Wampler ingabbia e trasforma un classico anni ’90 nel Mofetta
di redazione [user #116] - pubblicato il 18 maggio 2024 ore 08:00
Il carattere della valvola in overdrive e la versatilità di un distorsore con equalizzatore a tre bande più uno switch per spaziare tra texture diverse: Wamper reinventa l’Ibanez Mostortion.
Fa nomi e cognomi, Wampler, nel presentare i riferimenti che hanno dato i natali al suo Mofetta. Lo stompbox vuole rappresentare un’interpretazione moderna e ancora più versatile del classico Ibanez MT10 che, negli anni ’90, ha permesso a migliaia di musicisti di esplorare gli orizzonti della distorsione basata su MOSFET senza sborsare una fortuna.
In origine parte della serie economica di Ibanez, quando il “Mostortion” è sparito dai cataloghi è divenuto in fretta un oggetto di culto ed è oggi piuttosto raro e quotato sul mercato dell’usato. Così una replica - reinterpretata con la sensibilità del 2024 - lo riporta in gioco a pieno titolo.
Il Mofetta è un overdrive dalla grande escursione in fatto di gain, capace di sfociare nei territori della distorsione conservando sempre una risposta morbida e reattiva al tocco, ispirata all’amplificazione valvolare, sfruttando tecnologie MOSFET.
Dal leggero crunch, il pedale passa a distorsioni grosse e piene, con una compressione naturale che subentra man mano che il gain va su, generando una pasta dalla spiccata ricchezza armonica e consistenza capace di affrontare il rock duro con disinvoltura.
Una certa flessibilità sonora è assicurata dall’equalizzazione a tre bande, per scolpire il suono con precisione in base alla strumentazione usata e per cesellarlo a dovere quando si decide di piazzare il Mofetta in cascata con un altro overdrive o un boost.
In aggiunta, uno switch indicato con Texture ripropone una chicca meno nota del Mostortion originale. Per quanto il pedale Ibanez fosse noto come un “overdrive basato su MOSFET”, parte del suo carattere proviene in realtà da uno stadio di gain a diodi. Il selettore Texture richiama proprio questo, mettendo in cascata del clipping addizionale con un concetto ancora più simile a quello di un amplificatore valvolare, per una pasta ancora più complessa e spinta.
Il Mofetta nasce da un vecchio pallino di Brian Wampler circa il classico Ibanez, rivisitato con maggiore attenzione alla porzione relativa ai MOSFET per enfatizzarne ancora di più le caratteristiche distintive. Sul sito Wampler è illustrato nel dettaglio a questo link, con scheda tecnica e prezzo per il mercato statunitense.