di MicheleRockMan [user #41316] - pubblicato il 13 agosto 2014 ore 16:30
Ai chitarristi piace sperimentare e personalizzare strumenti, e i big non fanno eccezione. Guardando un concerto, non è raro incappare in una Les Paul o una SG con le corde avvolte in modo strano intorno allo stoptail del Tune-o-matic. Ecco di cosa si tratta, chi lo fa e perché.
Ai chitarristi piace sperimentare e personalizzare strumenti, e i big non fanno eccezione. Guardando un concerto, non è raro incappare in una Les Paul o una SG con le corde avvolte in modo strano intorno allo stoptail del Tune-o-matic. Ecco di cosa si tratta, chi lo fa e perché.
Guardando un po' di live di vari chitarristi ho notato che quelli più vecchi hanno usato, alcune volte, una configurazione diversa di inserimento corde.
Per la precisione, si tratta di quella in foto.
Volevo chiedere: cosa cambia da questa montatura a quella standard?
Dà prestazioni migliori?
Risponde Pietro Paolo Falco: la metodologia di montaggio a cui fai riferimento viene definita top wrap, o top wrapping, ovvero avvolgere al di sopra. La usano diversi chitarristi non solo della tradizione. Puoi vedere chitarre con ponti topwrapped tra le mani di Jimmy Page, Duane Allman, Billy Gibbons, Joe Bonamassa ma anche Zakk Wylde. I motivi per cui si sceglie di montare le corde in questo modo sono più di uno, e si tratta per lo più di gusti. Innanzitutto, una corda montata al di sopra del tailpiece descrive un angolo maggiore al ponte, quindi le corde premono meno contro le sellette: ciò vuol dire minore tensione e corde più morbide, ma anche meno sustain. Inoltre, se le corde non premono abbastanza sulle sellette, una plettrata poderosa potrebbe anche farle uscire di sede. Per ovviare a ciò, solitamente si usa abbassare tutto il tailpiece: in questo modo l'angolo torna a essere più acuto, le corde premono di più guadagnando in stabilità e sustain ma riprendono anche un po' di durezza sotto le dita. Chi usa questo sistema spiega che, arrivando a far poggiare il tailpiece per intero sul top della chitarra, si ottiene una miglior trasmissione delle vibrazioni per contatto. Inoltre, rispetto a una configurazione standard, col top wrap una maggior porzione di corda aderisce all'hardware, e anche questo farebbe bene alla trasmissione delle vibrazioni.
In questo articolo dell'Accordiano Oliver puoi leggere un interessante estratto a riguardo da un'intervista con Joe Bonamassa. Non ti resta che provare e scoprire se il risultato ti soddisfa. Prima di metterti all'opera, però, considera che un tailpiece trattato o verniciato potrebbe riportare i segni dello sfregamento delle corde. Se sei in vena di sperimentazioni, puoi provare anche il metodo consigliato da Phil X. Lui monta le corde in modo tradizionale a eccezione del Re e del Mi cantino, che sono topwrapped. Ciò permette di allentare la tensione su quelle due corde, di avere un mi cantino più morbido e una durata maggiore su entrambe. Ecco un video in cui illustra la cosa.