VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Smorgasbord of Tones: 13 novità targate TC Electronic
Smorgasbord of Tones: 13 novità targate TC Electronic
di [user #116] - pubblicato il

TC Electronic presenta un’intera linea di stompbox nel formato a pedale singolo. Divisi tra overdrive, modulazioni, effetti di dinamica e delay, gli Smorgasbord of Tones promettono di portare la qualità studio nelle pedaliere a un prezzo davvero interessante.
Le novità iniziano dalla sezione distorsione. Fangs Metal Distortion, Rusty Fuzz, Grand Magus Distortion, Cinders Overdrive in rigoroso ordine decrescente di gain, spaziano attraverso almeno quattro decenni di distorsioni di cui il più moderno è il Fangs, che comunque non dimentica di strizzare l’occhio al vintage. Tutti con controlli molto semplici di volume, tono e guadagno, daranno sicuramente ottime soddisfazioni.

Un dinamico duo invece è composto dal Forcefield Compressor e dal Rush Boost. Il primo è un compressore analogico anche lui molto vintage-oriented con tre controlli a disposizione, attacco, sustain e level. Il Rush invece è un boost super trasparente in grado di dare fino a 20dB di volume in più alla chitarra per un risultato ottimale tanto prima quanto dopo gli stadi di distorsione.

Smorgasbord of Tones: 13 novità targate TC Electronic

Più nutrita è sicuramente la schiera delle modulazioni. Blood Moon Phaser, Thunderstorm Flanger, Tailspin Vibrato e Afterglow Chorus sono quattro effetti analogici e studiati per offrire il sound ricercato delle macchine a rack in formato pedale. Sempre semplici i controlli a disposizione, in casa TC hanno puntato alla semplicità per garantire il massimo risultato con il minimo sforzo.

Chiudiamo parlando di eco e delay. Qui abbiamo a disposizione tre modelli tra cui scegliere. Due delay, uno digitale e uno analogico, si accompagnano a un riverbero. Il Prophet è un Digital Delay con tre potenziometri a gestire le ripetizioni. Mix, repeats e time, nulla più, se non uno switch con tre modalità differenti di ribattute. L’Echobrain è il nostalgico della famiglia. Full analog, permette di ricreare le sonorità di altri tempi, in un formato però moderno e compatto. Lo Skysurfer infine è un riverbero con tre differenti circuitazioni, plate, spring e hall per accontentare un po’ tutti i palati.

Tutti i pedali della serie sono realizzati con un pesante chassis di metallo e connessioni di qualità. Questo per garantire un’ottima resistenza e la solidità necessaria ad affrontare anche le trasferte più difficili. Il tutto condito da una grafica molto accattivante e un prezzo che dalla TC ci dicono sarà davvero competitivo.

In attesa di avere per bene tra le mani la serie Smorgasbord of Tones, vi lasciamo al video di presentazione ufficiale.

effetti e processori tc electronic
Link utili
Maggiori informazioni e dettagli
Nascondi commenti     24
Loggati per commentare

di aleck [user #22654]
commento del 01/11/2016 ore 11:25:11
Le distorsioni non mi convincono, tutto il resto merita decisamente una prova :) Per 50 euro il tutto è molto interessante!
Rispondi
di nolo [user #45689]
commento del 02/11/2016 ore 16:16:49
pensa te io avrei detto il contrario
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 01/11/2016 ore 13:09:56
Applausi per i nomi - TC è adesso in stretta concorrenza con EHX, complimenti. In Svezia e da dove proviene, smögåsbord (pronuncia ostica e difficile da replicare con pedalini) consiste in una compagnia per pranzo e di un grande tavolo. Tutti sono in piedi e si prendono delicatezze, una alla volta, mentre vanno in giro conversando. Smorgasbord è una parola che conoscono tutti in USA e importata da emigranti svedesi. Potete sbalordire amici sapendo questo. Lunghissimo ahahaha e ci vuole un delay a repeats per rendere l'idea!
Prezzo a Copenaghen: 53,64 Euro - il prezzo di vendita in Italia sarà aumentato di pochissimo. Se il fattore Q/P è a posto, andiamo bene e il portafoglio sarà contento. Il mio "de gustibus" è però negativo sulla base del video promozionale. Serve una recensione accordiana. Dopo tutta questa menata... una domanda a voi:

