caio scrive "L'occasione, la classica serata tra amici, una birra, un cd in sottofondo: "Parachutes" dei Coldplay. Chi lo trova meraviglioso, chi una palla, ma non è questo il punto: anche chi non ama i quattro ragazzi inglesi riconosce che il disco ha un suono meraviglioso, malinconico e "morbido". E chiunque abbia un po' di orecchio capisce che, in un modo indefinito, dipende dalle chitarre. Già, le chitarre. Cosa c'è di magico nel suono delle chitarre di questo disco? Semplice: ecco uno di quei purtroppo rari esempi di enorme successo di un disco in cui si fa un grande uso di accordature aperte."

caio scrive "Questa, in realtà, non è una vera prova di chitarra, ma piuttosto l�occasione per farvi una domanda: ma voi cosa ne pensate delle Danelectro? Si, lo so, sono considerati strumenti di serie B, roba economica, coreana, niente a che vedere con lo scintillante mondo dei grandi miti Fender+Gibson eccetera..."

caio scrive "Una piacevole conversazione via mail con un amico di Accordo (ciao, G) mi ha fatto venire voglia di farvi una domanda. Ma voi, appena comprata una chitarra, che fate? Mi spiego. Se compriamo una automobile, la vogliamo assolutamente perfetta, non è pensabile andare in giro magari per anni con la macchina scarburata, le ruote non equilibrate, senza convergenza eccetera. Eppure con le chitarre molti fanno così. Si vede uno strumento che è arrivato in negozio dopo chissà che peripezie, che magari è rimasto in esposizione per mesi in balia di chiunque, lo si compra (pagandolo bei quattrini), e si pretende che suoni bene dopo appena una accordatura."

caio scrive "Leggendo la stampa specializzata, oppure chiacchierando con amici chitarristi, o origliando i discorsi fatti nel negozio preferito, le marche di chitarra di cui si parla di solito non sono più di una decina, con una grandissima prevalenza di fender e gibson. E' giusto così, in fondo le marche di qualità non sono poi moltissime, e inoltre non credo che in Italia siano distribuiti chissà quanti strumenti."

caio scrive "In un precedente Post ("proposta per Accordo", di DVAL), alcuni amici chitarristi alle prime armi, hanno proposto di creare su queste pagine una specie di “glossario” della chitarra elettrica. L’idea è di dedicare ad ogni argomento un piccolo forum che, dopo aver chiarito gli aspetti più accademici, contenga anche consigli e “trucchi” dei più esperti. Il primo argomento che interessava ai colleghi Accordiani di primo pelo era il “bending”, e mi permetto, con molta modestia, di dare il “LA” alla discussione.

caio scrive "Credo che tutti noi ormai utilizziamo la Rete come strumento di informazione e comunicazione quanto e a volte più di quelli più classici. E' esperienza di tutti però che a volte Internet è un mare sterminato, in cui è facile perdersi e imbattersi in siti che sono autentiche "ciofeche". Credo che sarebbe utile, insieme all recensioni di cd, film eccetera, che Accordo ospitasse anche una sezione dedicata alla recensioni dei siti, che nel tempo diventerà il bookmark del bravo chitarrista."

caio scrive “I blues cadono come grandine, e il giorno continua a ricordarmi che c'é un demonio che mi segue, un demonio che mi segue” (Hellhound on My Trail, Robert Johnson). Ultimamente, parlando di assoli, abbiamo visto su Accordo qualche divertente schermaglia tra “vecchi” bluesmen innamorati del suono lento e struggente e “giovani” chitarristi innamorati della velocità.Mi sembra appropriato, al riguardo, indicare a quelli che non l”hanno mai visto (due o tre su decine di migliaia di Accordiani) un film che metterebbe d”accordo tutti: "Crossroads" (1986).

caio scrive "David Bowie ha pubblicato il suo ultimo lavoro, "Heathen", esattamente a trentacinque anni di distanza dal suo primo omonimo album. La sua storia artistica, contrassegnata da una serie impressionante di capolavori, sembrava avviata ad un lento e dignitoso declino quando il grande vecchio, nei primi mesi del 2001, incominciava a comporre le prime bozze del materiale sonoro."

caio scrive "Oggi mi è capitata una cosa buffa che mi ha fatto ricordare una vecchia e bella storia. Tanto tempo fa iniziai a suonare con un gruppo che voleva tentare di "uscire", di farsi conoscere. Serviva un buon attrezzo, e non avevo molti soldi; incredibilmente un amico, chiamiamolo XXX, mi offrì una Stratocaster americana Anniversario a prezzo stracciato, e iniziò l'avventura."