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Fuzz Face hand made 1969: dalla storia al fai-da-te
Fuzz Face hand made 1969: dalla storia al fai-da-te
di [user #17949] - pubblicato il

Tra i circuiti più antiquati e semplici in circolazione, eppure uno degli effetti più amati e longevi. Il Fuzz Face è un pedale semplice ma ricco di sfaccettature timbriche e carico di fascino. Nella versione con transistor al silicio, usata da Jimi Hendrix al concerto di Woodstock nel 1969, può essere replicato con gran soddisfazione.
Tra i circuiti più antiquati e semplici in circolazione, eppure uno degli effetti più amati e longevi. Il Fuzz Face è un pedale semplice ma ricco di sfaccettature timbriche e carico di fascino. Nella versione con transistor al silicio, usata da Jimi Hendrix al concerto di Woodstock nel 1969, può essere replicato con gran soddisfazione.

Il Fuzz Face è tra quei pedali leggendari che ci ricordano ancora il grande Jimi Hendrix. È stato uno dei primi distorsori mai realizzati, se vogliamo trascurare i suoi predecessori: il Maestro Fuzz Tone (costruito nel 1962, made in USA) e il Tonebender (costruito nel 1965, made England).

Il Fuzz Face viene realizzato a metà degli anni '60, esattamente nel 1966 dalla inglese Arbiter Electronics Ltd.
Il nome "Face" deriva dal fatto che l’involucro rotondo, i due potenziometri e la scritta "Dallas Arbiter England" davano al distorsore l’aspetto di una faccia sorridente.
Tra tutti i fuzz rappresenta "IL fuzz", il distorsore per chitarra più amato di tutti i tempi.

La prima versione prodotta utilizzava transistor al germanio NKT 275, in seguito furono utilizzati anche altre tipologie di transistor come gli AC128 e lo SFT363E.
Purtroppo, i transistor al germanio sono molto sensibili alle variazioni di temperatura: ottimi per l’inverno, pessimi per l’estate. Magari, per aumentare l’affidabilità dei fuzz al germanio sarebbe consigliabile una sosta nel frigo prima di suonare.
Nel 1969, Dallas Arbiter Electronics Ltd passa ai più affidabili transistor al silicio, caratterizzati da un maggiore guadagno, una timbrica differente, decisamente più acida, e naturalmente più stabili alle variazioni di temperature. Sebbene i Fuzz al silicio non risentano delle variazioni di temperature a volte, ahimè, possono creare alcune difficoltà, in quanto sono molto più sensibili alla ricezione di segnali radio AM che ritrasmettono attraverso l’amplificatore.
Il fuzz è un effetto essenzialmente semplice nel suo circuito, ma come tutti i circuiti semplici regala un sound meraviglioso.

Un pedale che è stato utilizzato da Gilmour a Page ma soprattutto dal grande Jimi Hendrix.
Un effetto che, a partire dal 1966, grazie a Jimi ha radicalmente cambiato il suono della chitarra elettrica. Basta ascoltare "Foxy Lady", "Purple Haze", in cui Jimi utilizza Fuzz Face al germanio o ancora il suono del Fuzz Face al silicio utilizzato a Woodstock, che rappresenta il Fuzz a cui mi sono ispirato.

Fuzz Face hand made 1969: dalla storia al fai-da-te

La principale caratteristica del Fuzz Face sta nella grande versatilità tra suono distorto e pulito, in quanto basta agire sulla manopola del volume della chitarra per passare da saturazioni roventi a suoni molto vicini al clean, passando per tutte le sfumature del crunch. Il grande Jimi è stato un maestro in questa modulazione.
Il modello che vi propongo è quindi un fuzz con transistor al silicio e, nonostante siano passati 48 anni dalla sua nascita, il grande fuzz non mostra alcun segno di cedimento, anzi, più passano gli anni e più acquista lustro e fama, aumentando sempre più il numero di proseliti che abbandonando i prosaici distorsori moderni e si avvicinano al leggendario e magico "distorsore".

Amici accordiani, vi presento l’ennesima fatica: qualcosa di simile, spero, al Dallas Arbiter Fuzz Face Del 1969.


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