Non è una novità dell’ultimo minuto, ma la Stratocaster di Cory Wong presentata nel 2021 è senza dubbio una delle signature più interessanti in catalogo. Nell’offerta Fender non mancano le interpretazioni dei classici filtrati dalla sensibilità di artisti di richiamo, e lo strumento ideato insieme al chitarrista dei Vulfpeck ne è un esempio perfetto.
Per la sua signature, Wong ha messo insieme caratteristiche del tutto moderne, ma il risultato non è uno strumento aggressivo né ostico per chi è abituato ai canoni vintage. Al contrario, tutti gli accorgimenti puntano a raffinarne la suonabilità, il comfort e il sound alla ricerca di un mix invitante per i fanatici del funk e del soul d’annata.
La Cory Wong signature si distingue anche per l’estetica originale delle sue vernici satinate semitrasparenti, e l’estate 2023 segna l’arrivo di due nuove colorazioni: Surf Green e Surf Blue.
Lo stile di Cory Wong è quello di un chitarrista funk provetto, tradizione che non può prescindere dal sound di un buon set di single coil, magari con l’attacco di un ponte ben a contatto col body quasi a trasformarsi in un hardtail, tutto in una struttura che deve risultare leggera da imbracciare, comoda per lunghe sessioni di strumming ma, in onore delle derive più moderne del genere, adatta anche a muoversi rapidamente su e giù per il manico.
La ricetta classica di Leo Fender è rispettata negli ingredienti, ma legni ormai rodati da più di mezzo secolo vengono trasformati da misure inedite.
Il body in ontano risulta quindi leggermente più piccolo e leggero dello standard, con profondi contour e tacco del manico smussato presi in prestito dalla serie American Ultra.
Allo stesso modo, il manico in acero con tastiera in palissandro riporta dei bordi smussati ed è sagomato in un profilo Modern D, sottile e più schiacciato rispetto ai canoni vintage. Del tutto inaspettata è la scelta di adottare un raggio compound che va da 10 a 14 pollici: Cory promette che la curvatura non spiazza affatto chi è abituato a radius più classici, ma regala una piacevole sensazione di scorrevolezza e intonazione su tutta l’escursione. Complici sono anche i 22 fret di tipo Medium Jumbo, anche questi piuttosto moderni per impostazione, posati lungo l’immancabile diapason da 25,5 pollici.
Un approccio retrò è evidente nella scelta del ponte in stile vintage, con sei viti e sellette ricurve, come anche la preferenza di un capotasto in osso. La modernità arriva dalle meccaniche Deluxe bloccanti e una scelta singolare sta sicuramente nel vano molle. Di fabbrica ne vengono montate quattro anziché tre, perché Wong preferisce un ponte che poggi contro il body a trasferire più vibrazioni. Inoltre, incluso nella confezione c’è l’elastico per capelli che Cory tiene avvolto intorno alle molle del ponte per frenarne la risonanza.
Motore del tutto è un set di pickup appositamente realizzati insieme a Seymour Duncan. Di recente , il kit comprende due single coil per centro e manico con un Custom Stack Plus al ponte, un humbucker in formato single coil per l’estetica classica insieme con una spinta extra per corpo e output.
Il potenziometro del volume è completo di circuito treble bleed, mentre i due toni gestiscono rispettivamente il pickup al manico e quello al ponte.
Il selettore a cinque posizioni offre le combinazioni classiche, mentre un push/push esclude il selettore dal circuito e richiama insieme il pickup al centro con quello al manico, posizione fondamentale nel sound funk di Wong. Cory lo chiama “ 4th position panic button”, ovvero il “pulsante anti-panico della quarta posizione” perché, spiega, gli capita spesso di colpire per errore il selettore dei pickup durante gli accompagnamenti più concitati: grazie a questo espediente, non deve preoccuparsi di perdere la sua sonorità preferita nel mezzo di un brano.
Nel video, l’artista conduce attraverso uno sguardo più ravvicinato alla sua signature, ora disponibile in serie limitata nelle due finiture satinate .
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