Quanto e in che modo i pickup caratterizzano una chitarra? Un legnaccio con buoni pickup suona meglio o peggio di una chitarrona con pickup scadenti?
Noi, in redazione, ci siamo chiesti ancora una volta quanto e in che modo i pickup influenzino il suono di una chitarra elettrica, abbiamo confrontato le nostre idee e siamo giunti a queste conclusioni. E voi invece cosa ne pensate?
Paolo AnessiAd una cena dopo la giornata in fiera, mi sono ritrovato seduto a tavola con una quindicina di liutai.
Nessuno era specializzato in solid body, chi costruttore di acustiche, chi di classiche e chi di semiacustiche. Ho sentito la battuta al vetriolo più cattiva che si possa fare verso chi invece costruisce strumenti solidi: "una sedia con le corde tirate tra spalliera e seduta con sotto un pickup, suona al 80% come una chitarra solid body".
Per fortuna grazie all'amicizia con artigiani della sei corde, so perfettamente che non è così, ho assistito personalmente alla scelta di legnami vedendo battere sulla cassa, senza contare che a parità di modello scegliere acero o mogano fa una grossa differenza.
Però resta il fatto, e ormai ne sono convinto, che la delicatezza di tutti questi elementi, vanifica se il microfono (pickup) non è di buona qualità.
Tanto quanto uno strumento in truciolato con pickup bellissimi avrà i suoi limiti, uno strumento curatissimo in tutte le sue parti con pickup scadenti perde tanto in qualità, a mio parere di più che il primo caso.
Se penso a un'imitazione di Stratocaster, cambio i pickup ed è già una nuova vita, soprattutto sono rimasto nell'economico, al contrario uno strumento costoso con pickup scadenti… è principalmente una frustrazione!
Alessio BerlaffaIl pickup cattura le vibrazioni delle corde e le trasduce in suono.
Ovvio che se parliamo di una chitarra economica mal costruita, non potremo pensare di avere uno strumento ben risonante e i pessimi legni di solito utilizzati, non producono vibrazioni e calore.
Ecco perché di norma le chitarre economiche vengono equipaggiate in fabbrica con pickup potenti, che tendono a sopperire alla mancanza di suono dello strumento acustico.
Chiaro quindi che un buon pickup, installato su una chitarra in multistrato, può si cambiarne il timbro, ma non può fare miracoli e non è detto che un PAF d'epoca potrebbe suonare bene, molto più probabilmente il suono risulterebbe scarno, senza basse e privo di volume.
Viceversa un pessimo pickup montato su di uno strumento buono o prestigioso, potrebbe prendere vita dalle vibrazioni dei legni e catturare armoniche che "non sapeva di avere".
Esperimento (da non fare): prendiamo una LP imitazione cinese di bassa lega e una LP Gibson custom shop VOS.
Prendiamo tutta l'elettronica e invertiamola: quale delle due avrà un suono credibile? Propendo per la seconda.
p.s. salviamo le belle chitarre, non fate l'esperimento.
Alberto BiraghiIl tema: "influisce più il legno o il pickup" mi ha sempre appassionato poco. Da tempo sono convinto - e l'ho anche scritto in più di una occasione - che la chitarra è uno strumento, quindi non "suona bene", ma "fa suonare bene". Ogni chitarra, anche la più sgrausa, ha un suo range di sonorità che nelle mani giuste possono fare il miracolo. David Lindley ha estratto musiche meravigliose da atroci Teisco De Rey e Stevie Ray Vaughan estraeva blues da brivido sia dalla sua Number One sia da una Strat tre viti fine anni '70. Ecco, il mistero è tutto nelle mani di chi suona. Poi, per carità, è chiaro che la chitarra ben fatta, risonante, ben regolata, dotata di buoni pickup facilita. Altrettanto chiaro è che lo strumento deve essere adeguato al musicista. Un fabbro non ottiene granché con una punta di trapano da legno, altrettanto uno shredder con Fender Telecaster o un cultore del Delta blues con Ibanez Jem. In questo senso, il pickup è determinante, perché la gamma di frequenze su cui si trova a proprio agio devono corrispondere a quelle in cui si trova a proprio agio il musicista. Poi, per carità, se volete continuare a parlare di magia, mistero e altre leggende della chitarra, non chiedo di meglio, sfondate una porta aperta. Perché ragionarci sopra scientificamente è bello, ma se alla chitarra levi la magia, anche se non si sa bene dove e cosa sia, in qualche modo la zittisci. E questo non lo vogliamo, no?
