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PRS Custom 24 Experience 2012
PRS Custom 24 Experience 2012
di [user #24164] - pubblicato il

L'Experience PRS ha portato numerose novità. Tra queste, la Experience Custom 24 arriva con pickup esclusivi, in edizione limitata e non disponibili su nessun altro modello di serie, come anche le finiture appositamente create e la scelta di legni selezionati e di assoluto pregio.
L'Experience PRS ha portato numerose novità, ma quelle più significative sono senza dubbio le sue due nuove chitarre simbolo: la Custom P22 e la Experience Custom 24.
Per farla breve, le differenze tra queste due chitarre sono:
- il numero dei tasti, la P22 ne ha 22 e la Custom 24 ne ha 24
- il piezo presente solo sulla P22, per chi non lo sapesse serve per avere una versatilità acustica oltre che elettrica
- i pickup, la P22 monta dei 53/10 in serie limitata presenti anche su modelli "più economici" come la ME Quatro, mentre la Custom 24 monta degli Experience 2012 con cover incisa EXP2012.

Come illustrare meglio queste chitarre poco conosciute da noi in Italia? Tramite la mia Experienza diretta, considerando che sono attualmente il primo "custode" italiano della EXP2012 Custom 24 grazie al magnifico lavoro svolto da Andrea Cesone di Guitars e Co. di Biella.
Affidatevi a negozi con personale competente, perché a volte ci fossilizziamo su articoli più pubblicizzati di altri ma non vediamo le vere chicche. Vi allego una foto ricordando che sul sito PRS ci sono altri dieci colori disponibili che non sono reperibili in serie differenti dalle Experience, nemmeno sul Private Stock proprio per distinguere l'unicità e per rendere omaggio a questa sesta edizione.

PRS Custom 24 Experience 2012

La chitarra presenta un top Artist favoloso e un suono totalmente personale non solo grazie ai pickup non presenti di serie né tantomeno nello shop PRS, ma anche grazie alla combinazione dei legni.
Il manico e il retro della paletta sono in uno strepitoso acero fiammato non verniciato. Il profilo dell'impugnatura è pattern regular (ex wide fat). Questo profilo riduce il rischio d'infiammazioni tendinee e agevola la posizione della mano fino al raggiungimento degli ultimi tasti. La tastiera è stata realizzata con il pregiatissimo Ebano messicano e la paletta in Ebano macassar con intarsio aquila pre factory in madreperla paua con cuore verde. Questo contrasto acero-ebano rende il suono più caldo e definito e con un sustain infinito grazie anche alla presenza del tacco corto.

Il back del top è invece mogano africano verniciato per completare l'opera del top in acero fiammato Top Artist Experience che sembrerebbe meglio (per quanto possibile) del Top Artist Classic.
Purtroppo non ci si può fare un'idea sul suono in quanto non si trova nulla nemmeno su YouTube e sarebbe errato far paragoni con le Experience delle edizioni precedenti in quanto, seppur ottime chitarre, hanno legni e pickup differenti.
Sia la P22 sia la Custom 24 sono limitate a 100 pezzi al mondo ed Eko, importatore per l'Italia, ha ricevuto poche richieste d'ordine in quanto nel nostro Paese regna sovrana l'ignoranza su molti degli articoli presenti sul catalogo PRS.
24 chitarre elettriche custom prs
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Bellissima...
di Acorn [user #33188]
commento del 13/11/2012 ore 13:33:28
Bellissima! Sto ammirando sempre piu la PRS, marca a me fino a poche settimane fa sconosciuta, mi attirano avvo tantissimo, mi piacerebbe averla come "seconda" chitarra :)
Piccola domanda...il prezzo?
Rispondi
Re: Bellissima...
di Headd_ [user #25164]
commento del 13/11/2012 ore 13:36:24
grosso modo quanto una Fiat Punto del 2004....
Rispondi
Re: Bellissima...
di Acorn [user #33188]
commento del 13/11/2012 ore 14:03:3
Ahahah quella full optional peró :)
Rispondi
Re: Bellissima...
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 13:40:25
il prezzo della experience? siamo sui 5000 anche qualcosa in più
Rispondi
Re: Bellissima...
di kirk76 [user #10549]
commento del 13/11/2012 ore 13:42:03
SCONOSCIUTA????? :)
Una seconda chitarra a potersela permettere...le PRS a meno che non in versione SE mediamente partono da 2500€.
Bellissime chitarre, nulla da dire, ma quello è il prezzo.
Rispondi
Re: Bellissima...
