Non mi aspettavo di suscitare emozioni così intense col mio post sui "sogni" (gli amici che non leggono Accordo lo possono leggere QUA)
Chi mi conosce bene sa come ho vissuto quel periodo e come vivo adesso il mio quotidiano. Vivo intensamente la musica, forse troppo, ma mi piace così.
Non mi sono messo a nudo come ha scritto qualcuno, non ho mai avuto problemi a parlare di ciò che mi è successo, e non l'ho mai tenuto nascosto. Mi da fastidio invece magari farlo pesare. Ho dei limiti fisici, spesso se ne dimenticano anche i più cari amici, e in sincerità a volte me ne dimentico pure io, ma conduco una vita normale, anzi mo' la dovrò pure cambiare con i nuovi parametri che si convengono ad una grande rocstar ;-)
Mi ritengo un fortunato, molti alcolisti superano il limite al quale ero giunto io e senza preavviso ci lasciano la cotenna. Io mi sono preso cosi tanta strizza che ormai sono sette anni esatti che non tocco una birra o un superalcolico. Sì, ogni tanto ci scappa lo spumantino, ma solo in occasioni particolari e senza esagerare. Ci sono riuscito senza terapie, senza sette anonime, da solo, e me ne vanto.
Mi piace raccontare la mia esperienza a chi vedo che sta superando quel limite, entro rudemente nei particolari, rivivo quei momenti con nitidezza cercando di trasmettere tutto il terrore che ho provato (in ospedale la prima notte ho avuto una seconda emoraggia e ho vomitato sangue a fiotti, imbrattando me, tutto il letto e la parete di fronte, e ho sentito chiaramente un infermiere dire "E' inutile che lo puliamo perchè tanto non arriva a domani"), con la speranza che possa servire a qualcosa.
Ma ognuno può fare della propria vita ciò che vuole, è liberissimo di buttarla al vento. A me forse è stata data una seconda possibilità, non la spreco.
.G