di redazione [user #116] - pubblicato il 07 settembre 2022 ore 11:20
La Telecaster che ha fatto la storia del punk britannico tra le mani di Joe Strummer diventa una serie Artist con accorgimenti vintage e con tutto il fascino distruttivo dei The Clash.
Siamo negli anni ’70, un’ondata di musica mai sentita prima travolge gli UK. È un sound ruvido, arrabbiato, scarno al punto da diventare sublime. Tra i principali portavoce del nuovo stile c’è un giovane Joe Strummer, che ha da poco acquistato una Fender Telecaster del 1966 con i soldi ricevuti da un’amica che ha sposato per aiutarla ad avere la cittadinanza britannica.
Negli anni successivi quella chitarra diventerà il fulcro del sound e dello stile della band di cui Joe è frontman: i The Clash.
Joe Strummer è un’icona, e con lui i suoi strumenti. Già nel 2021 Fender ne presentava due a lui dedicati.
Una chitarra acustica era offerta per un prezzo accessibile e con lo scopo benefico di raccogliere fondi in favore della Joe Strummer Foundation. Un’elettrica, l’immancabile Esquire, arrivava invece in soli settanta esemplari realizzati dal Custom Shop con un’evidente impronta da collezione.
Giusto un anno più tardi, la chitarra forse più rappresentativa di Joe e dei Clash entra in catalogo per una produzione più accessibile su vasta scala, con la serie Artist.
La Fender Telecaster Joe Strummer miscela specifiche vintage e look inconfondibile per uno strumento aggressivo e carico di storia, una macchina da riff fatta di punk e rock allo stato più puro.
La Telecaster che Joe aveva acquistato all’epoca era sunburst, in origine. L’artista la ridipinse poi di nero per meglio immergerla nello stile e nell’estetica dei Clash ma, nel giro di pochi anni, l’usura è stata così intensa da far riemergere prima il burst originale al di sotto e poi persino parti di legno nudo.
Compagna inseparabile in studio e sul palco, è stata suonata su ogni disco e portata a ogni concerto che Joe ha tenuto.
Quella Telecaster torna oggi con specifiche tecniche ed estetica ispirate al modello del ’66 appartenuto a Joe, riprendendone tutti i segni del tempo grazie al trattamento Road Worn.
Il body in ontano resta ben visibile sotto la doppia finitura nera e burst a tre toni. Il nero copre in parte anche il battipenna a tre strati storicamente corretto, sfumando verso un grigio e infine bianco nei punti più usurati.
Il manico è in acero, con profilo a C in stile anni ’60 e con un raggio vintage da 7,25 pollici. La tastiera in palissandro da 21 fret completa una suonabilità classica, che non rincorre performance funamboliche, ma solidità e sound granitico.
Sulla piastra che avvita il manico al body, la silhouette di Joe incisa rivela il tributo all’artista scomparso.
Sul davanti, i due single coil sono appositamente realizzati allo scopo di replicare il timbro dello strumento originale e per meglio adattarsi allo stile di Strummer.
Rispetto ai canoni anni ’60 si nota un ponte a sei sellette ricurve in stile vintage, montato da Joe in seguito. Così anche il secondo alberello abbassacorde ammicca a quello aggiunto dall’artista in un secondo momento.
Le meccaniche vintage donano uno stile classico al modello e il capotasto in osso garantisce stabilità d’accordatura insieme con una buona trasmissione delle vibrazioni, elementi indispensabili per uno strumento da strapazzare, che deve suonare e lasciarsi suonare anche nelle condizioni più avverse.