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 13:49:14
Beh si purtroppo ci sono modelli che in Italia sono ancora sconosciuti e come alcuni accordiani hanno ammesso,non el conoscevano fino a poche settimane fa :)
Rispondi
Re: Bellissima...
di Acorn [user #33188]
commento del 13/11/2012 ore 14:03:01
Calma calma :D
Sapev che con la parola SECONDA avrei scatenato un putiferio, infatti l'ho messa fra parentesi ;D
Per seconda chitarra intendo come secondo acquisto, non come chitarra da rimpiazzo...so bene, grazie ad accordo, il prezzo di questi strumenti, e conosco la serie SE l'unica accessibile per me fino alla prossima estate :)

Comunque mi interessano perché hanno una forma che mi piace molto, anche il suono è particolare...dopo una Les Paul ero orientato a un secondo acquisto differente, cioè una chitarra con un corpo piú leggero, forme tipo strato, PU magari diversi e con ponte mobile, cosi da avere una gran numero di possibilità :D
Peró per adesso resta solo un sogno, prima devo completare l'operazione Tubemeister Eheheh
Rispondi
andrei piano a sparare giudizi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/11/2012 ore 13:52:05
Come da titolo: piano a dare degli ignoranti ai "colleghi". Forse è meglio tenere in considerazione che la prs di cui parli (custom 24 experience) costa circa 4.000 euro per cui magari non tutti possono o vogliono spendere quella cifra. Personalmente da anni conosco la prs, ma anzichè comprarne una ho preferito acquistare altre quattro chitarre assai valide spendendo la stessa cifra. Quindi ognuno scelga per sè senza considerare ignoranti quelli che non intendono rendersi adepti del marchio lasciandoci quattro mesi di stipendio. Infine una nota: solo qualche mese fa (mi pare meno di due), su queste pagine leggevo interessanti post riferiti ad una chitarra in tubolare, quindi senza body, secondo i quali il legno del corpo ha influenza sul suono pari al 10% o giù di lì, invece dal tuo post pare di capire che il legno è fondamentale. Ora, io sono solo un povero strimpellatore ignorante, ma tra il fatto che il legno del body influisca poco o nulla ed il fatto che influisca più dei pick ups (come mi pare di capire dalla tua recensione) mi parrebbe giusto scegliere una via di mezzo.
saluti Francesco
Rispondi
Re: andrei piano a sparare giudizi
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 14:05:17
Per ignorante non s'intende un insulto al popolo italiano,musicale o accordiano,semplicemente non si può pretendere che una casa produttrice di soli 26 anni riesca a sponsorizzare tutti gli articoli prodotti e comunque non può fare un import export diretto come fanno Fender o Gibson infatti, interviene la Eko Group...proprio per questo s'ingnorano molti articoli tra cui la experiece(ignorare = non conoscere) e proprio perchè c'è tanta ignoranza chi ha l'opportunità di spendere o chi vuole spendere il proprio tempo scrivendo un articolo lo fa proprio per arricchire e divulgare il proprio sapere e lo si fa senza chiedere nulla in cambio.Non mi son permesso di fare i conti in tasca a nessuno ne spingere le vendite verso la casa Prs,ho semplicemente divulgato una notizia senza vanti personali...chi ha piacere di leggere senza soffermarsi sui termini (comunque non offensivi) può farlo liberamente,chi invece vuole soffermarsi sui termini avrà ogni chiarimento dovuto nel rispetto della sensibilità ma trovo personalmente inutile soffermarsi sui termini quando si parla di musica.Chi si è offeso o si è sentito toccato può comunque scrivermi privatamente ma su Accordo si parla di musica.
Rispondi
Re: andrei piano a sparare giudizi
di kirk76 [user #10549]
commento del 13/11/2012 ore 14:07:05
Scusa, chi ha dato dell'ignorante a chi?
Si scherzava, era tutto seguito da emoticon che lo dimostravano, non saltiamo in cattedra a fare i moralisti solo per farsi belli sulle affermazioni scherzose degli altri, che qui su accordo è una pratica abbastanza diffusa.
Detto questo sono d'accordo con te non tutti sono disposti a spendere 4000€ per una chitarra e/o ne riconoscono una reale migliore suonabilità in base al prezzo.
Rispondi
Prs Experience
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 14:10:06
Ciao a tutti come detto precedentemente con ignorante non s'intende ne un gioco ne un insulto ma semplicemente come la lingua italiana insegna significa non conoscenza ..proprio per questo esistono articoli,notiziari ecc ...non scannatevi per un termine,state easy e pensate alla musica :)
Rispondi
Re: Prs Experience
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 14:13:29
Ho oltretutto aggiunto che" in Italia regna sovrana l'ignoranza sui prodotti del catalogo PRS "ciò non significa che i lettori/persona è ignorante ma che c'è un non sufficiente marketing in merito al catalogo Prs,fermo restando che a prescindere dal prezzo vende ottimi articoli,come lo sono anche le serie SE
Rispondi
mi preciso
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/11/2012 ore 14:16:26
perdonate se non mi sono spiegato appieno ma per ignorante non intendevo l'offesa, bensì il fatto di non conoscere (in preposizione negativa + gnosis che dal greco è il conoscere/sapere). Il mio appunto riguardava il fatto che non mi pare che le prs siano ignote, viva dio è la chitarra di Santana. Mi appuntavo sul fatto che la loro diffusione, a mio parere, non è limitata dalla scarsa conoscenza, ma dal prezzo. Sarebbe come dire che ci sono poche les paul zakk wylde perchè nessuno le conosce, in realtà ce ne sono poche perchè il pezzo costa quasi 4.000 euro, ma sfido uno qualunque dei lettori a scrivere che non conosce la gibson col disegno bullseye. Discorso tanto più valido dal momento che internet ci porta in casa qualunque produttore per piccolo o distante che sia. Infine noto che la questione tecnica vera da me posta è stata glissata: il legno del body è così importante? Ribadisco: nessuna animosità, ma mettiamo le questioni in fila.