Denis BurattoNiente è meglio delle orecchie per capire cosa sia meglio e cosa peggio quindi con alcune semplici prove si può trovare la risposta a questa domanda. Basta provare chitarre diverse equipaggiate con i medesimi pickup per capire quante differenze possono nascere semplicemente cambiando legno e perfino metodo di assemblaggio (montaggio sul battipenna o direttamente nel legno). Va da sé che la qualità della liuteria sia fondamentale. Più scarsa è la chitarra più frequenze perderemo per strada, andando a pesare sulla presenza del nostro suono. Vero anche che in una chitarra elettrica più della metà del suono è data dai pickup.
Meglio un legnaccio con dei buoni pickup quindi o una bella chitarra con dei magneti scadenti? Potendo scegliere nessuna delle due, ma forse di queste la prima è la più efficace. Un buon legno e un buon assemblaggio possono migliorare il sound dei nostri trasduttori, ma non possono creare nulla che non ci sia già. Una chitarra economica con una coppia di Lollar probabilmente demolirà una Les Paul Historic equipaggiata con dei pickup da 15 euro. Infine penso sia raro che un chitarrista operi un downgrade a una bella chitarra, quindi...
Pietro Paolo FalcoSarà che è impossibile provarli prima dell'acquisto, o che senza di essi non si può sentire il suono di una chitarra e quindi fare confronti oggettivi sul loro apporto al risultato finale, ma i pickup sono sempre coperti da una sorta di alone di mistero. Come suoni un dato pickup a prescindere dalla chitarra su cui è montato nessuno lo sa, e nessuno sa come suona una chitarra se non abbinata a un determinato pickup. Persino i più affermati standard come una Stratocaster sono stati portati alla ribalta da decine di suoni nettamente differenti, così tanti che è difficile dire quale sia la vera voce della creatura di Leo. Di rimando, anche i pickup modificano molto del loro carattere in base a chi li usa e a come lo fa. Certo, una Strat è una Strat, come magari un EMG può essere individuato anche se montato su due chitarre diverse, ma il mercato è pieno di ben note eccezioni in merito.
Sono convinto che il pickup debba essere trattato per ciò che è: un microfono. Come tale, è in grado di modificare profondamente il sound dello strumento che cattura. Sfido chiunque a dire che un cantante registrato con un microfono da PC, poi con un panoramico per piatti e infine con un condensatore di alto livello conservi la stessa voce. Il timbro apparirebbe talmente alterato da rendere forse difficile riconoscere il cantante, eppure nessuno dei risultati è tecnicamente "sbagliato" e i dischi registrati attraverso un megafono non si contano. Ciò che è certo è che, se quel cantante non ha polmoni, "quella" nota non gli esce.
Per la chitarra si potrebbe fare un discorso simile: microfonala con un humbucker attivo, un single coil vintage o un pickup da due soldi (qualcuno ha detto lipstick?) e avrai risultati profondamente differenti, tutti apprezzabili in determinati contesti, ma se questa ha un manicaccio sul quale il musicista non riesce a muoversi agevolmente o produce note morte qua e là, ci sarà ben poco da fare.
Gianni RojattiNon solo trovo che un pickup possa influire moltissimo sulla bontà di una chitarra, ma credo che ne possa modificare drasticamente natura e carattere della voce.
Francamente non penso tanto a strumenti classici come Telecaster, Stratocaster e Les Paul, che considero chitarre finite, con un’identica stilistica e di suono precisa e perfetta. Penso a strumenti più moderni, dove tante volte la costruzione asseconda soprattutto la leggerezza e la suonabilità: in quel caso diverse combinazioni di pickup possono non solo innalzare la qualità della voce di una chitarra, ma addirittura trasformare una chitarra generica in uno strumento, per esempio, spiccatamente metal.