VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Silos: tre epoche nel delay programmabile di Earthquaker
Silos: tre epoche nel delay programmabile di Earthquaker
di [user #116] - pubblicato il

Il Silos racchiude un delay digitale, uno analogico e uno a nastro in un solo circuito, con preset, tap tempo e pedale d’espressione. Il tutto pensato per giocare con ripetizioni abbondanti in tempi corti.
Disegnare un delay può andare in due direzioni: da una parte c’è la ricerca della ripetizione chirurgica, dal forte sapore ritmico, dall’altra la creazione di ambienti morbidi e retrò. L’ultimo arrivato nel catalogo Earthquaker si muove a metà strada con l’idea di cogliere il meglio dei due mondi.
Il Silos si muove tra sonorità vintage e moderne per scolpire ripetizioni rapide e incisive, che possono diventare melliflue e fumose al tocco di uno switch, o di un preset.



In uno chassis compatto, tipico di Earthquaker, il Silos include tre tipologie di delay con tap tempo e possibilità di preset per la massima flessibilità sul palco.
L’interfaccia ruota intorno a pochi parametri decisamente classici, rivisti per un’espressività originale.

La manopola Time non si limita a dosare la velocità delle ripetizioni, ma cambia il carattere stesso del delay. Nella prima metà, che da 0 arriva fino a 500ms, è modellato in modo da creare giochi ritmici definiti e intricati. Nella seconda parte, che si spinge fino a 1 secondo di ritardo massimo, si ammorbidisce al fine di creare effetti ambientali ottimali per inspessire un accompagnamento o una parte solista.

Repeats gestisce la quantità di ripetizioni, o il feedback, ed è pensato per gestire echo particolarmente fitti senza perdere intelligibilità, sfociando in un’oscillazione altamente musicale quando ci si spinge oltre le ore tre.

Mix, infine, miscela infine il livello del segnale diretto a quello prodotto dall’effetto.

Al centro, un selettore permette di accedere a tre modalità d’uso.
D genera un delay chiaro e pulito, senza degradazione nelle ripetizioni per giocare con alti livelli di feedback senza perdere definizione, con un timbro di chiara ispirazione digitale.
A si rifà al mondo analogico e scurisce le ripetizioni man mano che si accumulano sulla scia di un classico circuito bucket brigade.
T sta per tape, ovvero nastro, e riprende le caratteristiche ripetizioni calde, leggermente sporche e bagnate nella modulazione di un vecchio Echoplex.

L’ultimo controllo, in basso a destra, è un selettore rotativo per memorizzare e richiamare fino a sei preset.

Alla base della scatoletta verde, un footswitch per il bypass trova posto sulla destra - con funzione latch o momentary - e il tap tempo è a sinistra.

Sul fianco destro dello chassis, una presa per un pedale d’espressione permette di controllare in tempo reale qualsiasi parametro si desideri.

Silos: tre epoche nel delay programmabile di Earthquaker

Il Silos si prefigge lo scopo di racchiudere le sonorità di tre delay classici in un solo contenitore, con la flessibilità di un sistema basato su preset e l’espressività di un effetto pensato per disegnare ambienti, creare texture morbide o cesellare suddivisioni nette e ipnotiche. Sul sito Earthquaker, è possibile vederlo a questo link, mentre in Italia è disponibile con la distribuzione di Audio Distribution Group.
earthquaker effetti singoli per chitarra silos ultime dal mercato
Link utili
Silos sul sito Earthquaker Devices
Sito del distributore Audio Distribution Group
Mostra commenti     0
Altro da leggere
MXR plasma freeze multipli, dinamici e modulati con il Layers
Red Devil e Hades Gates catturano la voce di Billy Gibbons con Seymour Duncan
Epiphone ricrea la Flying V psichedelica di Jimi Hendrix
La (preziosissima) Theodore di Leo Scala è una pagina inedita per la storia Gibson
Elettronica super-versatile per la D’Angelico Deluxe di Bob Weir
L’Epiphone hollow body di Jack Casady diventa fretless
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Basi o Altezze?
M-Vave: profiling per tutti
Vintage V132: Les Paul style con un rapporto qualità-prezzo sbalordit...
Wiring Nashville su un kit Telecaster
Riprodurre il suono di George Harrison post-1968: ovvero come scaldo l...
Chitarre elettriche professionali: mito o realtà?
Una chitarra supersonica? Jet Guitars JS400
The Aston Martin Project: verniciatura fai-da-te
Perché ti serve un pedale preamp e come puoi utilizzarlo
Vedere la chitarra oggi: io la penso così




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964