ri-ciao, Francesco
Rispondi
Re: mi preciso
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 14:27:20
La zakk wylde per quanto famosa resta una signature...ben più famoso il nome GIBSON...in Italia è famoso il nome Santana,molto meno famoso il nome Prs e non tutti sanno che non è altro che l'abbreviazione di Paul Reed Smith. detto questo ci sono prs con un prezzo attorno ai 500,00 euro e la gente che fa? compra Epiphone spendendo la stessa cifra solo perchè appoggiata dalla Gibson.Eco perchè definisco ignoranza...Quando si parla di 600,00 euro i nomi sono Fender Messico e Epiphone o les paul studio...quante volte invece vengono scelte le SE?Per noi dell'ambiente è tutto facile arrivare ai grandi nomi,ma se vuoi fate un sondaggio per strada quanti conoscono fender e Gibson e quanti Prs e Musicman? se fate disegnare la chitarra ad un bambino cosa disegna? Slash o Stratocaster.70 anni di storia non sono 26.
Per me i legni sono essenziali,senza la giusta scelta e il giusto grado di stagionatura non si raggiungerà mai la propria ricerca del suono,influiscono poi latri fattori quali l'elettronica,i cavi,il plettro(che tutti sottovalutano) le corde,l'action,scalatura,effetti e chipiù ne ha più ne metta...ma il suono lo fa la struttura base.La risonanza la si sente sui legni,non sulle chiavette :)
Rispondi
non concordo completamente, ma fa niente
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/11/2012 ore 15:00:12
Forse non mi sono ancora spiegato: il problema non è la signature o meno, è il prezzo: non puoi pretendere che una marca che produce strumenti di pregio ad un costo elevato abbia grande diffusione, o meglio che sia colpa del mercato se in pochi la acquistano. Sarebbe come dire che siccome circolano tante fiat anzichè ferrari, allora la ferrari non è nota. Il tema delle sottomarche, invece, è tutt'altro: prs ha messo sul mercato le SE da pochi mesi (mi pare meno di un anno) e comunque hanno prezzi e valori superiori ai marchi da te citati: Epiphone c'è ormai da un decennio. Concordo che la diffusione non si crea in un attimo; ma, ribadisco, se devo acquistare una prs a 4000 euro preferisco una ibanez o una jackson ad 800 e tenermi il bonus per una seconda chitarra, pur valida, dello stesso prezzo. Ovviamente io parlo da amatore e non da professionista; però ti ripeto che da anni mi piacerebbe avere una prs, ma ogni volta trovo qualche altro articolo più abbordabile e che mi da comunque ottime soddisfazioni.
Rispondi
A buon intenditore poche parole
di Diabolos [user #24164]
commento del 13/11/2012 ore 15:44:46
Qui si parla di Prs Experience e di negozi che si fanno un mazzo tanto per garantire gli articoli desiderati.Ora chi vuole rispondere qualcosa in merito all'articolo ben venga...chi si sente personalmente toccato non è un mio problema...nessuno ha fatto conti in tasca a nessuno,nessuno ha scritto un articolo in base alla scelte strumentali sviluppate in base alle proprie esigenze.Chi ha un problema lo segnali alla redazione...ma non state offendendo me ma persone competenti come Alberrto Biraghi e lo staff di accordo che prima di permettere la pubblicazione di un articolo lo esaminano attentamente e se questi non taccano un interesse comune,se ritenuti offensivi o similari non venono pubblicati.Non posso pretendere che l'articolo piacca ma posso pretendere che venga rispettato il sito e il lavoro svolto con commenti inerenti a quanto scritto e non in merito ai commenti sopra citati.Buona lettura a chi è interessato all'articolo,diversamente il sito è davvero tanto vasto.
