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Il futuro è retrò: l'SHG 2024 di Catawiki
Il futuro è retrò: l'SHG 2024 di Catawiki
di [user #116] - pubblicato il

Un'attenzione sempre maggiore agli strumenti elettronici degli anni '60, '70 e '80, l'ecosostenibilità che passa dal restauro di chitarre e bassi d'epoca: lo stand Catawiki si prospetta una tappa obbligata.
Gli affezionati di SHG Music Show ricorderanno bene la sala Catawiki e le sue curiosità d'epoca. Alla scorsa edizione, la casa d'aste online ha sfoggiato classici senza tempo, microfoni e apparecchiatura audio utilizzata su album storici, e impianti hi-fi da far girare la testa. Per il 2024, il bis si prospetta decisamente all'altezza, e lo stand Catawiki non può mancare nella tabella di marcia per qualsiasi appassionato - o semplice curioso - di passaggio al prossimo SHG Music Show, il 16 e 17 novembre all'NH Milano Congress Centre di Assago.
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Accordo: Qual è lo stato attuale del mercato delle chitarre e dei bassi vintage? Ci sono tendenze particolari che avete osservato di recente?
Catawiki: Il mercato delle chitarre e dei bassi vintage è complessivamente molto solido, con un crescente apprezzamento per la qualità e le caratteristiche degli strumenti più vecchi.
Gli strumenti di alta qualità di marchi come Fender e Gibson hanno visto aumenti di prezzo significativi, soprattutto per i modelli degli anni '50 e '60. I collezionisti sono disposti a investire in strumenti rari e ben conservati, e c’è un forte interesse anche per i marchi vintage giapponesi. Oltre ai collezionisti, che cercano pezzi intatti per passione o investimento, molti musicisti scelgono strumenti vintage per il loro tono e carattere unici.
Inoltre, con la crescente attenzione alla sostenibilità, rivolgersi agli strumenti d’epoca è diventato un modo per abbracciare pratiche eco-sostenibili, scegliendo di restaurare e suonare quelli già esistenti piuttosto che acquistarne di nuovi.
Questo ha dato vita a un mercato diversificato e sempre più dinamico, dove alcuni strumenti musicali sono richiesti non solo per la loro qualità, ma anche per il loro valore come pezzi da collezione.

Il futuro è retrò: l'SHG 2024 di Catawiki


A: Come fate a garantire che l'esperienza di acquisto e vendita sulla vostra piattaforma sia sicura e trasparente, soprattutto quando si tratta di strumenti di valore?
C: A Catawiki ci impegniamo a fornire un'esperienza di acquisto e vendita eccezionale, soprattutto quando si tratta di strumenti di valore. In primo luogo, contiamo su un team di esperti interni con una profonda conoscenza del mercato internazionale e dei suoi protagonisti. Questi esperti selezionano ed esaminano attentamente ogni oggetto presentato, insieme al materiale correlato, prima di metterlo all'asta. Il processo include la verifica delle immagini, delle descrizioni e della documentazione fornita dal venditore. Si assicurano inoltre che ogni oggetto soddisfi le rigorose linee guida di qualità specifiche per la rispettiva categoria.

I nostri esperti verificano i dettagli degli oggetti utilizzando database e controllano l'affidabilità dei venditori, consentendo solo a quelli legittimi di offrire oggetti di alta qualità. Se necessario, gli esperti formano task force e si consultano tra loro per confrontare opinioni. Valutano anche il valore di mercato di ogni oggetto, fornendo una stima pubblica che funge da guida per i venditori e permette agli acquirenti di fare offerte informate. Offrono inoltre supporto di marketing e consigli su come presentare al meglio gli oggetti, aiutando a garantire così il successo della vendita.

Per quanto riguarda il processo d'asta, è importante sottolineare che ogni pagamento è sicuro. Collaboriamo con fornitori di pagamento autorizzati e affidabili per gestire le transazioni e proteggere il denaro fino a quando l’oggetto non viene consegnato. Il pagamento al venditore viene poi rilasciato solo dopo tre giorni dalla consegna, dando agli acquirenti il tempo necessario per ispezionare il loro acquisto.
Infine, nel raro caso in cui qualcosa non vada come previsto, il nostro team di Customer Experience, composto da oltre 200 specialisti multilingue, è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per risolvere qualsiasi problema e fornire assistenza e supporto, inclusi i rimborsi se necessari.

