Abbiamo visto come una delle maniere più brillanti di utilizzare la scala minore armonica sia quello di servirsene come colorazione o.
La scala minore naturale e quella armonica generano dalle loro armonizzazioni una serie di accordi in comune.
Su questi accordi potremmo improvvisare tanto con l’una che con l’altra scala.
Essendo però le sonorità della scala minore armonica non tutte particolarmente musicali e immediate,
la soluzione migliore sarà sempre quella di utilizzare la scala minore naturale come sonorità principale da integrare e - appunto colorare - passando di tanto in tanto sulla minore armonica.
Sul sesto grado di una scala minore naturale e armonica si genera un accordo di maj7.
Confrontiamo le due armonizzazioni:
Am naturale - Am7, Bm7/b5, Cmaj7, Dm7, Em7, Fmaj7, G7
Am armonico Am7+, Bm7/b5, Cmaj7/#5, Dm7, E7, Fmaj7, G#dim
Il modo generalmente utilizzato per improvvisare su questa scala è il lidio, che equivale a una scala maggiore con la quarta eccedente.
Se analizziamo invece la struttura del modo corrispondente su di una scala minore armonica vedremo che questa presenterà un’altra nota caratteristica: la nona eccedente. Chiameremo questa scala Lidio#9.
F lidio = F, G, A, B, C, D, E
F lidio#9 = F, G#, A, B, C, D, E
Proveremo a integrare le nostre improvvisazioni sul modo lidio arricchendole con dei passaggi su questa scala.
Suoneremo sopra a un groove in F lidio. L’accordo suonato dalla chitarra nella ritmica della base è un Fmaj7/#11. Eccone la diteggiatura e la base su cui provare gli esercizi.