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Re: A buon intenditore poche parole
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/11/2012 ore 18:01:41
caro diablos, mi spiace veramente che tu abbia frainteso tutto il mio intervento. Premesso che un articolo, in quanto opera di ingegno è per sua natura oggetto di critica, mi pare comunque evidente di aver scritto qualcosa in merito all'articolo. Infatti tu scrivi: "importatore per l'Italia, ha ricevuto poche richieste d'ordine in quanto nel nostro Paese regna sovrana l'ignoranza su molti degli articoli presenti sul catalogo PRS", dando un giudizio che non mi trova concorde. Non mi sono sentito offeso nè la cosa mi tange sul personale, semplicemente non mi pare giusta l'equazione pochi articoli ordinati=scarsa conoscenza della platea dei consumatori. Ribadisco che sarebbe come dire che gli Italiani non conoscono la Ferrrari o la Bugatti perchè se ne vendono poche. Per cui non comprendo la tua stizza. Ti sei trovato bene con la tua chitarra e nessuno te la toglie, poi se sei cugino dell'importatore e ti duole che si vendano poche prs sono questioni tue che non mi interessano. Inoltre la mia critica voleva suscitare una risposta che non ho ancora avuto: perchè certe chitarre costano molto molto più di altre? quanto si paga l'articolo e quanto il blasone?
Rispondi
Re: A buon intenditore poche parole
di MM [user #34535]
commento del 14/11/2012 ore 09:23:53
Sono piuttosto d'accordo con Francesco, e l'impressione è proprio che ci sia stato fraintendimento.
Premesso che le PRS, in particolare quelle di questo articolo, sono chitarre stupende. Però la domanda nasce sempre spontanea: perché certe chitarre costano così tanto?.... non sono chitarre costruite a mano, basta vedere i video della loro Factory, l'apporto delle macchine a controllo numerico è altissimo, e la lavorazione è in serie. Ma lo stesso vale per altre marche blasonate.
La risposta che mi sono dato è che la PRS, che ripeto, fa strumenti esageratamente belli e certamente validi in tutti i sensi (quindi onore al merito), si vuole collocare in una fascia di mercato che è poco battuta dalle altre marche. Qualità elevatissima, meno produzione come quantitativi e conseguentemente prezzi alti, molto alti.
Però 4000 euro, come si dice dalle mie parti, "hanno la coda lunga"... molto lunga, anche perché (faccio un esempio) il binding che si è inventato il sig. PRS, è bello, ma è sempre un falso binding, è una semplificazione su un tipo di lavorazione e arricchimento estetico; il binding di una Les Paul richiede una lavorazione più complicata e quindi più costosa.
Anch'io non ci vedo l'equazione: pochi articoli ordinati=ignoranza (nel senso di non conoscere) dei consumatori.
Mi sono guardato e riguardato i video della PRS Factory, interessanti, ben fatti, ma niente di nuovo, a mio avviso. Questi prezzi fanno riflettere, e non poco, il consumatore, ma io penso che sia quello che vuole PRS, altrimenti non avrebbe creato una serie Low cost.
Io ho in testa di costruirmela una chitarra simile, vi saprò dire.
Rispondi
Quando si parla di PRS ...
di alcor72 [user #16133]
commento del 13/11/2012 ore 16:26:4
Quando si parla di PRS parte sempre questa discussione sul: vale la pena spendere tutti quei soldi??
Io ne ho spesi un po' per due PRS in tempi non recentissimi ma anche non remoti, avendo la fortuna di acquistarle in Inghilterra quando il cambio Sterlina/euro era al minimo di sfavore.... e prendendomi i miei rischi.

Io credo ne valga la pena, ma si deve essere profondamente innamorati, della filosofia PRS.
Sono chitarre davvero eccezionali, ma non è detto che un'altra chitarra non possa piacervi alla fine anche di più....di certo la cura estetica che ci mettono è pareggiata da pochi.

La PU22 mi ingolosisce (chissà se poi si riesce a sfruttarla a pieno col piezo) ma si parla ormai di 3.500 euro....troppo anche pensando di rendere una delle due precedenti.
Rispondi
Alta nota a favore PRS...tengono ...
di alcor72 [user #16133]
commento del 13/11/2012 ore 16:28:49
Alta nota a favore PRS...tengono relativamente bene il mercato (almeno quanto Les Paul e Stratocaster)

Nota negativa: fanno uscire davvero troppe serie limitate..ormai è fatica orientarsi
Rispondi
Puo' darsi che tale presunta ...
di disamistade [user #35877]
commento del 13/11/2012 ore 22:35:30
Puo' darsi che tale presunta "ignoranza" derivi dal parziale disinteresse per un marchio che , ancorche' prestigioso , ha cercato di creare una terza via senza esserci riuscito del tutto.
Per tanti infatti ,piu' che la seconda chitarra , rappresenta la terza.
Fermo restando che si tratta di strumenti magnifici.