Cosa ne pensate dei colori? Cioè nel contesto di colori che già avete in pedaliera. Quelli TC sulle foto non mi sembrano efficienti per trambusto on-stage di pedalini dimensioni standard o (ancor peggio), mini. Uno di voi esperti dovrà scrivere un articolo basato su colori / look / ingombro inutile di scritte / ergonomia delle manopole e cose che non c'entrano con il sound.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 01/11/2016 ore 14:30:35
Non ho capito la domanda sui colori, sono pedali, li colorano.. dove sta il problema? Le manopole mi paiono ben dimensionate e posizionate, ma d'altronde non è scienza missilistica..
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 01/11/2016 ore 16:19:34
...manca una scienza ergonomica per pedali. Sono miope e tarato per l'esatta distanza del manico. Non uso occhiali quando suono e vorrei colori con presence per i pedalini - è un commento generale che vale per tutte le marche. Come look, il mio numero uno in classifica è la "mina russa". È cmq il tema per un (lungo) dibattito in futuro e opinioni accordiane a valanga.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 01/11/2016 ore 18:25:51
giuro che mi sono perso sui colori con presence...
Rispondi
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 01/11/2016 ore 14:53:2
bello l'aneddoto sul nome.
apprendo da wikipedia che era anche il titolo originale (poi diventato "Cracking Up") del film con jerry lewis che in Italia è stato tradotto in "qua la mano picchiatello"
manifesto del film: vai al link
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/11/2016 ore 15:00:10
Ma questi sono i pedalini per chitarra che vendono alla ikea!
Rispondi
Loggati per commentare

di MojoKingBee [user #39456]
commento del 01/11/2016 ore 16:42:43
sarebbe figo ci fosse un posto dove prendere i kit di montaggio svedesi made in cina.
oh wait!
Rispondi
di Sparklelight [user #41788]
commento del 02/11/2016 ore 09:16:11
smögåsbord ... una sorta di cicchetti veneziani :-)
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 01/11/2016 ore 14:27:13
prodotti molto interessanti ed anche il possibile prezzo li rende assolutamente oggetto d'attenzione, la qualità della TC c'è; ora non resta che fare una prova on the road! ;)
Rispondi
di stratomane [user #19654]
commento del 01/11/2016 ore 14:44:24
Personalmente apprezzo il tasto di accensione posizionato in basso
Rispondi
di Grossoman [user #42524]
commento del 01/11/2016 ore 19:06:28
Per la TC è un ritorno all'analogico
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/11/2016 ore 20:10:55
Perché non chiamare questi pedali con il loro vero nome? Behringer.
L'anno scorso behringer ha comprato la TC ed ecco la prima mossa commerciale.
Pedali di plastica ricarrozzati e rimarchiati.
Di TC su questi pedali c'è solo il nome sulla scatola!
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 01/11/2016 ore 20:48:23
Non li hai provati, non li hai nemmeno visti, immagino, ma hai già espresso giudizio. Behringer ha un approccio semplice: copiare e ridurre i costi al minimo. Questi mi pare che abbiano un'idea diciamo "imprenditoriale" simile, parallela: prendiamo la filosofia TC e facciamo pedali di fascia media di prezzo. Non vedo cloni eclatanti, hanno eliminato le cose come toneprint, semplificato e standardizzato. Sono di plastica? no. Sono cloni? non mi pare. E allora che behringer sono? Oppure blateriamo tutti a caso.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 01/11/2016 ore 23:00:25
Concordo con te, appena si nomina la Tc con Joe manganese è come si bestemmiasse, non riesco a capire il perchè sinceramente, quest'ultimo caso è ancora peggio perchè appunto nessuno li ha ancora provati, per quel che mi riguarda tra le marche di prodotti non "boutique" la Tc è sempre tra le migliori.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/11/2016 ore 23:08:31
Ma no, dai. Io uso TC! Ok, alcuni pedali sono riusciti meglio di altri, e di recente c'è stata una ecatombe (sul loro forum) di guasti. Ma personalmente di TC ho Flashback, HOF, Corona e Spark (Corona il peggiore). Ovvio nessuno può averli provati, e non dubito siano suonabili quanto quelli della stessa fascia di prezzo. Solo, non credo sia roba progettata da TC.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 02/11/2016 ore 02:01:17
Bè, aspettiamo di provarli, d'accordo, ma che siano Behringer riadattati lo dicono loro vai al link :

