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Macchina funk tutta da scoprire: Fender rinfresca la Strat di Cory Wong
Macchina funk tutta da scoprire: Fender rinfresca la Strat di Cory Wong
di [user #116] - pubblicato il

La Stratocaster di Cory Wong è zeppa di accorgimenti per la suonabilità, e le due finiture Limited Edition per il 2023 sono l’occasione ideale per guardarla più da vicino.
Non è una novità dell’ultimo minuto, ma la Stratocaster di Cory Wong presentata nel 2021 è senza dubbio una delle signature più interessanti in catalogo. Nell’offerta Fender non mancano le interpretazioni dei classici filtrati dalla sensibilità di artisti di richiamo, e lo strumento ideato insieme al chitarrista dei Vulfpeck ne è un esempio perfetto.
Per la sua signature, Wong ha messo insieme caratteristiche del tutto moderne, ma il risultato non è uno strumento aggressivo né ostico per chi è abituato ai canoni vintage. Al contrario, tutti gli accorgimenti puntano a raffinarne la suonabilità, il comfort e il sound alla ricerca di un mix invitante per i fanatici del funk e del soul d’annata.

La Cory Wong signature si distingue anche per l’estetica originale delle sue vernici satinate semitrasparenti, e l’estate 2023 segna l’arrivo di due nuove colorazioni: Surf Green e Surf Blue.



Lo stile di Cory Wong è quello di un chitarrista funk provetto, tradizione che non può prescindere dal sound di un buon set di single coil, magari con l’attacco di un ponte ben a contatto col body quasi a trasformarsi in un hardtail, tutto in una struttura che deve risultare leggera da imbracciare, comoda per lunghe sessioni di strumming ma, in onore delle derive più moderne del genere, adatta anche a muoversi rapidamente su e giù per il manico.

La ricetta classica di Leo Fender è rispettata negli ingredienti, ma legni ormai rodati da più di mezzo secolo vengono trasformati da misure inedite.
Il body in ontano risulta quindi leggermente più piccolo e leggero dello standard, con profondi contour e tacco del manico smussato presi in prestito dalla serie American Ultra.
Allo stesso modo, il manico in acero con tastiera in palissandro riporta dei bordi smussati ed è sagomato in un profilo Modern D, sottile e più schiacciato rispetto ai canoni vintage. Del tutto inaspettata è la scelta di adottare un raggio compound che va da 10 a 14 pollici: Cory promette che la curvatura non spiazza affatto chi è abituato a radius più classici, ma regala una piacevole sensazione di scorrevolezza e intonazione su tutta l’escursione. Complici sono anche i 22 fret di tipo Medium Jumbo, anche questi piuttosto moderni per impostazione, posati lungo l’immancabile diapason da 25,5 pollici.

Macchina funk tutta da scoprire: Fender rinfresca la Strat di Cory Wong

Un approccio retrò è evidente nella scelta del ponte in stile vintage, con sei viti e sellette ricurve, come anche la preferenza di un capotasto in osso. La modernità arriva dalle meccaniche Deluxe bloccanti e una scelta singolare sta sicuramente nel vano molle. Di fabbrica ne vengono montate quattro anziché tre, perché Wong preferisce un ponte che poggi contro il body a trasferire più vibrazioni. Inoltre, incluso nella confezione c’è l’elastico per capelli che Cory tiene avvolto intorno alle molle del ponte per frenarne la risonanza.

Motore del tutto è un set di pickup appositamente realizzati insieme a Seymour Duncan. Di recente offerto anche per l’acquisto aftermarket, il kit comprende due single coil per centro e manico con un Custom Stack Plus al ponte, un humbucker in formato single coil per l’estetica classica insieme con una spinta extra per corpo e output.
Il potenziometro del volume è completo di circuito treble bleed, mentre i due toni gestiscono rispettivamente il pickup al manico e quello al ponte.
Il selettore a cinque posizioni offre le combinazioni classiche, mentre un push/push esclude il selettore dal circuito e richiama insieme il pickup al centro con quello al manico, posizione fondamentale nel sound funk di Wong. Cory lo chiama “ 4th position panic button”, ovvero il “pulsante anti-panico della quarta posizione” perché, spiega, gli capita spesso di colpire per errore il selettore dei pickup durante gli accompagnamenti più concitati: grazie a questo espediente, non deve preoccuparsi di perdere la sua sonorità preferita nel mezzo di un brano.