Rispondi
Re: Puo' darsi che tale presunta ...
di DHyde [user #28600]
commento del 16/11/2012 ore 15:53:22
"Per tanti infatti ,piu' che la seconda chitarra , rappresenta la terza." Scusami ma non credo mi servano anche una Gibson e una fender se ho una Paul reed Smith. Il bello di queste chitarre è che si collocano esattamente a metà strada tra i due marchi storici. Già a partire dalla scala del manico che è 25" anzichè 24,74 o 25,5. Il bello delle PRS è che le senti confortevoli sotto le dita, hanno il calore del mogano ma sn leggere. Unico punto a sfavore, se proprio vogliamo trovare il pelo nell' uovo, è che sn 1 po' troppo " limpide tanto che, per questo motivo, alcuni sostengono che sn chitarre senza un timbro proprio ( il che nn la vedo cm una cosa tanto malvagia). Molti di noi cxercano sempre la versatilità in uno strumento. Il poterci suonare + generi cn lo stesso strumento. Credo ke la PRS sia la chitarra adatta.
Rispondi
Re: Puo' darsi che tale presunta ...
di disamistade [user #35877]
commento del 16/11/2012 ore 21:35:37
Scusami , ma questa argomentazione , ancorche' tecnicamente ineccepibile , mi sembra soggettiva. Io non conosco nessuno che possegga solo PRS ed in fondo mi sembra giusto cosi'.
La componente evocativa dei suoni non si soddisferebbe mai del tutto e , prima o poi...
Rispondi
Bella tuttavia...
di madguitar [user #8831]
commento del 14/11/2012 ore 10:52:17
...non sono d'accordo su questa frase

"Questo contrasto acero-ebano rende il suono più caldo e definito"

che possa essere più definito ci può stare ma che renda il suono più caldo rispetto ad una combinazione mogano/palissandro mi risulta impossibile da credere...che sia merito dei pickup?
Rispondi
Re: Bella tuttavia...
di Diabolos [user #24164]
commento del 14/11/2012 ore 11:05:51
Ho scritto che rende il suono caldo e definito,non ho fatto paragoni con altre combinazioni.Altra cosa rispondendo ad altri accordiani che hanno commentato...
Non è affar di nessuno se sono o meno familiare dell'importatore,chi vuole commentare l'articolo è libero di farlo,chi vuole interessarsi della mia vita privata deve informarsi al di fuori di questo sito e fuori da quest'articolo.Lo stesso mi ha anche chiesto la differenza sui prezzi tra chitarre da 50,00 euro ed altre da 5000,00. Che differenza c'è tra una lamborghini ed una panda?Se pensi nessuna continua a comprare panda,nessuno fa i conti in tasca a nessuno e in questo articolo non si parla della Prs ma di QUESTO MODELLO DI PRS.
Rispondi
Re: Bella tuttavia...
di madguitar [user #8831]
commento del 14/11/2012 ore 11:27:34
un manico in acero con tastiera in ebano rende il suono più brillante non più caldo, se il suono è caldo è da attribuire ad altri fattori quali body, innesto manico-corpo e pickup.
Rispondi
Non solo
di Diabolos [user #24164]
commento del 14/11/2012 ore 11:24:29
In questo articolo non si parla solo di un modello di chitarra(che piaccia o meno) ma si parla anche di persone,proprietari di negozi meno blasonati rispetto ad altri che svolgono altrettanto seriamente il proprio lavoro e che pur essendo meno conosciuti,riescono a formire anteprime mondiali che altri non hanno possibilità di dare.Continuate pure a fossilizzarvi sui termini discutibili,fossi in voi invece mi metterei a cercare negozi come guitars e Co di Biella che vendono ottimi articoli a prezzi onesti senza rubar niente a nessuno...visto che spesso ci si lamenta: "tizio è caro,ah ma mi ha fregato i soldi ,ah ma dopo due mesi il mio strumento vale la metà perchè in negozio tendono a svalutare l'usato" Quando scriverò un articolo dedicato a tutto il mondo prs sarò lieto di fornirvi le risposte desiderate,chi le vuole adesso è libero di scrivermi privatamente ma chi ha il buon senso di apprezzare il lavoro svolto,si "limiti" a commentare l'articolo nei punti focali e non sul verbo ignorare.tanto di capello a chi seppur critico, ha scritto "non sono d'accordo sul suono caldo della combinazione legni" perlomeno è rimasto sul tema desiderato.
per suono caldo non s'intende solo una equalizzazione sui bassi ( l'abbinamento mogano,palissandro si concentra più su questo)Per suono caldo si può anche definire un suono ricco di armoniche,definito,con un forte attacco e concentrazione sui medi bassi.L'acero è forte sui cantini,l'bano dal suo canto è più armonioso e ricco di medi senza dimenticare l'equalizzazione dei bassi,per questo a mio avviso permette di ottenere un suono caldo e bilanciato su tutte le frequenze.Ovvio che i pick up così come i legni stessi e tutte le altre parti meccaniche, svolgono un ruolo preciso,ma se metto le stesse meccaniche e gli stessi pick up su altre tipologie di chitarre come fender stratocaster o gibson les paul...che piaccia o meno avrò comunque un risultato differente.
