Perché non ficcare una tastiera MIDI in una Les Paul?
di Matteo De Feo [user #36328] - pubblicato il 27 marzo 2020 ore 10:30
Uno youtuber malato di synth e fai-da-te estremo ha sviscerato questa Gibson Les Paul per trasformarla in un controller per le sue esibizioni elettroniche.
Dopo averci deliziato con l’organo fatto di Furby, Look Mum No Computer pubblica un video contenente un’altra delle sue tanto strampalate quanto ingegnose creazioni.
Sam Battle, probabilmente il miglior scienziato pazzo musicale del web, non smette di stupirci e ritorna con un’altra invenzione degna di nota. Questa volta non è stato maltrattato nessun peluche robotico degli anni ‘90, ma sotto le grinfie dell’inventore britannico è finita nientemeno che una Gibson Les Paul.
L’invenzione del musicista è nata nel 2010 durante la militanza in una band che aveva bisogno di combinare suoni di chitarra e di sintetizzatori contemporaneamente. Per risparmiare spazio e strumenti da trasportare, Sam è riuscito nell’intento di creare una combo chitarra/tastiera mai realizzata prima di allora.
Ok, lo sappiamo che molti di voi stanno storcendo il naso alla sola idea di trapanare buchi sul body di uno strumento del genere per la realizzazione di un esperimento. Qualcun altro invece si starà chiedendo come mai non è stato provato il tutto su una chitarra di fattura più economica, giusto?
Come spiegato da Sam Battle nel video, non si tratta di una scelta folle e priva di fondamento: per realizzare questa invenzione ha voluto utilizzare lo stesso strumento con cui vorrebbe normalmente suonare.
In questa "Frankenstein", Look Mum No Computer è riuscito a incorporare una tastiera MIDI sul top del body, controllata da sistema Arduino e dotata di un potenziometro che ne seleziona il canale. Le tre batterie al suo interno alimentano l’intero sistema e le luci LED sulla parte anteriore, per un grande effetto scenico. La placca in alluminio sulla parte anteriore invece ha la sola funzione di coprire lo scasso lasciato vuoto dal pick up al manico, utilizzato in un altro pazzo esperimento dello youtuber. Le possibilità e le combinazioni sonore di questo strumento sono sicuramente interessanti, specie se il tutto è connesso al suo imponente rig modulare.
Si tratta in ogni caso di una creazione unica, forse fine a se stessa, che potrebbe però ispirare altri musicisti a lancarsi in questa direzione. A pensarci bene, non è poi così strano immaginarsi un Matthew Bellamy dei Muse realizzarne una per espandere il proprio arsenale, giusto?