A: Qual è il profilo tipico dei vostri utenti? Sono soprattutto collezionisti esperti o ci sono anche molti musicisti alla ricerca del loro strumento ideale?
C: La nostra base di utenti è estremamente varia e questo rappresenta uno dei principali punti di forza della categoria Musica di Catawiki. Offriamo aste online che rispondono a una vasta gamma di esigenze e interessi. Che si tratti di un collezionista appassionato in cerca di vinili rari o cimeli musicali iconici, di un amante della musica desideroso di costruire il sistema hi-fi dei propri sogni, o di un musicista alla ricerca di uno strumento unico nel suo genere, Catawiki è la piattaforma ideale dove tutti gli appassionati possono trovare ciò che cercano.

La nostra comunità è unita dalla passione condivisa per strumenti e oggetti unici, di alta qualità, e con un valore sia storico sia emotivo. Collegando acquirenti e venditori da tutto il mondo, ci assicuriamo che ogni utente, dal collezionista esperto all'aspirante artista, possa trovare qualcosa che rifletta il proprio percorso musicale personale.

Il futuro è retrò: l'SHG 2024 di Catawiki

A: Esiste una tendenza di ricerca nel 2024 che segna un cambiamento rispetto al passato?
C: La domanda per tutto ciò che è vintage, speciale e che evoca qualità è in continuo aumento. Questo non riguarda solo le chitarre, ma anche il mondo dell'hi-fi, dove la domanda di amplificatori e dispositivi audio degli anni '60, '70 e '80 è forte e costante. Il crescente interesse verso strumenti che offrono un suono analogico di alta qualità include naturalmente il vinile, che resta una delle principali tendenze del 2024. Le generazioni più giovani stanno riscoprendo il piacere della musica attraverso supporti fisici e sistemi audio di qualità. Allo stesso modo, c'è un forte interesse verso le attrezzature per la registrazione audio e gli strumenti elettronici vintage degli anni '60, '70 e '80, quali drum machine iconiche come la TR-808, microfoni e altoparlanti, che sono molto ricercati.

A: Avete in programma di integrare nuove tecnologie come la realtà aumentata per consentire agli utenti di vedere gli strumenti da diverse angolazioni prima dell'acquisto?
C: A Catawiki, siamo costantemente impegnati nell'innovazione per migliorare l’esperienza utente, e guidare il settore degli oggetti speciali verso un futuro più digitale e intelligente. Sebbene non possa rivelare dettagli specifici, il nostro team lavora continuamente per migliorare la piattaforma e implementare tecnologie avanzate che siano significative e rilevanti per i nostri utenti.
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di coldshot [user #15902]
commento del 02/11/2024 ore 13:05:32
I vinili prodotti oggi non sono completamente analogici, i master sono sempre o quasi in digitale, trovo questa leggenda della qualità superiore davvero assurda, sarebbe più onesto dire che chi compra un vinile lo fa o per estetica o per hype che va benissimo comunque perchè il fine è quello di vendere musica però smettiamola per favore di dire che il vinile è più caldo e fantasie del genere, certo che non va confrontato con un file mp3 ma con un Wav o Flac.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 02/11/2024 ore 18:28:32
Da compratore seriale di vinili, concordo che il discorso qualità "superiore" non ha molto senso.
Il vinile semplicemente suona diverso da un cd o da wav o da un flac, quello però è lampante.
Suona più"caldo", sì... più naturale? In un certo senso... forse... ma anche no.
Suona meglio, no. La qualità è in termini diciamo "scientifici" non è all'altezza, soprattutto quando partiamo da un master già digitale.
Ad un certo punto è una questione di gusti... nient'altro... considerato che l'80% dei miei dischi sono pre-era digitale, io preferisco la resa del vinile anche perchè chi li ha prodotti e mixati quello aveva in testa. Su cose più moderne è più filologicamente corretto la sorgente digitale.