Rispondi
coda di paglia?
di francesco72 [user #31226]
commento del 14/11/2012 ore 14:59:2
scusa diabolos, ma al momento non hai ancora risposto a nessuna delle domande che ho posto ed insisti a dire che sarei fuori tema. Ma, perdonami, se tu stesso scrivi che "In questo articolo non si parla solo di un modello di chitarra...", saremo liberi di proporre spunti anche sul resto, no? se tu stesso fai valutazioni sul marketing del settore e su un rivenditore, anche queste tematiche sono opinabili, non solo quello che tu decidi sia degno di risposta. Non capisco le risposte piccate a domande pertinenti, se volevi commenti solo sulla tecnica costruttiva della chitarra, solo a quella dovevi limitarti. Inoltre non comprendo perchè distorcere i miei interventi: non ho mai scritto che non so che differenza c'è tra una lamborghini ed una panda, bensì che la tua affermazione suona come: siccome si vendono poche lamborghini è perchè il pubblico non le conosce ed insisto: non è così, se si vendono poche lamborghini è perchè costano molto. Dunque troniamo alal mia domanda, da appassionato e collezionista, non da musicista profesisonista: vale la pena spendere 4/5000 euro per una prs (ma potrebbe essere una qualunque altra chitarra fabbricata in serie)? Personalmente per quella cifra posso avere una chitarra di liuteria fatta secondo le mie indicazioni e ben fatta, non che la prs non lo sia, ma come scrive MM stiamo sempre parlando di una chitarra fatta in serie. Altro punto: sui rivenditori, è assai apprezzabile il lavoro di Guitars & co. che, peraltro, ha un bellissimo catalogo anche on line, variando da solid body economiche a top di gamma, ma questo non c'entra nulla col fatto che le prs siano di per sè articoli costosi. Dunque alla fine siamo sempre lì: vale la pena spendere i soldi che ci chiedono, indipendentemente da chi ce li chiede? Personalmente trovo che, essendo accordo anche uno spazio di "formazione" sarebbe giusto dare una valutazione di tal tipo. Dopodichè, ai posteri l'ardua sentenza.
ciao a tutti
Rispondi
Re: coda di paglia?
di Diabolos [user #24164]
commento del 14/11/2012 ore 15:26:3
Andiamo per gradi così chiariamo ogni punto:
1) Senza offesa ma probabilmente,hai problemi di vista così come li ho io,considerando che ho scritto che non si parla di prs in genere ma del modello Experience nello specifico.
2) il prodotto non può esser prodotto in serie in quanto edizione limitata.
3)L'articolo non presenta forme di consenso ...lo strumento che piaccia o meno è quello in quanto l'evento Experience, questo ha prodotto.
4) chi se lo può permettere bene chi non può farlo valuta in base alle proprie finanze e alle specifiche descritte sull'articolo.
5)Possono esistere 800 lamborghini ma non tutti oggi come oggi conoscono la Countach pertanto necessita un articolo d'informazione generale.
6)Se sei un collezionista come tu dichiari e non quindi un musicista(professionista o meno) sai meglio di me che il tuo discorso non regge,in quanto il VERO collezionista punta all'unicità e la rarità e non bada a prezzo...anche una les paul burst del 1959 è un articolo di serie ma ne furono prodotte circa 1000,reperibili oggi solo 400 e con un costo di 750.000 dollari.
Sai meglio di me che il collezionista non ragiona in euro ma in dollari e sai meglio di me che per un collezionista non sta in piedi il "compro 4 chitarre al posto di una o ne faccio fare una su mie specifiche in quanto al VERO collezionista non interessa ne lo strumento di costruzione liuteristica(che poi è sempre liuteria strutturata in base alle richieste) ne tantomeno il numero di chitarre poichè, al collezionista come dicevo prima interessa la scarsa reperibilità del prodotto che acquista.
Una persona che si definisce collezionista perchè possiede una jackson da 800,00 euro, una jem 7 da 2000 ed una prs custom di serie (non è questo il caso in quando si parla di edizione speciale),non può esser definito tale.
Il collezionista è colui che possiede Burst d'epoca (quindi nemmeno le aged e signed prodotte da gibson al giorno d'ogg)i,non possiede masterbuilt ma possiede pre CBS Fender o Fullerton,Possiede dragon Prs o serie limitate o poco reperibili,possiede Martin D45 ecc.
Se si parla di musicisti con pochi soldi(senza criticare la categoria alla quale comunque appartengo)con l'ambizione di suonare per lavoro o per puro divertimento ci sta avere una scelta più ampia di chitarre fermo restando che, se hai pochi soldi, non compri 4 chitarre ma ne compri una,magari Squier fender e te la fai bastare.Se spendi 5000 euro in una sola chitarra o se ne spendi 5000 comprando 5 chitarre,sempre 5000 euro sono.Ricorda che un Kg di fieno non pesa meno di un Kg di piombo.Buona giornata.
