di jebstuart [user #19455] - pubblicato il 22 giugno 2010 ore 00:16
Per continuare il mini-viaggio nelle atmosfere caraibiche, un classico di Máximo Francisco Repilado Muñoz (noto ai più come Compay Segundo, 1907-2003).
Compay fu l'espressione della musica cubana della prima metà del Novecento, periodo che storicamente coincide con la Cuba pre-castrista. Pressocché dimenticato, fu "riesumato" a metà anni Novanta, grazie al film di Wim Wenders "Buena Vista Social Club".
Quello che mi affascina di più è l'atmosfera che si respira nel video. Pur girato nella Cuba contemporanea, si sente l'aria, il colore, l'odore, il sapore de L'Habana a fine Anni Cinquanta. E torna alla mente un affresco di colori, di costumi, di ritmi di calypso, di architetture coloniali, di vecchie automobili americane dai colori impossibili, di grida, di povertà e di ricchezza impensabili, di profonda sofferenza e sfrenata allegria. Le piume delle ballerine, i Panama bianchi sui capelli brillantinati, i baffi degli uomini, i fianchi larghi delle donne. Un mondo con un suo fascino struggente, non perchè buono o cattivo in sè, ma semplicemente perchè irrimediabilmente perso.