Detto questo, compro i vinili anche di cose moderne, perchè il vinile è bello, fisico, e l'ascolto è un rituale che quasi ti costringe ad un livello di attenzione maggiore.
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di jack182 [user #41282]
commento del 02/11/2024 ore 20:03:39
Concordo su tutto. Mi permetto solo di aggiungere un dettaglio che mi aveva confidato un Mastering Engineer, ovvero che il mastering finalizzato per la produzione dei vinili deve essere fatta con criteri diversi. Poi certo che uno è libero di mandare in stampa vinili con lo stesso mastering con cui manda i pezzi sulle varie piattaforme digitali di ascolto (e credo che nella stramaggioranza dei casi sarà così) ma non sarebbe il procedimento corretto.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 03/11/2024 ore 11:43:47
Sì certo, il mastering per vinile è fatto ad Hoc, perchè necessita di particolare cure. Se non viene fatto correttamente si va incontro a diversi tipi di problemi.
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di geoffmostoes [user #35723]
commento del 03/11/2024 ore 14:52:39
D'accordissimo sul discorso della maggiore richiesta di attenzione
Cosa che la musica merita
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di SSpike [user #63563]
commento del 12/11/2024 ore 10:33:25
A dire il vero l'articolo non fa nessun confronto tra qualità di vinili e CD, dice semplicemente che si nota un maggiore interesse per supporti analogici di qualità. Poi il mondo dei vinili è estremamente vario e se vai a guardare nelle aste ti renderai conto che gran parte dei dischi venduti sono edizioni del passato, magari ancora AAA. Il mondo del vinile è estremamente vario, ci trovi il collezionista puro, l'audiofilo, l'appassionato alla riproduzione su giradischi, il nostalgico etc etc. Io per esempio acquisto vinili di prima stampa del periodo in cui è uscito il disco, per capire quali erano le scelte di mix e mastering prima dei remastering digitali e capirne le differenze. Si dovrebbe smettere di fare la gara a chi "suona meglio", perchè la risposta sarà sempre "dipende".
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di Francescod [user #48583]
commento del 03/11/2024 ore 08:20:34
Ottimo che esistano e resistano i vinili, ma è davvero comico che si vendano meno i cd. Sono di alta qualità e centomila volte più comodi e pratici. Tra le piattaforme online da un lato, che raccolgono la maggior parte dell'utenza, e i vinili dall'altro è davvero bizzarro che non trovino maggiore spazio i cd.
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 03/11/2024 ore 11:38:04
I cd sono brutti. Sono sempre stati brutti.
Ora la musica è digitale... e per i romantici come me che vogliono l'oggetto fisico, se la scelta è tra la plastichetta del CD e il vinile, non c'è gara...
E non parlo solo del supporto... anche la confezione fa una gran differenza. La copertina di un disco, per le sue dimensioni è tutto un altro godere rispetto al mini-booklet del cd.
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di Francescod [user #48583]
commento del 03/11/2024 ore 11:44:5
Sono cresciuto quando esistevano solo i vinili e le cassette quindi ho goduto totalmente della bellezza del vinile, dei suoi riti, dei suoi plus da tutti i punti di vista, e al compleanno mi sono regalato cinque vinili di Malmsteen godendo enormemente. La musica digitale presa dalla piattaforme informatiche non mi meraviglio abbia fatto successo e preso il dominio. E tuttavia per me il supporto che unisce più pregi facendo la media di tutte le caratteristiche è il cd. Per me dovrebbero esistere tutti e tre (cd, vinili e piattaforme), invece ci si sta perdendo ol cd, e questo a mio parere è un gran danno generale che ovviamente chi maneggia i vinili non realizzerà perché ovviamente lui è contento così e non si rende conto del disastro che comporterà la mancanza del migliore alleato del vinile.
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di frankpoogy [user #45097]
commento del 03/11/2024 ore 14:14:00
Concordo pienamente, come te sono cresciuto col vinile e con le musicassette e ritengo pure io il CD una terra di mezzo che spero ardentemente non scompaia
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di Guycho [user #2802]
commento del 14/11/2024 ore 12:55:46
Davvero.
Odiavo le custodie sempre sbeccate, gli sportellini cadenti, non riuscivo a estrarli dallo scaffale, testi a caratteri microscopici illeggibili.... brutti in tutto.
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