di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 22 novembre 2013 ore 07:30
Quanti tronchesi da pochi euro si comprano nel tentativo di tagliare le corde delle nostre chitarre dopo averle cambiate, accorgendosi troppo tardi che l’acciaio usato è più morbido delle corde stesse? Dopo un po’ di girovagare tra negozi di bricolage e ferramenta ecco una recensione un po’ diversa dal solito.
Quanti tronchesi da pochi euro si comprano nel tentativo di tagliare le corde delle nostre chitarre dopo averle cambiate, accorgendosi troppo tardi che l’acciaio usato è più morbido delle corde stesse? Dopo un po’ di girovagare tra negozi di bricolage e ferramenta ecco una recensione un po’ diversa dal solito.
Prendersi cura del proprio strumento è una bella abitudine. I prodotti dedicati alla pulizia ormai si trovano di ogni tipologia, alcuni specialistici, appositamente realizzati altri magari sono prodotti per la casa equivalenti. Così come per polish e oli vari anche per gli attrezzi vale la stessa regola, anzi gli attrezzi espressamente dedicati alla cura della chitarra proprio per loro natura in realtà non esistono. Insomma un tronchese, un cacciavite o una chitave a brugola sia che voi siate Steve Vai o Nico Cereghini sempre quelli sono, cambia solo la sede in cui vengono inseriti o utilizzati.
Cosa rende specifico per chitarra un attrezzo quindi se non una confezione con cerniera e un nome caratteristico come GTR il “Rossi” delle sigle in materia chitarristica. La Cruztools marchio leader nel settore ha pensato bene di raccogliere dal suo catalogo tutto quello che potrebbe tornare utile a un chitarrista on the road e creare il Groovetech GTR-1. In una comoda busta trasparente, dalle dimensioni ideali per il trasporto Cruztools ha concentrato un set di attrezzi a cui affidarsi per qualsiasi pit stop, dal cambio corde al pin della tracolla che balla, ma vediamo nel dettaglio cosa troviamo all’interno della confezione.
Partiamo da destra e troviamo la chiavetta per le meccaniche, indispensabile per il cambio corde, se si vuole fare un lavoro preciso e non giocarsi il polso a furia di girare le meccaniche. La string-winder è forse la cosa meno professional di tutto il kit, ma comunque è solida e funzionale. Subito a sinistra un capotasto mobile, che può tornare utile in caso si voglia operare a cuore aperto allentando le corde, evitando che queste saltino fuori dalla meccanica, oppure più semplicemente per le normali regolazioni di routine. Grazie al laccetto scorrevole è adatto a qualsiasi manico, sia da elettrica che da chitarra acustica. Lo spessimetro magari non è indispensabile per un occhio esperto nella regolazione del trussrod, ma per chi magari è alle prime armi può risultare un valido aiuto, occhio solo all’olio di protezione che lo ricopre, nulla di pericoloso ma dopo averlo usato quello che afferrerete potrebbe scivolarvi e sia mai che è proprio la nuovissima Les Paul Custom!
Il piatto forte del menu è sicuramente il tronchese a molla, quello che più di tutti gli altri attrezzi ci ha spinto ad avvicinarsi a questo kit. In solido acciaio con un trattamento di tempratura studiato appositamente dalla Cruztools permette di tagliare in un sol colpo anche il B basso di un basso a sei corde. Come spiegato sul sito della casa costruttrice, solitamente i cutter strandard sono realizzati per tagliare fili di rame, per quello quando li si prova sulle corde, fatte in stainless steel o nichel questi falliscono miseramente. Certo sul mercato si trovano tronchesi in grado di tagliare le corde senza colpo ferire, ma spesso costano quasi come tutto questo kit. Proseguendo troviamo il set di chiavi a brugola. Undici chiavi che coprono praticamente ogni necessità. Si presentano in due colori differenti dorate quelle in pollici e nere quelle metriche. I serraggi nelle chitarre non richiedono una grande forza quindi anche delle brugole di scarsa qualità solitamente possono andare bene. Il basso costo però spessi si traduce anche in una scarsa precisione delle misure e di conseguenza si finisce per non avere mai la chiave esatta per la vite da avvitare, correndo il rischio di rovinarla. In questo casole chiavi a disposizione sono resistenti oltremisura per il loro scopo, abbiamo stretto qualche bullone con forza e non hanno per niente accusato il colpo, segno di un’accurata scelta dei materiali. Proseguiamo verso “il righello che parte da zero” come ama definirlo Marco di Mov Guitars. Un po’ tutti i righelli partono da zero, questo è vero ma non in tutti lo zero coincide con uno dei due bordi come in questo caso. Questo strumento di misura risulta indispensabile quando si deve misurare l’action o l’altezza dei pick up. Lo spazio che nei normali righelli da disegno troviamo tra lo zero e il bordo non è mai esattamente quantificabile e rende righe e righelli scolastici inutili per questo scopo.
Un cacciavite alla fine non può mai mancare, in qualsiasi settore e hobby. In questo caso la Cruztools ha scelto di inserire nel kit un comodissimo screwdriver sei in uno, che poco ha a che fare con lo scarico della mitica Benelli. All’interno di un solo strumento abbiamo quattro diversi cacciaviti, due a stella e due a taglio di diverse dimensioni e le sedi in cui sono inserite le teste diventano due comode chiavi a tubo. Quest’ultimo escamotage però si rivela non molto utile in quanto le dimensioni del foro son ben lontane da quelle dei dadi di jack e potenziometri, ma non si sa mai.
Chiude il quadro un comodissimo pieghevole in cui sono riportate ottime indicazioni su come svolgere tutte le piccole regolazioni di cui le chitarre hanno bisogno in maniera autonoma. Veniamo ora al prezzo, questo ottimo kit viene venduto a circa 65 euro. Certo, può sembrare molto soprattutto se in realtà si aveva bisogno del solo tronchese. In realtà vista la qualità degli attrezzi e la praticità di aver sempre tutto il necessario a portata di mano la cifra diventa decisamente più abbordabile. Un ottimo kit e un’ottima scusa magari per imparare finalmente a regolare il trussrod che tanto spaventa soprattutto i neofiti.
Prima di lasciarvi però due ultimi suggerimenti per migliorare ulteriormente il vostro kit, si avvicina il natale, potete mettere tutto nella vostra lettera a babbo natale. Quando si fanno i normali lavoretti di routine sugli strumenti avere un rialzo su cui appoggiare il manico e tenere sollevata la chitarra è sempre utile. Ci si può arrangiare, è ovvio, basta del polistirolo, del legno, ma se si è pigri Planet Waves propone un comodissimo treppiede da setup che chiuso occupa pochissimo spazio e prende posto tranquillamente nella pochette della Cruztools. Per pochi euro infine sempre della Cruztools utilissimo il Multitool, una sorta di coltellino svizzero per chitarristi, occupa ancora meno spazio del GTR-1 ma ha tutto quello che serve, tronchese a parte!