Rispondi
Re: coda di paglia?
di stefano53 [user #26833]
commento del 15/11/2012 ore 15:25:12
Condivido,in generale,il tuo punto di vista.Mi permetto solo di precisare che esistono,come per le auto,gli orologi o i quadri,vari livelli e fasce di collezionisti.Tutte meritevoli ,a mio giudizio,quantomeno di rispetto.Conosco un olandese che possiede 7 PRS Private Stock compreso una Modern Eagle PS in esemplare unico.La sua collezione scompare di fronte a quella di un comune amico americano che possiede un appartamento a Filadefia ,acquistato per custodire una collezione di più di 50 PRS,tutte ovviamente PS ultraselezionate,con una intera parete di Santana II in tutti i colori.Entrambe sbiadiscono di fronte alle collezioni di americani e giapponesi che possiedono dozzine di Fender pre CBS,LP '59 burst originali,Martin della golden era,335 primi anni '60 ecc.In sostanza non è indispensabile che una collezione valga milioni di dollari per essere definita tale,come non è necessario possedere dozzine di Monet per potersi qualificare collezionista d'arte.
Parere personale,per quello che vale,di collezionista di fascia media (Fender /Gibson CS selezionate e vintage tardi anni '60/primi settanta):le PRS sono ottimi strumenti,in tutte le fasce di mercato e nulla hanno da invidiare ai 2 brand storici.Apprezzabili soprattutto le SE e le custom americane che ,immagino,costituiscono il Core Business dell'azienda.Sono poco appetite dai collezionisti,meriterebbero più "comunicazione" e dovrebbero costare un po' meno (come in UK e USA)
Rispondi
Re: coda di paglia?
di Diabolos [user #24164]
commento del 15/11/2012 ore 20:37:14
Perfettamente concordo ma appunto si sta parlando a prescindere di pezzi rari...mi stai parlando di Santana II,che spariscono a confronto di Burst d'epoca e pre Cbs...siamo sempre li...non sono prodotti da 1000 euro per la serie meglio 4 che 1 e spendere gli stessi soldi :)
pareti intere di Prs uniche al mondo,private stock Santana in tutti i colri e modelli e chi più ne ha più ne metta.Come dicevo prima la quantità ci può stare ma solo se accompagnata da qualità e rarità e più un prodotto è raro più fa sbiadire quelli meno rari :)
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va beh, dai
di francesco72 [user #31226]
commento del 14/11/2012 ore 15:44:16
mi pare evidente che la prendi per la punta per cui non ci capiremo mai. 1 - hai scritto tre cose diverse in tre post diversi; 2 - il fatto che sia a tiratura limitata non pregiudica che sia prodotta in serie (come in effetti è), la differenza è tra prodotto in serie o pezzo unico; 3 - è ininfluente; 4 - mi pareva corretto precisare (a chi può e a chi non può) perchè si dovrebbero spendere quei soldi per uno strumento; 5 - nessun dubbio che l'articolo sia utile e mai revocato in dubbio che lo potesse essere; 6 - non sapevo che decidessi tu chi è o meno un collezionista, per me è collezionista chi colleziona, poi che siano figurine rare o l'album dell'ape maia, chitarre costose o meno, non mi pare abbia influenza; io colleziono le chitarre che mi piacciono (e che posso acquistare), perchè anzichè rivenderle per comprarne altre tengo quelle che apprezzo, se preferisci mi posso definire collettore o raccoglitore, la sostanza non cambia; inoltre siccome sono un musicista da strapazzo, le chitarre le suono anche, e le due cose non sono affatto incompatibili. sull'ultimo punto: la differenza è che se compro una prs spendo 5000 € in una volta, se compro 5 chitarre da 1000€ in 10 anni, lo ritengo più affrontabile.
Infine (come direbbe il crozza di kazzenger) rimane del tutto insoluta la mia domanda di fondo: perchè spendere 5000 euro in una chitarra (se non è uno strumento di lavoro)? Passione, speciale lavorazione del legno, particolare adattabilità e versatilità, amore per il marchio, tenuta del prezzo sull'usato, resistenza agli urti, influenza maya? ripeto che mi dibatto in questo dilemma da 2 anni, se qualcuno esperto nel marchio quale un possessore di due prs (se non sbaglio avevi o hai ancora la SantanaII) mi aiuta a scioglierlo, anzichè fare inutile polemica, gliene sono grato.
addio
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Re: va beh, dai
di Diabolos [user #24164]
commento del 14/11/2012 ore 16:05:1
Su cosa scrivere nell'articolo lo stabilisce lo scrittore,se non ti sta bene scrivine uno tu.Detto questo non sono io a definire il collezionista ma è l'albo collezionisti a parlare da Rumble Seat Music di New York fino a più ampi centri.
