L’edizione 2019 della fiera di Los Angeles si prospetta movimentata e carica di novità. Il 2018 è stato testimone di profonde variazioni negli interessi dei musicisti e di alcuni veri stravolgimenti per gli equilibri del mercato. Si tratta di un’opportunità per numerosi marchi e alcuni hanno già fornito alcune anticipazioni su cosa vedremo agli stand.
Secondo un recente studio condotto da Fender, metà dei nuovi chitarristi è donna e la chitarra acustica rappresenta un settore in costante crescita. I progettisti tengono conto del trend e, per il Namm 2019, la grande F accoglierà un’inedita linea di strumenti acustici di fascia alta. Fender, che per la categoria acustica si muove da sempre nella fascia media e nell’entry level, non si sbottona ancora a riguardo, ma si dice pronta a concorrere con i big.
Lo zoccolo duro degli appassionati di solid body e hard rock vecchio stile non è comunque messo da parte. Per loro ci sono novità sostanziose come la gamma e le , pezzi unici o quasi che già promettono di far girare la testa ai collezionisti.
Dall’altra parte del firmamento elettrico, il 2019 vedrà anche il ritorno di al Namm dopo l’assenza dell’edizione 2018. L’azienda si presenta al suo primo evento con il nuovo corpo dirigente a seguito del recente riassetto societario e con la promessa di un catalogo più snello e fedele alla propria tradizione.
Sul sito è già possibile sbirciare i primi modelli. Si nota come l’ammiraglia Les Paul Standard usi legni e componenti classici, come tastiera in palissandro e pickup Burstbucker Pro. Alla versione High Performance sono invece riservati un manico più largo con tastiera in richlite, capotasto regolabile in titanio e una serie di DIP switch per maggiori opzioni circuitali. Non c’è traccia, per il momento, di meccaniche automatizzate.
Per , il Namm è un appuntamento fisso in cui sfornare una vera ondata di modelli. Non mancano signature e revisioni dei classici di casa. Spiccano nell’offerta i nuovi modelli con ponti EverTune tra cui anche una TE, la Tele-style di casa.
arriva in fiera più violenta che mai, con due C1 e una C7 per la serie Evil Twin. Il top in acero figurato delle Reaper coniuga aggressività e classe, mentre gli appassionati delle linee più convenzionali con suonabilità all’avanguardia saranno felici di apprendere dell’arrivo di un modello signature Nick Johnston ora in versione Traditional per una fascia di prezzo più accessibile.
Tra i marchi dedicati ai generi più heavy, sta vivendo un periodo particolarmente interessante. Jeff Loomis ha di recente firmato un accordo di endorsing con il marchio californiano e arriverà al Namm con la sua prima signature.
Come suo solito, ha tenuto il segreto sul catalogo fino al nuovo anno, ma ora la pagina sul sito ufficiale è aggiornata e sfoggia un’offerta ampia in modo impressionante, comprendente una gamma tutta nuova di RG a sei, sette e otto corde, delle aggressive ed eleganti RGD con top fiammati ritagliati sulle sommità dei body sagomati, nuovi modelli Art a spalla singola e top bombato, un’intera rivisitazione del catalogo hollow body, bassi solid e hollow body e chitarre acustiche per ogni fascia di prezzo e gusti, dalle classiche Artwood Vintage alle più moderne 150 con smusso in corrispondenza dell’avambraccio.
Notevole è anche l’offerta di modelli signature, tra i quali era già trapelato quello dedicato ad Andy Timmons.
Il reparto acustico avrà ampio respiro e, per la prima volta, trova spazio anche nel catalogo Godin. La famiglia canadese, di recente all’attenzione della stampa di settore per l’annuncio delle e di una Summit Classic con buca a effe, accoglie tra i suoi brand anche dei riferimenti per il settore acustico come Seagull e Art & Lutherie, ma per il 2019 ha deciso di apporre per la prima volta la firma Godin su una linea acustica propria.
Anche Cort mette le flat top al centro del proprio stand e ha di recente annunciato l’ampliamento della gamma Gold con . Con la crescente serie Gold, il marchio coreano intende espandersi verso l’alto in quanto a ricercatezza e professionalità dei suoi modelli, promettendo di conservare il rapporto qualità/prezzo vantaggioso per cui è divenuta nota negli anni.
Sulle fasce più elevate si muove da tempo invece Taylor, che per il 2019 promette grosse novità incentrate sul sistema V-bracing, tecnica di catenatura proprietaria ideata da Andy Powers e che pare potrà essere impiegata non solo per ottimizzare la resa oggettiva degli strumenti, ma anche per modellarne la voce e la risposta in completa libertà al fine di equalizzare, in un certo senso, qualunque cassa secondo le specifiche esigenze del costruttore.
Mancano ancora alcune settimane al Namm 2019 e altre indiscrezioni arriveranno fino ad allora. La redazione di Accordo ci sarà e vi terrà aggiornati in tempo reale sulle ultime novità del mercato musicale mondiale. |