Nel video, l’artista conduce attraverso uno sguardo più ravvicinato alla sua signature, ora disponibile in serie limitata nelle due finiture satinate a questo link.

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Link utili
I Seymour Duncan signature di Cory Wong su Accordo
Stratocaster Cory Wong Limited Edition sul sito Fender
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di E! [user #6395]
commento del 29/06/2023 ore 12:33:19
Accorgimenti utilissimi, pensati da un musicista.
Bella mossa.
Rispondi
di giambibolla [user #5757]
commento del 29/06/2023 ore 15:57:01
l'elastico da solo vale l'acquisto
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di MM [user #34535]
commento del 30/06/2023 ore 17:02:29
Oltre all'elastico dovrebbero regalare il completino di Cory che si vede nella prima foto.
Allora sì che sarebbe interessante...
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di bladerh4 [user #34973]
commento del 30/06/2023 ore 00:51:35
Sono anni che lo seguo ha sempre avuto una mano micidiale e fender ovviamente furbacchiona ha preso subito al volo sulla Signature. Che però tra tutte è l'unica degna di nota insieme a quella di Landau strepitosa .
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di bettow [user #30179]
commento del 30/06/2023 ore 11:33:1
Ormai non sanno più che inventarsi per vendere (forse) una chitarra in più; la stratocaster, come la les paul, è oramai uno strumento classico, come può essere un pianoforte, devono restare così, lasciassero ad altri marchi le customizzazioni.
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di Sykk [user #21196]
commento del 01/07/2023 ore 14:12:37
Secondo me invece è giusto che in listino ci siano i modelli che più classici non si può, affiancati ad altri modelli come le Ultra, Leo sarebbe d'accordo, ha sempre voluto continuare ad evolvere i sui strumenti, anche se con altri marchi.
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di E! [user #6395]
commento del 05/07/2023 ore 11:16:19
Sono d'accordo.
Perché fermarsi agli anni '50/'60?
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di onlyfender [user #5881]
commento del 30/06/2023 ore 11:56:20
Ricordo che le vecchie signature erano praticamente delle standard a cui la Fender apportava solo modifiche marginali. Qui mi sembra ci sia un’apertura verso modifiche più importanti, radius del manico, body più piccolo, smussatura all’attaccatura del manico e assottigliamento del body in corrispondenza. Insomma qualcosina in più del solito.
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di latin28274 [user #45548]
commento del 03/07/2023 ore 10:10:04
Tastiera compund con radius moderno, tasti medium-jumbo, pick-up HSS, manico schiacciato e sottile: praticamente una superstrat da metal anni 80 e guitar hero dell'epoca, con la "faccia" da strat classica... Scelte per "salvare" l'estetica ma sfruttare tutte le innovazioni della tecnica! Di classico qui c'è solo qualche scelta estetica (bellissima, tra l'altro), per il resto è ttuta innovazione.
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 10/07/2023 ore 20:00:31
Tolta la quarta molla e l'elastico x capelli è una Fender Ultra quindi, a chi possiede una Fender Ultra basta aggiungere una quarta molla e acquistare un elastico per capelli per avere tra le mani una Cory Wong...

... senza badare se il ponte e quello (migliore) a due pivot o più classico a 6 viti poiché una volta che questo poggia sul body...beh alla fine suona uguale 🤗
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di E! [user #6395]
commento del 11/07/2023 ore 09:45:29
Beh, una Fender Ultra con elettronica diversa (selettore push-push), ponte diverso, body più piccolo (!), paletta più grande (!), colori diversi, pickup diversi...

E' certamente sempre una strato, ovviamente.
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di savakingyes [user #50496]
commento del 20/07/2023 ore 09:21:18
Si va be' paletta più grande, corpo più piccolo e colori diversi (e ponte diverso ma appoggiato), secondo te quanto incideranno sul suono? Più o meno dello 0.0001%? D'accordo sui pick-up SY ma se ti piacciono quelli puoi sempre sostituirli ai noiseless però, se proprio proprio volessimo avvicinarci al suono di Cory allora servono anche 32 bianchissimi denti, almeno un paio di occhialoni neri, una serie di magliette a righe orizzontali e qualche coloratissima camicia o giacchetta... strano nn le abbiamo considerate nella dotazione.
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