Forse dovresti portare più rispetto verso lo staff di Accordo in quanto prima di pubblicare un articolo lo esaminano attentamente.Puoi anche continuare a commentare,non fai altro che migliorare la mia posizione in quanto più commenti ho,più viene associato interesse all'articolo.
Il collezionismo ragiona in dollari a prescindere dall'ambito e sempre a prescindere dal ramo si punta alla rarità...così come avviene anche su francobolli,monete figurine e quant'altro.
Vale la pena spendere? é sempre un parere soggetivo,ti piace? vuoi l'edizione limitata? i legni sono reperibili? Quali musicista la usano? Da chi è stata toccata?Fu comprata all'asta o in un evento più unico che raro? La les paul Burst fa storia da quando gente come Peter Greene Mike Bloomfield hanno deciso di possederne una,da quando il palissandro brasiliano è stato dichiarato protetto,da quando i Paf non sono più prodotti facilmente reperibili anche se all'epoca furono prodotti in serie.Vale la pena spendere 750.000 dollari? Se la ragioni sul numero di chitarre, ragionando a questo punto facendo i conti in tasca alle persone,se guadagni approssimativamente 1000 euro al mese non ti basterà un'eternità per comprartene una e non arriverai mai a guadagnare quella cifra nemmeno lavorando tutta la vita,per questo per le case è stata inserita l'opzione del mutuo e spesso serve anche la presenza di un garante.Con due vite forse ce la fai,con una un po' meno.Ti senti un collezionista,vuoi esser definito tale? Mi sta bene ma a Target ufficiali si ragiona diversamente e chiunque sul sito può appoggiare la mia versione.Ampio numero non corrisponde a collezionismo ammenochè non ci sia l'abbinamento di rarità.pensala poi come ti pare,per quanto posso continuare a spiegarti le cose affrontando dati certi,il mulino a vento continuerà a girare su se stesso...quando le pale sbatteranno tra loro e non raccoglieranno più acqua potremmo riparlarne.
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La P22 è il mio ...
di DHyde [user #28600]
commento del 15/11/2012 ore 12:54:52
La P22 è il mio sogno da 1 anno a questa parte. La vidi nelle mani di Steven Wilson dei Porcupine Tree e ne rimasi folgorato
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Re: La P22 è il mio ...
di Diabolos [user #24164]
commento del 15/11/2012 ore 14:26:24
ahahaha beh certo che in mani come quelle vedresti bene anche una Squier ahahaha...
la p 22 è indubbiamente una gran chitarra e la experience p 22 è stata ulteriormente migliorata sul piano acustico già di buon livello precedentemente
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Re: La P22 è il mio ...
di DHyde [user #28600]
commento del 16/11/2012 ore 00:18:54
Non posso darti torto. Quell' uomo è 1 genio. Quando ho ascoltato Grace for drowning ne sono rimasto ammirato ed incazzato allo stesso tempo. L' invidia sarà anche una brutta cosa, ma è proprio uno schifo dare sfoggio di tanto talento XD. Comunque, giusto per curiosità anke xkè il modello precedente è di una decina d volte fuori dalla portata del mio budget attuale, quanto costa l' experience?
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Re: La P22 è il mio ...
di Diabolos [user #24164]
commento del 16/11/2012 ore 14:11:39
Perdona l'attesa ma ero a lavoro...
Le experience di quest'anno costano intorno ai 5000,00 euro ..cifra non per tutti purtroppo con i tempi che corrono ma dare permute per risparmiare qualcosa è sempre fattibile :)
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Re: La P22 è il mio ...
di DHyde [user #28600]
commento del 16/11/2012 ore 15:37:33
Cinq ... cinquem ... cinquemmmmmmmmmmmmm....mmmmm è una cifra ke nn riesco nemmeno a pronunciare XD anche se credo ke qlla chitarra li valga davvero tutti. Ma sai se c' è qlke modello SE della P22?
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Re: La P22 è il mio ...
di Diabolos [user #24164]
commento del 16/11/2012 ore 15:48:20
ahahahah ciao al momento nessuna SE è stata concepita ne con lo split del coil ne tantomeno con il piezo...puoi sempre comprare una SE da 22 tasti e fartela modificare da un litaio facendoti inserire il piezo...non ho idea di quanto possa costare ma al momento PRS non ha dato consenso a tale modifica in quanto se esistono prezzi così differenti deve pur esserci un motivo al di la dei legni ;)
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Ottimo!
di dimebag1978 [user #36035]
commento del 19/11/2012 ore 11:23:1
Grandioso articolo e grandiosa chitarra!
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Re: Ottimo!
di Diabolos [user #24164]
commento del 19/11/2012 ore 20:17:48
grazie...non vedo l'ora di poterla toccare con mano
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