto che costa sensibilmente di meno.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/11/2023 ore 13:01:38
..e anche lo scarf joint se prende una botta può cedere proprio all'incollatura. c'è internet piena di foto. Dopo di che in 30 anni non ho mai fatto cadere una chitarra, sono strumenti non badili.
Le due giunte di Gibson sulla paletta le ha sempre avute, dagli anni 50 in avanti che io sappia.
Rispondi
di cantrell [user #5157]
commento del 25/11/2023 ore 15:08:2
Quoto al 100%. Ho avuto due Gibson .. ed una con il fattaccio della paletta rotta, le giunte ce le avevano entrambe, poi dipenderà dalle serie , anni, bla e bla..
Ma detto questo indietro non tornerò più.
Ormai la mia Gas sulle Les Paul si è fermata con lei, e per le chitarre che ho avuto in questi vent'anni posso dire che PRS Usa e Tokai Japan (con eccezioni anche per Yamaha e made Japan di Jackson, Fender ecc...), siano le chitarre tendenzialmente dal rapporto qualità costantemente migliore , visto l'esborso che viene richiesto..
Ma quando si parla di made in Usa come di estrema qualità generale ( ci sono annunci che pretendono solo Usa nei vari mercatini 😂), mi viene da ridere, visto i costanti alti e bassi..
Parliamo invece di estrema rivendibilità , dettata dall'utente nerd medio italiano, ma quello è un problema per chi compra 💸💸.....
Così come questa Epiphone made in china, l'esborso sarà di 1.700 €, ma senza trucchi e senza inganno sicuramente visto il risparmio sulla manodopera, a vantaggio della sola qualità, come è attualmente sulle Jackson Pro Plus, sempre made in china ,che sono uscite di recente
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 25/11/2023 ore 17:53:01
Sì, le giunte sulla paletta ci sono sempre state, e ritengo che siano una scelta corretta: non ha alcun senso sprecare inutilmente legno per realizzare tutto in un pezzo unico. Però, caspita, cosa gli costa usare un mogano dello stesso colore? Con quello che le paghiamo potrebbero anche impegnarsi un attimino, no? :)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 26/11/2023 ore 15:01:45
sulla mia standard è invisibile, credo che c'entri anche che il retro della paletta taglia in diagonale la vena del legno mentre i due riporti sono piatti rispetto la venatura e assorbono il colore in modo diverso.
Rispondi
di hellequin [user #42701]
commento del 26/11/2023 ore 21:44:51
Per fortuna sono immune al fascino della Les Paul, non alla SG che fortunatamente ho comprato prima dell'assurda impennata dei prezzi. Attualmente ci penserei 100 volte prima di acquistarne una, fosse anche una epiphone come questa a 1700 euro, follia. Ma ne venderanno parecchie, su questo non ho dubbi.
Rispondi
Altro da leggere
Tony Iommi e i Black Sabbath in un live inedito del 1976
Tra Goldtop e plastiche floreali, Gibson replica la rarissima Les Paul di Mary Ford
Americane rare, vintage italiano e classiche esclusive nell’asta Catawiki per SHG Music Show 2024
Epiphone ricrea la Flying V psichedelica di Jimi Hendrix
Il mito della Gibson J-160E di John Lennon
La (preziosissima) Theodore di Leo Scala è una pagina inedita per la storia Gibson
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964