questa storia ha inizio nel lontano 1991, quando alle prime armi con lo studio della chitarra convinco mio padre a regalarmi qualcosa di più serio della vecchia "clarissa" piccola premessa: mi serve una chitarra mancina, così ho imparato a suonare... nell'unico negozio della mia città troviamo una Ibanez V300L, serie Vintage, chitarra acustica dreadnought entry level (ma nel 91 le entry level erano ben diverse da ora).
fino al 2003 proseguo nello studio, alternato a serate con il gruppo e abbandoni anche piuttosto lunghi. in ogni occasione in cui c'è da suonare l'onnipresente ibanez fa la sua figura anche di fronte a più blasonate chitarre. passa indenne (nel senso che continua a suonare ma la qualità del suono, indubbiamente ne risente) i campi estivi e le serate di adolescenti, resiste a botte, urti, freddo e umido... la tastiera si consuma ed essendo l'unica chitarra che ho decido che va bene così, ma mi rendo conto che prima o poi avrebbe bisogno di una sistemata... poi, dopo l'ennesima serata decido di lasciarla nel locale: sono io a chiudere per ultimo, sono a piedi, piove e penso che comunque è sotto chiave, non vedo perchè qualcuno dovrebbe prendersi una chitarra (mancina per di più), passerò il giorno dopo a riprenderla... morale della favola: a qualcuno piace, il giorno dopo della chitarra nemmeno l'ombra! denuncia ai carabinieri, ricerca nei negozi della regione, su mercatino, ebay ma niente da fare... passa qualche mese, quasi per curiosità mi metto di nuovo a cercare su ebay, trovo in inghilterra una chitarra che, dalle immagini, assomiglia tanto alla mia (botte e ammaccature comprese, per quello che riesco a vedere dalle foto) ovviamente non riesco a recuperare il numero di serie, l'asta scade dopo poche ore non ci penso un attimo, il prezzo è abbordabile e tengo le dita incrociate. qualche giorno e arriva: NON E' LEI!!! in più il ponte comincia a scollarsi, anche se il suono non è male ma certamente influenzato da questo difetto...
un giro tra i liutai della zona, tutti ovviamente dicono che il prezzo non vale il lavoro... passa il tempo, altri anni in cui la chitarra viene suonata saltuariamente e lasciata in un angolo... pochi giorni fa decido: voglio provarci! il ponte salta via in un attimo, con un amico ci mettiamo al lavoro, carta abrasiva e colla (quella famosa, nella confezione con i bordi rossi): in un paio di giorni (24 ore sotto i morsetti e altre 24 in attesa) la gemella Ibanez V300L torna a suonare e... vi dirò di più: sarà il tempo passato che ha stagionato ulteriormente il legno, sarà il ponte incollato su tutta la superficie che trasmette meglio le vibrazioni, insomma, la sensazione è che il suono sia più corposo...
è vero, peraltro, che "ogni scarrafone è bello a mamma sua", ma fino a qualche giorno fa questa chitarra era ridotta a "reliquia gemella" e ora è a tutti gli effetti chitarra suonante...
se vi imbattete in una ibanez V300L con due ammaccature, una sulle fasce e l'altra sul top, sappiate che potrebbe essere la mia, la prima protagonista di questa storia... fatene buon uso, ma sappiate che ha una gemella che, probabilmente, suona meglio!!!
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