We talked to Tore Mogensen, the pedal designer from TC and the guy in the videos. He told us that 11 of the 13 pedals are redesigned Behringer circuits. The Rush Booster and Fangs Metal Distortion units are new. They updated the circuits and various parts, added or reduced some pots, including some of the parameter ranges of them. They also added true bypass switching

Il prezzo è allettante, per il suono vedremo
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 01/11/2016 ore 23:17:39
Ragazzi! ... T.C. è T.C. e Behringer è ... fuffa!
Augh! ... ho detto! ... NATURALMENTE mio modestissimo ma (per me) insindacabile parere ...
certo qualche pedale T.C. non è stato azzeccato o può aver avuto problemi ma da quando Behringer è subentrata non può che aver fatto sfracelli ...
buona vita a tutti
Rispondi
di olegario_santana [user #20033]
commento del 02/11/2016 ore 08:29:23
Diversi pedali Behringer suonano molto bene, e anche nei loro elenchi, come in tanti altri marchi, ci sono pedali che suonano meglio ed altri peggio (per la stessa tipologia di effetto).
dalle demo sembrano avere un bel suono. se sono robusti e costano poco... non vedo il problema.

Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 03/11/2016 ore 09:20:59
Confermo: anche tra i Behringer ci son pedali usabilissimi.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 02/11/2016 ore 09:34:38
Nello stesso pomeriggio leggo che ogni porzione del pedale ha un'influenza sul suono finale, poi un commento per cui (al contrario) pur avendo ridisegnato il circuito e cambiato alcuni elementi tecnici, i pedali sarebbero gli stessi presi come base.
Concordo con "olegario": molti pedali behringer non sono certo il diavolo, poi possono non piacere, esattamente come può non piacere un altro marchio. Dato che ogni giudizio mi sembrerebbe campato in aria, mi limito a plaudire il posizionamento dei connettori nella parte superiore dello stompbox, scelta assai utile in ottica di risparmio e razionalizzazione dello spazio in pedaliera, se unita al formato squadrato.
Rispondi
di Vegetto [user #38434]
commento del 02/11/2016 ore 11:47:01
La behringer comunque si ama per l'ultra vibrato,che un boss vb-2 sotto mentite spoglie. Apparte questo a me il tailspin piace. Se il prezzo rimane sui 50 euro quasi quasi....
Rispondi
di lomba [user #3864]
commento del 29/08/2018 ore 15:43:58
Ho preso il Blood Moon usato, l'ho provato solo in casa ma mi ha fatto una buona impressione.
La costruzione è robusta, le manopole abbondantemente grandi si possono anche controllare col piede (se c'è spazio in pedaliera),i tre controlli lo rendono molto versatile, unica minchiata è la mancanza dell'accesso al vano batteria, si deve smontare il pedale. Son curioso di testatlo a volumi da sala prove ma dovrò ancora aspettare qualche giorno
Rispondi
Altro da leggere
Ho comprato il TS9 a causa dei multieffetto, e l’ho odiato
Ampli, effetti e un nuovo sistema cabinet negli ultimi firmware per Helix e POD Go
Cinque pedali che non hai capito
TC trasforma il 2290 P anni '80 in uno stompbox tra bottoni, preset, delay e modulazioni
Line 6 Helix: disponibile l’aggiornamento sonoro più grosso di sempre
Il trucco c'è ma non si vede
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?
M-Vave: profiling per tutti
Vintage V132: Les Paul style con un rapporto qualità-prezzo sbalordit...




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964