Prendo spunto dal diario di onlyfender (http://people.accordo.it/article.do?id=82485), che evidenzia un trend che anch’io avevo notato. Da un po’ di tempo, basta avere una videocamera (o uno smartphone) e una chitarra, e siamo tutti maestri. Il web brulica di “lezioni” (sì, le chiamano così) di dilettanti che salgono in cattedra e spezzano generosamente il pane della conoscenza a favore dei principianti. Sempre più spesso si tratta di filmati penosi o grotteschi, con informazioni palesemente sbagliate, suoni ed esecuzioni imbarazzanti. Mi sento a disagio quando vedo qualcuno che sta facendo una figura ridicola, e mi chiedo come possano farlo e, soprattutto, come sia possibile che non se ne rendano conto.
Poi, casualmente, sono capitato su una pagina che sembra fatta apposta per spiegare il fenomeno. Mi sembra interessante. Si parla dell’ “effetto Dunning-Kruger”, uno studio che viene sintetizzato nel seguente modo: distorsione cognitiva a causa della quale individui inesperti tendono a sopravvalutarsi, giudicando, a torto, le proprie abilità come superiori alla media. Questa distorsione viene attribuita all'incapacità metacognitiva, da parte di chi non è esperto in una materia, di riconoscere i propri limiti ed errori. Mi pare che calzi a pennello.
E c’è anche il rovescio della medaglia: Il possesso di una reale competenza, al contrario, può produrre la distorsione inversa, con un'affievolita percezione della propria competenza e una diminuzione della fiducia in sé stessi, poiché individui competenti sarebbero portati a vedere negli altri un grado di comprensione equivalente al proprio. David Dunning e Justin Kruger, della Cornell University, hanno tratto la conclusione che: "l'errore di valutazione dell'incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri".
Di conseguenza, chi realmente avrebbe i presupposti per potersi proporre seriamente, non osa farlo perchè non si ritiene all’altezza. Siamo strani, eh?
p.s.: poi leggo la sequela di commenti entusiastici che normalmente accompagnano le performances e rimango perplesso. Ok, qualcuno sarà della sorella, dell’amico, della mamma… ma mica tutti. Perchè? E qui si apre un altro mondo… |